 | «AMLETO» |  |
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 Zarevich 
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 «AMLETO»
«AMLETO» («ГАМЛЕТ») è un film sovietico in due parti in bianco e nero diretto nello studio cinematografico «Lenfilm» nel 1964 da Grigorij Kozintsev (Григорий Козинцев) secondo la tragedia di Shakespeare «Amleto, il principe danese» (tradotto in russo dal poeta Boris Pasternak).
La storia del film:
Prima di intraprendere un adattamento cinematografico di Amleto, il regista Grigorij Kozintsev ha studiato il lavoro di Shakespeare per molti, molti anni. Ha anche pubblicato la monografia «Il nostro contemporaneo William Shakespeare» («Наш современник Вильям Шекспир»). E Grigorij Kozintsev originariamente mise il suo «Amleto» sul palcoscenico teatrale, e solo allora nacque l'idea di trasferire l'effetto della tragedia classica sugli schermi cinematografici. Il regista ha preparato il film per otto lunghi anni. Per otto anni, ha cercato di penetrare nel mistero dell'intenzione dell'autore di Shakespeare. Otto anni ho cercato quei mezzi cinematografici che consentiranno allo spettatore di capire e sentire la riproduzione unica. Innokentij Smoktunovskij è stato approvato per il ruolo principale fin dall'inizio. È stato approvato senza campioni, molto prima dell'inizio delle riprese, questo ruolo era semplicemente destinato a lui. Innokentij Smoktunovskij è stato creato dalla natura stessa per il ruolo del principe danese. Il ruolo di Ofelia era più difficile. Secondo i ricordi dei colleghi, il regista aveva bisogno di «una donna con uno sguardo sfocato delle Madonne medievali». Tra tutte le possibili opzioni, Grigorij Kozintsev ha scelto Anastasia Vertinskaja. La costrinse ad andare all'Ermitage, a guardare le tele di grandi maestri per ore, e poi guardarsi allo specchio e sforzarsi di fondersi con queste tele. Anastasia Vertinskaja ironicamente in seguito ha ricordato di aver girovagato per l'Ermitage, poi si è guardata allo specchio e non si è sentita parte del Medioevo, ma ha sentito acutamente la propria mediocrità.
Caratteristiche delle riprese:
Grigorij Kozintsev ha deliberatamente realizzato il film in bianco e nero. Il tripudio di colori non corrispondeva alla profonda tragedia e alla filosoficità che il regista ha assunto nel suo film. La musica per il film è stata scritta da Dmitrij Shostakovich. Era l'autore della musica per la rappresentazione teatrale, e Grigorij Kozintsev credeva che Shostakovich avrebbe cambiato leggermente l'orchestrazione, ma dichiarò categoricamente che non avrebbe preso una sola nota dalla vecchia musica e scrisse di nuovo l'intera composizione, rendendola completamente diversa.
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«AMLETO» è un film sovietico in due parti in bianco e nero diretto nello studio cinematografico «Lenfilm» nel 1964 da Grigorij Kozintsev |
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«AMLETO» è un film sovietico in due parti in bianco e nero diretto nello studio cinematografico «Lenfilm» nel 1964 da Grigorij Kozintsev |
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Zarevich
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«AMLETO»
«AMLETO» «ГАМЛЕТ»
Non ci sono così pochi adattamenti dell'«Amleto» di Shakespeare. Alcuni sono applauditi, altri sono inutili. Non ha senso discutere del meglio. Ma il più eccezionale è il film di Grigorij Kòzintsev, uscito nel 1964. Tipicamente, ha una lista impressionante di premi e nomination in tutto il mondo. Tuttavia, non sono loro il punto. E in quella rara decenza con cui bisogna fare un quadro, fino all'ultimo seguendo i precetti dell'Arte. Questo film deve essere visto al buio. Idealmente, in un cinema, ma prima trova un cinema; davvero - a casa, da qualche parte sul pavimento davanti al monitor. Non bere il tè, non finire le scorte di biscotti della famiglia; Grigorij Kozintsev, ovviamente, non è Tarkovskij, ma qui, se non dirige, la recitazione richiede la massima attenzione del pubblico. La brillante musica di Dmitrij Shostakovich, non meno brillante traduzione di Boris Pasternak, ha permesso a Grigorij Kozintsev di girare il miglior «Amleto» del cinema mondiale.
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«AMLETO»
«Amleto» («Гамлет») è un lungometraggio russo in bianco e nero in due parti prodotto presso lo studio «Lenfilm» nel 1964 da Grigorij Kòzintsev (Григорий Козинцев) basato sulla tragedia omonima di Shakespeare tradotta dal poeta Boris Pasternak.
Esistono numerosi adattamenti cinematografici dell'Amleto di Shakespeare. Alcuni vengono applauditi, altri sono buoni a nulla. Non ha senso discutere su quale sia il migliore. Ma il più eccezionale è il film di Grigorij Kozintsev, uscito nel 1964. Tipicamente, ha un elenco impressionante di premi e nomination in tutto il mondo. Tuttavia, non è questo il punto. E in quella rara decenza con cui un quadro deve essere realizzato, seguendo fino all'ultimo i precetti dell'Arte. Il film si conclude con una lunga ripresa. Lo stesso con cui è iniziato. La fine è incorporata nell'inizio e per dividere questo cerchio è necessario dividere il castello di Elsinore, le rocce su cui sorge e il mare ai piedi di queste rocce. Fino ad allora tutto si ripeterà ancora e ancora, solo qualcun altro combatterà per la verità. Di tutte le opere di Shakespeare, la tragedia del principe di Danimarca mi sembra la migliore... e la più misteriosa. C'è un certo potere misterioso in esso, che consente ad Amleto di apparire in una nuova veste, cadendo nelle mani dell'uno o dell'altro creatore. L'eufemismo di immagini e idee dà origine a sempre più nuove interpretazioni. Questo film deve essere visto al buio. Idealmente, in un cinema, ma prima trova un cinema del genere; davvero - a casa, da qualche parte sul pavimento davanti al monitor. Non bere il tè, non finire la scorta di biscotti della famiglia; Kozintsev, ovviamente, non è Tarkovsky, ma qui, se non la regia, la recitazione richiede la massima attenzione da parte del pubblico. Il migliore di tutti, ovviamente, è Innokentij Smoktunovskij (Amleto), così come il film stesso di Grigorij Kozintsev. Il «Passaggio del Fantasma» è un'immagine di tale potenza che ben poco può essere paragonata ad essa. Mi fa ancora venire la pelle d'oca.
Ultima modifica di Zarevich il 01 Set 2024 17:27, modificato 1 volta in totale
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Zarevich
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«AMLETO»
Per tutti gli amanti della filatelia, vorrei presentare un francobollo emesso nel 1966 dedicato all'uscita del film «Amleto» («Гамлет») di Grigorij Kòzintsev («Lenfilm») nel 1964. Il francobollo raffigura Amleto e Ofelia nella cosiddetta scena della «trappola per topi» della tragedia di Shakespeare. Amleto: attore Innokentij Smoktunòvskij (Иннокентий Смоктуновский, 1925-1994), Ofelia: Anastasia Vertìnskaja (Анастасия Вертинская, 1944).
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