 | «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» |  |
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 Zarevich 
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 «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
«БЕЛЫЙ БИМ ЧЁРНОЕ УХО»
«BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
46 anni fa il mondo vide per la prima volta il film «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» «БЕЛЫЙ БИМ - ЧЁРНОЕ УХО» («White Bim The Black Ear»). Il film diretto da Stanislav Rostotskij è, prima di tutto, una storia toccante sull'umanità. E qualcosa in più su questo meraviglioso cane. Il 15 settembre 1977 è la data della prima proiezione di uno dei film più gentili del cinema sovietico e, forse, mondiale. Di solito, l'epiteto «sentimentale» viene applicato ai film, la cui visione penetra nel profondo dell'anima e fa piangere anche le persone apparentemente più insensibili. Ma nel lungometraggio in due parti di Stanislav Rostotskij «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» non c'è sentimentalismo, ma c'è uno straordinario studio della natura umana. Raramente c'è qualcosa che possa illuminare così intensamente i recessi più profondi del cuore umano quanto l'atteggiamento verso gli animali. «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» è la storia di un cane da caccia «respinto» (cioè non conforme agli standard di razza) che cercava il suo proprietario ricoverato in ospedale. Lo spettatore, seguendo il «personaggio principale», incontra manifestazioni dei personaggi di varie persone e scopre da solo che non tutte le persone sono portatrici di qualità veramente umane.
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«BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» |
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Zarevich
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«BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
Gavriil Troepolskij Гавриил Троепольский
«BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
«БЕЛЫЙ БИМ ЧЁРНОЕ УХО»
Casa Editrice «Kaceli» Mosca 2023 (Pagine 240)
Издательство «Качели» Москва 2023
La storia dell'infanzia felice del setter dalle orecchie nere Bim, della sua crescita, delle sue prime prove e della lealtà incrollabile verso il suo proprietario scomparso toccherà anche i cuori più duri. Questa non è solo la storia di un cane, no, è una storia di noi, persone - malvagie e indifferenti, comprensive, generose e gentili... Sulla vita stessa... Il libro «BIM, CANE BIANCO DALL'ORECCHIO NERO», scritto nel 1971, ha glorificato lo scrittore, pubblicista, drammaturgo e sceneggiatore della città di Vorònezh Gavriil Troepòlskij (Гавриил Троепольский, 1905-1995) in tutto il mondo: è stato tradotto in diverse dozzine di lingue, ripubblicato molte volte, il film con lo stesso nome diretto da Stanislav Rostotskij è stato nominato per un «Oscar». Una prosa incredibilmente drammatica, ma pur sempre ottimista, in cui la speranza irrompe nonostante tutto - come un bucaneve in primavera... Un libro per i bambini in età di scuola media, così come per tutti coloro che nutrono ancora un sentimento di compassione e di amore per il prossimo. Consiglio a tutti di guardare il bellissimo e triste film «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO» oppure provare a cercare un libro tradotto in italiano e leggerlo.
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Gavriil Troepolskij «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
Casa Editrice «Kaceli» Mosca 2023 (Pagine 240) |
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Gavriil Troepolskij «BIM, CANE BIANCO DALL’ORECCHIO NERO»
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