«LA VEDA RUSSA. IL LIBRO DI KOLJADA»
«ВЕДЫ РУСИ. КНИГА КОЛЯДЫ»
Casa Editrice «Astrel’» Mosca 2012 (Pagine 608)
Издательство «Астрель» Москва 2012
Questo libro è una raccolta delle antiche leggende (предания) slave sulla Creazione del Mondo, sugli Dei e sugli Eroi. La Koljàda (Коляда) è un complesso rito slavo.
Molti credono che il nome derivi dal termine romano «calendae» che vuol dire “i primi dieci giorni di ogni mese». Altri invece credono che il termine derivi dalla parola «Kolo» o ruota. La festività prevedeva processioni chiassose di gente mascherata da animale che attraversavano i villaggi. Spesso venivano accompagnate da una «goat» ossia una testa di capra fatta di cenci e di rami. La persona che portava in giro il caprone era coperta da un lenzuolo in modo che interpretasse l'animale. Di solito seguiva la processione un bimbo sul dorso di un cavallo simbolo della rinascita del sole. Che veniva rappresentato anche attraverso un sole reso fiammeggiante da una grande candela posta al suo interno. Con l'avvento del cristianesimo il sole fiammeggiante venne sostituito da una stella. I partecipanti alla processione si fermavano casa per casa cantando le canzoni di Koljada (Коляда), canzoni che di solito includevano invocazioni a Koljada , il dio o la dea della festività, preghiere richieste agli dei e minacce al loro rifiuto. Per queste occasioni venivano preparati dei dolci chiamati «koljada» che venivano fatti a forma di capra o mucca. Questi dolci venivano preparati tradizionalmente dagli anziani delle case. Nella lingua russa esiste il verbo «колядовать» cioè «cantare le koljadke».
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| Descrizione: | Aleksandr Assov «LA VEDA RUSSA. IL LIBRO DI KOLIADA» Casa Editrice «Astrel’» Mosca 2012 (Pagine 608) |
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