Noi tutti conosciamo da bambini gli «spaventosi» racconti di Nikolaj Gogol, i racconti del brivido. Da bambini li leggevamo con una paura e quei racconti ci destavano orrore. Le streghe e gli stregoni, i vampiri. Gogol era un grande esperto nel demonismo nella letteratura russa. Nei suoi due volumi di racconti, dal titolo «Le veglie alla fattoria di Dikànka» («Вечера на хуторе близ Диканьки»), ci sono molte creature del Male. «Vij» («Вий») è il racconto più famoso e forse il più spaventoso di tutti. L'intera vicenda può essere considerata una vera e propria fiaba: ma non a lieto fine. Chi è il Vij?
Il Vij, il re degli gnomi. Sicuramente quella del Vij è la figura più enigmatica e strana. Il racconto porta il suo nome. Il Vij è davvero una potenza tale da vedere ciò che gli altri spiriti non riescono ad individuare. Il protagonista è Khomà, un orfano seminarista, che all'interno della bùrsa fa parte dell'ultimo corso, quello dei filosofi. Noi tutti ricordiamo bene un bel film degli anni 60, «Vij». Ma ecco che ora è uscito il nuovo film sul racconto di Gogol «Vij» di cui si parlava molto, si faceva molta pubblicità. Il film si chiama «La Strega» («Ведьма»). L'azione si svolge nei nostri tempi, in un Paese sconosciuto. Tutti i nomi sono cambiati. Ci sono degli ottimi effetti di computergrafica, visuali e cinematografici. Ma dove è Gogol? Dove è l'ironia micidiale di Gogol, dove è il suo umorismo? Gogol non scriveva gli orrori per gli orrori. Gogol allegorizzava tutto, era il suo linguaggio figurato. Gli autori del nuovo film hanno deciso di far vedere un orrore fine a sé stesso. Non usano il testo di Gogol. Allora perché scrivono che il film è tratto dal racconto di Gogol? Gogol è completamente assente, Gogol è stato ucciso. Io vorrei consigliare di guardare questo film a quelli che amano i film horror, ma ciò esula dall'arte di Gogol. È triste.


Ultima modifica di Zarevich il 01 Maggio 2019 10:54, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Credo che tra le ultime generazioni gli spettatori siano sempre meno interessati ai contenuti di un film, in confronto all'attenzione attribuita all'effetto visuale e spettacolare, ed ecco quindi che l'ironia e l'allegoria di Gogol può essere disinvoltamente sacrificata totalmente alla forma estetica; il risultato è appunto un moderno film dell'orrore fine a sé stesso e alle immediate emozioni che riesce a suscitare, senza altri significati.
Per quanto triste, è un dato di fatto che sempre più i registi contemporanei, anche in Russia, cerchino di assecondare le esigenze commerciali dei produttori cinematografici, che sono solo quelle di vendere di più.
Per fortuna ci sono molti registi che si rifiutano di farsi soffocare da questo impauperimento culturale di massa e continuano a fare del buon cinema producendo validi film. Penso a registi come Sokurov, Muratova, Balabanov, Koncialovskij, Ciukhraj, ed altri ancora. Ma nel vasto panorama della scena cinematografica mondiale rimangono sempre una minoranza sparuta.
  

Come bello e giusto hai scritto, caro kniaz!
Sai quando ci dichiarono che esce un nuovo film su Gogol, siamo sempre attenti di vedere quello che si chiama “Gogol”. E’ Gogol, questo nome suscita una certa sensazione. Si capisce che ogni regista sia capace di presentare il suo sguardo ad un’opera di Gogol. Ma quando ci gridano d'ogni intorno della nuova riduzione cinematografica dell’opera di Gogol e tu vai a guardarla, perché è Gogol, e ci vedi tutto eccetto Gogol.
È una forte sensazione. È un gioco di bussolotto. La speculazione sul nome di Gogol.


Ultima modifica di Zarevich il 01 Maggio 2019 10:55, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Credevo che i maestri dell'orrore fossero, Poe e lovercraft.
Anche Gogol era uno scrittore di horror??'
Non sapevo
  

Malgrado la mia gran meraviglia, ti assucuro che Gogol era uno scrittore di horror e non solo


Ultima modifica di Zarevich il 01 Maggio 2019 10:55, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Malgrado la mia gran meraviglia, ti assucuro che Gogol era uno scrittore di horror e non solo

Megio di lovercraft e Poe???
  

Non crederete, esce ancora un film sul racconto di Gogol “Vij”.
Il film si chiama “Vij” come da Gogol e il regista Aleksandr Petrìkhin (Алексей Петрухин) custode tutto quello che voleva dire Gogol stesso. Per ora non possiamo guardarlo perché la rappresentazione cinematografica nei cinema di Mosca sarà solo alla fine del mese. Due “Vij” nello stesso tempo. L’uno chiamato “La Strega” ho già visto e non mi è piaciuto affatto, e l’altro: (c’è la versione inglese)


Ultima modifica di Zarevich il 01 Maggio 2019 10:56, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Incredibile! E' proprio il caso di dire che registi e produttori in Russia si sono scatenati.
Non ci resta che aspettare quando uscirà e potrai vederlo, per sapere se questa volta Gogol non è stato ucciso.
  

Secondo me è una rivalità o una competizione.
Due registi hanno fatto nello stesso tempo due film su Vij.
Aleksandr Petrìkhin (Алексей Петрухин) ha dichiarato che fa tutto secondo Gogol
Appena l'avrò guardato, vi scriverò subito.
Ma film "La Strega" fa cilecca, anche se molti giovani ragazzi e ragazze lo guardano volentieri.
  




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Zarevich