«L’UOMO NON DA QUESTI LUOGHI»
«ЧЕЛОВЕК НЕ ОТСЮДА»
Casa Editrice «Lenizdat» San Pietroburgo 2014 (Pagine 320)
Издательство «Лениздат» Санкт-Петербург 2014
Nel nuovo libro dello scrittore russo Daniìl Grànin (Даниил Гранин) si intrecciarono strettamente il valore artistico ed estetico di un'opera d'arte con i fatti documentari. La storia diventa un fatto della vita privata, ma la vita privata diventa un fatto della storia.
Daniil Granin (n.1919), lo scrittore russo. Ingegnere di professione, spesso incentrò le sue opere sulla deontologia degli scienziati, affrontando direttamente il tema della responsabilità civile degli uomini di scienza: «La vittoria dell'ingegner Korsakov» («Победа инженера Корсакова», 1949), «La seconda possibilità» («Вариант второй», 1949), «I ricercatori» («Искатели», 1954), «Opinione personale» («Собственное мнение», 1956), «Qualcuno deve» («Кто-то должен», 1970), «La scelta del fine» («Выбор цели», 1975), «La pioggia in una città estranea» («Дождь в чужом городе», 1977), «Bisonte» («Зубр», 1987).
Ma il più popolare libro di Daniìl Grànin è il romanzo «Vado nella tempesta» («Иду на грозу» 1962).
In collaborazione con Ales Adamovich (Алесь Адамович) ha pubblicato nel 1979 «Блокадная книга» (trad. it. «Le voci dell’assedio». Leningrado 1941-1943, 1992), testimonianza degli avvenimenti dell’assedio di Leningrado del 1941-44. Daniil Granin ha continuato a scrivere, producendo brevi racconti, il saggio «Страх» («Paura», 1997) e una biografia di Pietro il Grande («Вечера с Петром Великим» («Le Serate con Pietro il Grande», 2001).
DANIIL GRANIN SUL NOSTRO FORUM «ARCA RUSSA»:
https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=11004#p11004
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Zarevich
