Игорь Зонн и Андрей Костяной
«IL MARE DI KARA» Enciclopedia
«КАРСКОЕ МОРЕ» Энциклопедия
Casa Editrice «Mezhdunarodnyje otnoshenia» Mosca 2013 (Pagine 248)
Издательство «Международные отношения» Москва 2013
L’edizione è dedicata ad uno dei mari nordici russi. Il Mare di Kara (Карское море) è una porzione meridionale del mar Glaciale Artico compresa tra il 60º e il 90º meridiano est. Il mare è delimitato a sud dalla costa siberiana; a est dalle isole della Severnaja Zemlja (Северная Земля) e dalla penisola del Tajmyr (Таймыр); a nord è delimitato dalla linea ideale che va da capo Artico sulla punta settrionale dell'isola Komsomolets a capo Kolzat sull'isola di Graham Bell (Terra di Francesco Giuseppe); ed a ovest dalla linea ideale da capo Kolzat a capo Zhelanija (isola Severnyj) e dalle coste orientali della Novaja Zemlja (Новая Земля). Tramite lo stretto di Kara il mare comunica a ovest con il mare di Barents. Ad est dell'arcipelago Severnaja Zemlja si estende il mare di Laptev. È ricoperto da ghiaccio per la maggior parte dell'anno ad eccezione di poche settimane in estate quando è possibile la navigazione. I porti principali sono Dikson e Novyj Port. Il mare di Kara fu raggiunto nel 1597 dalla spedizione olandese di Willem Barents che perse la vita nel corso di questo viaggio. Nel 1875 fu esplorato dal navigatore svedese Adolf Erik Nordenskiöld che era alla ricerca di un passaggio per l'Oceano Pacifico.
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