Chiude con un bilancio di circa mezzo milione di visitatori la grande esposizione dei reperti archeologici provenienti dall’antica Stabiae che per quasi quattro mesi ha suscitato l’interesse dei visitatori dell’Ermitage, il museo statale di San Pietroburgo. I reperti in mostra, tra affreschi, stucchi ed oggetti - tutti provenienti dalle ville marittime di Stabiae Antica del I secolo d.C. - hanno avuto un enorme riscontro tra il pubblico russo. Studenti, turisti e ricercatori hanno potuto ammirare per mesi gli oggetti esposti nella Bosporan Room, molti dei quali in mostra per la prima volta, tanto da far richiedere una proroga di 50 giorni direttamente dal Vice Direttore del Museo. “La mostra – sottolinea Anna Trofimova, Capo Curatore del Dipartimento di Arti Antiche Greche e Romane dell’Ermitage - ha rappresentato un evento eccezionale nella vita culturale russa. Il linguaggio dell’arte antica ha sempre un impatto profondo sui cittadini di San Pietroburgo e molti di questi sono tornati a visitare la mostra più di una volta. La bellezza degli affreschi e il loro connubio con gli spazi della galleria di Antichità Classiche dell’Ermitage creano un’atmosfera densa di armonia di cui le persone avvertono il bisogno”. La mostra che è stata sostenuta da Regione Campania, Soprintendenza Archeologica di Pompei, Fondazione RAS-Restoring Ancient Stabiae e Museo Statale dell’Ermitage, e stata altresì resa possibile dalla collaborazione del Consolato Generale e dall’Istituto Italiano di Cultura.