Sebbene io non ami le pubbliche querimonie, e ancor meno gli appelli che invitano al boicottaggio, e di regola eviti di farne, ritengo che stavolta la casa editrice Garzanti dovrà soffrire un'eccezione a questa mia regola.
La cagione di ciò risiede primariamente nell'inaccettabile, ingiustificabile e del tutto biasimabile indifferenza alla grave circostanza che importanti titoli, da essa tradotti e pubblicati, siano già da tempo esauriti e fuori catalogo, e di fatto introvabili ovunque, e ciò nonostante non si rimedi a questa gravissima mancanza con una pronta e quanto mai opportuna ristampa degli stessi.
Mi riferisco nella fattispecie ai seguenti libri di Vladimir Nabokov:

- Lezioni di letteratura
- Lezioni di letteratura russa
- Lezioni sul Don Chisciotte

 Questi libri sono diventati in breve tempo degli oggetti di culto, al punto che qualcuno pretende di venderli ad un prezzo che supera i cento euro, come se si trattasse del manoscritto originale!
Tralasciando di commentare la foliia di tali soggetti, il fatto sta che le copie in giro sono davvero poche, e chi ce l'ha se le tiene ben strette, e da più parti viene invocata e auspicata una ristampa di questi volumi.
Malgrado tutto ciò, Garzanti mostra un totale disinteressamento e una completa mancanza di volontà di ristampare i suddetti titoli.
E se ancora non bastasse, la cortesia non è davvero di casa presso l'editore Garzanti: per ben due volte, infatti, ho scritto personalmente a loro richiedendo, in maniera molto educata e gentile, notizie circa le previsioni su una futura ristampa dei libri in oggetto. Ebbene, in entrambe le occasioni non si sono neanche degnati di una risposta. Se è vero perciò che domandare è lecito e rispondere è cortesia, è altresì vero che la cortesia in casa Garzanti non sanno neanche cosa sia.

Per quanto mi riguarda, ho messo una pietra sopra su questo editore, ed in futuro farò in modo di non acquistare mai più libri editi da loro. E invito tutti i lettori di Arca Russa a boicottare Garzanti!    
  

Lo sfogo mi sembra un po' eccessivo...
Tutte le case editrici decidono di non ristampare libri che sono comunque dei capolavori, allora che dire dell'Einaudi che non ha più ristampato Pietroburgo di Belyj, Invidia di Olesa, Il biglietto stellato di Aksenov (poi ristampato l'anno scorso da Mondadori), la Feltrinelli Noi di Zamjatin, la Rizzoli Gore ot uma di Griboedov (uscita di stampa anche la traduzione dell'Einaudi, ancora), la Mondadori ad esempio Il viburno rosso di Suksin, oppure ancora la Guanda con le poesie di Chodasevic. Nessuno stampa più Il vitello d'oro di Il'f e Petrov, La vita di Arsen'ev di Bunin e tantissimi altri.
Anzi la Garzanti ha ancora in catalogo libri non conosciutissimi come il Demone meschino di Sologub, Che fare? di Cernysevskij, Netocka Nezvanova di Dostoevskij, poi certo avrebbero potuto rispondere alle mail...

La tristezza per il fatto che alcuni libri non sono più stampati però può essere sostituita con la caccia a questi libri perduti nelle librerie di libri usati o su Internet. Ho inseguito Pietroburgo di Belyj per almeno 2 anni prima di riuscire a trovarlo, è stata durissima...  
  

Caro amico, hai perfettamente ragione!

Il mio è indubbiamente uno sfogo eccessivo, e ad esser sinceri, come avrai forse intuito, esso è più che altro il frutto della indignazione per la mancata risposta a ben due cortesissime email, per giunta ad indirizzi diversi.

Per il resto, sono d'accordo con te che quella di Garzanti con i titoli in oggetto di Nabokov non è affatto un'eccezione, e quelli da te citati sono solo alcuni dei numerosissimi casi di capolavori letterari che varie case editrici non hanno più ristampato, lasciando che finissero fuori catalogo.
Si potrebbero aggiungere i numerosi libri di Merezhkovskij e di sua moglie Zinaida Gippius, Pietro il Grande di Aleksej Tolstoj, I figli dell'Arbat di Rybakov, Viaggio da Pietroburgo a Mosca di Radiscev, Nella sua città di Nekrasov, Il primo cerchio di Solzhenitsyn, e molti altri ancora.

Anzi, credo che si potrebbe dedicare un topic ad elencare tutti quei capolavori che, essendo ormai praticamente introvabili, andrebbero ristampati, non pensi?

Convengo anche in parte sul fatto che la caccia ai libri perduti abbia il suo fascino, e quando si riesce ad entrare in possesso di una di queste rarità è una gran bella soddisfazione, però che stress, a volte...
Con Pietroburgo di Belyj fui molto più fortunato di te, e riuscii a trovarlo quasi subito, mentre soltanto ora, dopo molti mesi di ricerche, sono riuscito a trovare le Lezioni di letteratura russa di Nabokov, ovviamente usato, da un'anima pia.

Per finire, un piccolo sfogo debbo rivolgerlo anche nei tuoi confronti.
Sono molto pochi gli utenti del nostro forum con una passione e una conoscenza della letteratura russa come la tua, e tuttavia la tua partecipazione al forum è di gran lunga inferiore alle tue potenzialità, a quello cioè che di sicuro potresti offrire dedicandoci un minimo di tempo in più  
  

A volte per fortuna alcuni editori si fanno perdonare: Viaggio da Pietroburgo a Mosca è stato ristampato dalla Voland e se non è già di nuovo esaurito si può trovare.
So anche che il Primo Cerchio di Solzenicyn verrà salvato dall'oblio, tra l'altro la nuova traduzione avrà delle parti inedite che nell'edizione Mondadori del '68 non erano state tradotte, probabilmente censurate nell'originale. Non so quando uscirà però.

Le Lezioni di Letteratura Russa sono splendide, con Nabokov che ti fa apprezzare i particolari più piccoli che rendono veramente grande un capolavoro. Ed essendo un genio si può permettere anche di sottovalutare Dostoevskij...
Anche se quello che mi ha colpito di più è il "congedo" agli studenti nelle "Lezioni di Letteratura":

"Ora il corso giunge alla fine. Il lavoro con questo gruppo è stato una felicissima associazione tra la fontana della mia voce e un giardino d'orecchie - alcune aperte, altre chiuse, molte assai assai ricettive, qualcuna puramente ornamentale, ma tutte umane e divine. Alcuni di voi continueranno a leggere grandi libri, altri smetteranno di leggere grandi libri dopo la laurea; e se una persona pensa di non poter arrivare a trarre piacere dalla lettura di grandi artisti, non dovrebbe leggerli per niente. In fondo, ci sono altri fremiti in altri campi; il fremito della scienza pura è piacevole quanto il piacere della pura arte. La cosa importante è sentire quel formicolio in qualsiasi settore del pensiero o dell'emozione, Rischiamo di lasciarci sfuggire il meglio della vita, se non sappiamo fremere, se non impariamo a sollevarci appena più su del normale per assaggiare i frutti artistici più rari e maturi che il pensiero umano ha da offrirci."
  

L’Italia dal punto di vista editoriale è una campagna sperduta. Se guardare da parte cosa pubblicano le case editrici italiane si può capire che l’Italia è uno degli stati degli USA. Tale commozione, meraviglia, venerazione, estasi e stupefazione che esprimono gli editori italiani, e non solo editori, basta aprire la TV italiana, verso il tutto americano. Così non esiste a nessun paese europeo, forse ad eccezione della Polonia. Senza dubbio, dopo la Polonia, per cui gli USA è un piffero magico, l’Italia occupa il secondo posto in questa favola lacrimosa…    
  




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Zarevich

Meravigliosa la chiusura delle lezioni di Nabokov!  
Effettivamente sporadicamente qualche editore regala qualche gioia insperata a piccoli manipoli di lettori appassionati. Anche "Noi" di Zamjatin è stato pubblicato da poco dalla casa editrice "Lupetti".

Per dirla tutta, in verità, non è che gli editori abbiano tutti i torti e che siano così insensibili come ci immaginiamo. E' piuttosto comprensibile che se un editore riesce a vendere con difficoltà poche centinaia di copie di un libro, difficilmente prenda poi la decisione di sobbarcarsi una ristampa per far felici quei pochi sfigati interessati che non sono riusciti a procurarselo.
Si può leggere a questo proposito lo sfogo, molto condivisibile, dell'editore di Voland sul nostro forum: https://www.arcarussa.it/forum/libri-russi-vt5477.html
Direi che in questo caso la colpa sia  più dei lettori che degli editori: quanti sono in Italia quelli che vorrebbero acquistare e leggere i titoli che abbiamo citato finora?  
  

per chi fosse interessato ho scovato le " Lezioni di Letteratura" ad un prezzo interessante, ho pubblicato una risposta al forum anche su anobii visto l'interesse per il titolo; chi fosse interessato mi può contattare. lorenzo