 | «KIR BULYCHEV: LO SCRITTORE RUSSO» |  |
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 Zarevich 
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 «KIR BULYCHEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«KIR BULYCHEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«КИР БУЛЫЧЁВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Igor Mozhejko (Игорь Можейко) nato a Mosca nel 1934. Nel 1957 si è laureato all’Istituto Universitario di lingue straniere a Mosca. Per due anni lavorava in Birma come interprete e corrispondente dell’Agenzia Stampa «Novisti» (АПН).
Nel 1959 torna a Mosca ed entra a fare il dottorato all’Istituto di Orientalistica dell’Accademia delle Scienze. Scriveva i saggi storico-geografici per il mensile geografico «Attorno al Mondo» («Вокруг света») e per gli altri periodici. Il suo primo racconto «Maung Gio vivrà» («Маунг Джо будет жить») lo ha pubblicato nel 1961. Dal 1965 cominciò a scrivere i racconti di fantascienza sotto lo pseudonimo di Kir Bulyciòv (o Kir Bulychev, cioè in russo Кир Булычёв). Il nome vero dello scrittore Igor Mozhejko era un segreto per i lettori fino al 1982. Nessuno sapeva che tutti i racconti di fantascienza erano scritti proprio dal famoso orientalista Igor Mozhejko. Oltre alle sue opere letterarie Igor Mozhejko si occupava delle traduzioni in russo delle opere di fantascienza degli scrittori americani. Kir Bulyciòv era anche uno sceneggiatore. Circa 20 sue opere erano filmate fra cui i più popolari «Per aspera ad astra» («Через тернии к звёздам») e «Il Segreto del Terzo Pianeta» («Тайна Третьей Планеты»).
È difficile elencare una precisa lista delle opere di fantascienza di Kir Bulyciòv perché ce ne sono moltissime. «Le Avventure di Alìssa» («Приключения Алисы») è piuttosto il più popolare e famoso ciclo. La protagonista Alissa Selezniòva (Алиса Селезнёва) è una scolara di una scuola di Mosca del secolo XXI. Il prototipo di Alissa Selezniova divenne la figlia dello scrittore Alissa nata nel 1961. I primi racconti su Alissa li scrisse già negli anni ’60. Le avventure di Alissa si svolgono in diversi luoghi e diversi tempi: sulla Terra del XXI secolo, nel cosmo, sul fondo dell’oceano ed anche nel passato dove lei si trasferi con la macchina del tempo. C’è anche un ciclo «Alissa e i suoi amici nei labirinti dei tempi» («Алиса и её друзья в лабиринтах истории») che racconta delle avventure dei ragazzi del XXI secolo nei tempi passati. Questi racconti e cicli sono sui generis delle fiabe con i valori conoscitivi. Il ciclo su Alissa è stato il più popolare e più amato dai bambini per 40 anni. In realtà Alissa divenne un personaggio «eterno» e appellativo come Sherlock Holmes o Topolino e Cappuccetto Rosso… L’ultimo racconto su Alissa fu scritto nel 2003 prima della morte dello scrittore.
L’altro ciclo che aveva un gran successo è della città immaginaria di «Velìkij Gusliàr» («Великий Гусляр» cioè «Il grande Sonatore di Gùsli». Il «Gùsli» è un antico strumento musicale russo a corde). Il prototipo della città di Velìkij Gusliàr era la città russa di Velikij Ustiùg nella regione di Vòlogda. La città di Velìkij Gusliàr in cui vivono molti abitanti strani e ridicoli è frequentata dagli extraterrestri (инопланетяне). Ci si svolgono molti strani avvenimenti. Tutto il ciclo è scritto con un grande umorismo e satira e si leggono leggermente e con piacere. Il ciclo di Velìkij Gusliàr contiene circa 70 racconti e racconti lunghi. L'intero ciclo è stato pubblicato nell'arco di 35 anni.
Kir Bulychev scriveva non solo per bambini ma anche per «gli adulti». È la fantascienza cosmica o spaziale. I cicli di fantascienza «Dottor Pavlysh» («Доктор Павлыш»), «Kora Orvat» («Кора Орват»), «L’Istituto dell’expertise» («Институт экспертизы»), «Il Fiume Cronos» («Река Хронос»), «Ligon» («Лигон»).
Il ciclo «Il Teatro delle Ombre» («Театр теней») che si compone di tre libri «Il Vecchio Anno» («Старый год»), «Vista sulla battaglia dall'alto» («Вид на битву с высоты»), «Operazione “Vipera”» («Операция “Гадюка“»)
Kir Bulychev ha scritto anche alcune opere per teatro ed anche i racconti e novelle storici. Un suo libro dedicato alla storia della Russia è molto popolare e famoso. È «I Segreti dell’Impero Russo» («Тайны Российской Империи»). Igor Mozhejko (Kir Bulychev) è morto nel 2003 all'età di 68 anni ed è sepolto a Mosca.
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«KIR BULYCEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«KIR BULYCEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«КИР БУЛЫЧЕВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Kir Bulychev o Bulycev (vero nome - Igor Mozhejko, 1934-2003), scrittore di fantascienza, drammaturgo, sceneggiatore, critico letterario, storico, orientalista, falerista, noto anche per opere di altri generi (avventura, biografia, scienza popolare e letteratura di fantascienza), uno degli autori principali e più prolifici della fantascienza sovietica negli anni '60 -2000. Nato a Mosca nel 1934. Nel 1957 si è laureato in Studi Orientali presso l'Istituto Pedagogico di Lingue Straniere di Mosca, ha lavorato in Birmania come interprete edile. Nel 1959, dopo essere tornato dalla Birmania, entrò nella scuola di specializzazione dell'Istituto di Studi Orientali. Allo stesso tempo, ha iniziato a scrivere saggi scientifici popolari per la rivista mensile «Intorno al mondo» («Вокруг света»), in relazione alla quale ha viaggiato molto in URSS. Dalla metà degli anni '60 è ricercatore presso l'Istituto di Studi Orientali dell'Accademia delle Scienze. Autore di molte monografie, libri di divulgazione scientifica e di fantascienza. Dottore in Scienze Storiche. Ha iniziato a pubblicare nel 1960. Nel 1965, Kir Bulychev iniziò a lavorare come orientalista con una laurea in Storia della Birmania. Nel mondo scientifico, è noto per i suoi lavori sulla storia del sud-est asiatico. Nel 1981 ha difeso la sua tesi di dottorato sul tema «Il Sangha buddista e lo Stato in Birmania» («Буддийская сангха и государство в Бирме»). Le prime pubblicazioni di fantascienza furono la bufala «Il dovere di ospitalità» («Долг гостеприимства», 1965) e una raccolta di racconti «La ragazza a cui non succederà niente» («Девочка, с которой ничего не случится», 1965). I racconti di avventure sulla Terra e nello spazio di una ragazza del 21° secolo, Alisa Selezneva, con la quale Kir Bulychev ha debuttato in fantascienza, hanno segnato l'inizio di una lunga serie di fantascienza per ragazzi che ha portato all'autore un notevole successo e popolarità tra i lettori adolescenti; storie su Alice, pubblicate per la prima volta in varie antologie, costituivano una raccolta: «La ragazza dalla Terra» («Девочка с Земли», 1974), «Cento anni avanti» («Сто лет тому вперёд», 1978), «Un milione di avventure» («Миллион приключений», 1982), «La Ragazza dal futuro» («Девочка из будущего», 1984), «Uno che non sta mai fermo» («Непоседа», 1985), «I Prigionieri dell'asteroide» («Пленники астероида», 1988), «Le nuove avventure di Alice» («Новые приключения Алисы», 1990). Numerose opere sono state girate (il più delle volte - secondo la sceneggiatura dello stesso Bulychev) sotto forma di lungometraggi, cartoni animati e serie televisive.
Il dono di un umorista (in misura maggiore rispetto a un satirico) è stato dimostrato in modo impressionante da Kir Bulychev con le prime storie sugli abitanti della città di provincia di Velikij Gusljar (Великий Гусляр), parzialmente riunite nella raccolta «I Miracoli a Gusljar» («Чудеса в Гусляре», 1972); scritta con umorismo e simpatia, la città divenne un eccellente campo di allenamento dove si poteva osservare lo scontro della riconoscibile vita sovietica degli anni '60-'80. con gli eventi fantasy più incredibili, spesso presentati come un'abile parodia dei cliché della letteratura fantascientifica. Le opere successive del ciclo sono state raccolte in raccolte: «Grande Gusljar» («Великий Гусляр», 1987), «Caro microbo, o Gusljar nello spazio» («Глубокоуважаемый микроб, или Гусляр в космосе», 1989), «La Pozione marziana. La cronaca più completa del Grande Guslyar» («Марсианское зелье. Самая полная летопись Великого Гусляра», 1990). Un certo numero di romanzi e storie «spaziali» più tradizionali di Kir Bulychev sono uniti da un eroe: il dottore spaziale Pavlysh, il cui prototipo era il medico di bordo della nave mercantile Slava Pavlysh. Il ciclo include una delle migliori prime storie di Bulychev, «La Fanciulla di Neve» («Снегурочка», 1973), così come le storie «Grande Spirito e i fuggiaschi» («Великий Дух и беглецы», 1972) e «La Legge per il drago» («Закон для дракона», 1975). Il ciclo è affiancato dal raro romanzo di fantascienza di Kir Bulychev «L’Ultima guerra» («Последняя война», 1970) - una delle poche opere della letteratura sovietica che descrive le conseguenze di una guerra nucleare, tuttavia, su un altro pianeta, dove, per far rivivere la vita sulle ceneri atomiche, arrivò una spedizione terrena. Tra le altre opere legate all'esplorazione dello spazio, spiccano: il romanzo psicologico «A proposito della brutta bioforma» («О некрасивом биоформе», 1974), il cui eroe subisce una completa trasformazione biologica del corpo per sopravvivere e lavorare su un pianeta aspro; le storie «Il mondo è strano, ma buono» («Мир странный, но добрый», 1967) e «L'hockey di Tolja Gùssev» («Хоккей Толи Гусева», 1972), in cui l'azione si svolge su pianeti con fenomeni fisici, climatici ed ecologici insoliti. La storia «Il valico» («Перевал», 1980), che divenne la prima parte del romanzo «Il Villaggio» («Посёлок», 1988), è un'affascinante «robinsonade» dei discendenti di naufraghi su un altro pianeta, costretti a convivere con la natura locale e mantenere i rudimenti della civiltà terrena. Sulla base della storia, è stato creato un cartone animato a figura intera. È stata anche filmata la storia ricca di azione «Il Sotterraneo delle streghe» («Подземелье ведьм», 1987), che combina elementi di «space opera» («космическая опера») e «fantasy eroico» («героическое фэнтези») ed è dedicata alle avventure di un agente terrestre su un pianeta disfunzionale; con lei è tracciato il romanzo «KF Agent» («Агент КФ» 1984, 1986). Dal 1989, Kir Bulychev scrive un lungo romanzo, «Il Fiume Crono» («Река Хронос»), che si sviluppa nel ciclo «Chronos», che comprende già diversi romanzi. All'inizio del secolo, Bulychev continuò a scrivere sia opere con eroi già noti (cicli Alice, Gusljar, Ombre cinesi) sia altre opere. Durante questo periodo, il talento dello scrittore si rivela pienamente, scrive gialli, poesie, opere teatrali, vari romanzi e storie. I libri di Paphos e Kira Bulychev sono cose completamente incompatibili. L'assenza di pathos è, infatti, segno di intelligenza e buon gusto. Sulla base delle opere di Kir Bulychev, sono stati girati lungometraggi e film d'animazione, sono stati pubblicati fumetti e sono state rilasciate pellicole. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue del mondo e popoli dell'ex Unione Sovietica. Vincitore del premio di fantascienza «Aelita-1997».
Kir Bulycev Кир Булычев
«IL VILLAGGIO» «ПОСЁЛОК»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2021 (Pagine 448)
Издательство «АСТ» Москва 2021
17 anni fa, un'astronave di terrestri subì un terribile schianto su un pianeta disabitato. Meno della metà dell'equipaggio sopravvisse. L'aiuto non è mai arrivato. La gente ha costruito un piccolo villaggio e ha cercato di vivere... ma la vita si è trasformata in sopravvivenza e in una feroce lotta per l'esistenza. Gli adulti invecchiavano e morivano, ei bambini nati nel villaggio crescevano, infatti, già selvaggi con una rigida mentalità tribale, familiare alla loro natura aspra nativa ed estranea alla civiltà umana. Sono già falliti tre tentativi di raggiungere la nave abbandonata per raccogliere cibo in scatola e medicine, libri e armi necessari agli abitanti del villaggio. E ora il quarto gruppo, quasi interamente composto da adolescenti, intraprende un terribile viaggio attraverso un micidiale passo di montagna...
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Kir Bulycev «IL VILLAGGIO»
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«KIR BULYCHEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«I LIBRI DI KIR BULYCEV» «КНИГИ КИРА БУЛЫЧЁВА»
Nell’aprile 2024, l’interesse per le opere dello scrittore di fantascienza russo Kir Bulychev è aumentato del 45% rispetto al mese precedente dopo l’uscita del film «Cent’anni avanti» («Сто лет тому вперед»), basato sull’omonimo racconto dello scrittore. Allo stesso tempo, la richiesta per la storia stessa dopo l'uscita del film diretto da Aleksandr Andrjuscenko è aumentata di 5 volte. Tra i libri più apprezzati di Kir Bulychev in aprile c'erano anche il suo romanzo «Il villaggio» («Посёлок») e il suo racconto «La ragazza a cui non succederà nulla. Feldmaresciallo Rusty» («Девочка, с которой ничего не случится. Ржавый фельдмаршал») . Il film «Cent'anni avanti» («Сто лет тому вперед») è uscito in grande distribuzione il 18 aprile 2024. I creatori del film hanno cercato di preservare la moralità incorporata nella storia di Kir Bulychev.
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«I LIBRI DI KIR BULYCEV» |
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«KIR BULYCHEV: LO SCRITTORE RUSSO»
Il 19 ottobre 2024 alla VDNKh (Centro espositivo panrusso) prenderanno vita i mondi dello scrittore di fantascienza russo Kir Bulychev. Nell'ambito del programma festivo preparato, i moscoviti e gli ospiti della capitale potranno partecipare a tre eventi. Il 19 ottobre 2024, il 90° anniversario della nascita dello scrittore di fantascienza Kir Bulychev sarà ampiamente celebrato al Centro espositivo panrusso. È stato lui a regalarci le opere leggendarie «Il viaggio di Alice» e «Il grande Guslyar», su cui sono stati realizzati i cartoni animati «Il segreto del terzo pianeta» e «Miracoli a Guslyar. Una fonte di saggezza». Chi visiterà il centro espositivo «Cosmonautica e Aviazione» il 19 ottobre 2024 potrà immergersi nei fantastici mondi creati dall'autore. L'ingresso sarà gratuito per tutti. Il Centro di Cosmonautica ospiterà una conferenza «La ricerca della vita e dell’intelligenza nell’universo». L'astronomo Vladimir Sùrdin interverrà all'evento e racconterà ai cercatori di civiltà extraterrestri i segni della possibile esistenza della vita scoperti nello spazio. Gli ascoltatori apprenderanno anche le tecnologie utilizzate per esplorare il nostro Sistema Solare. Si terrà una conferenza sul tema della flora e della fauna nelle opere di Kir Bulychev. Gli esperti ti diranno quali tipi di piante e creature viventi descritte da Bulychev potrebbero esistere nella realtà, non solo sulla Terra, ma anche su altri pianeti. Lo scrittore di fantascienza Kir Bulychev è nato a Mosca il 18 ottobre 1934. Il suo vero nome è Igor Mozheiko. Nel 1957 si laureò all'Istituto statale di lingue straniere di Mosca. Poi ha lavorato come traduttore in Birmania per due anni. Nel 1959 tornò a Mosca ed entrò nella scuola di specializzazione presso l'Istituto di studi orientali dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Nel 1965, il giovane scienziato difese la sua tesi di dottorato sulla storia del Myanmar (Birmania) e nel 1981 il suo dottorato. Negli stessi anni pubblica saggi storico-geografici sui principali monumenti di varie culture e continenti sulle riviste «Il giro del mondo» e «Asia e Africa oggi».
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