Serghej Prokofiev Сергей Прокофьев
«IL FIORE DI PIETRA» «КАМЕННЫЙ ЦВЕТОК» «THE STONE FLOWER»
Balletto in tre atti sulla fiaba dalla raccolta «Il Cofanetto di Malachite» («Малахитовая Шкатулка») di Pavel Bazhòv.
Libretto di M. Prokofieva e Leonid Lavròvskij
Prima: Leningrado, Teatro Kirov (Mariinskij) 1957

PERSONAGGI:
Danila (Данила)
Caterina (Катерина)
La Signora della Montagna di Rame (Хозяйка Медной горы)
Severjan, il fattore (Северьян, приказчик)
Due ragazze (Две девушки)
Due amici (Два дружка)
Pietre semipreziose degli Urali (Уральские Самоцветы)
La Mercantessa (Купчиха)
I Mercanti (Купцы)
La due venditrici (Две торговки)
I buffoni (Скоморохи)
La giovane zingara (Молодая цыганка)
Il giovane zingaro (Молодой цыган)
La vecchia zingara (Старая цыганка)
Il vecchio zingaro (Старый цыган)
Gli zingari – chitarristi Цыгане-гитаристы
Ognevùshka-Poskakùshka (Огневушка-Поскакушка) è un genio o uno spirito di fuoco dei monti (femminile) danzante sopra il giacimento d’oro. È un aggancio fra il fuoco e l’oro. «Ognevushka» cioè «di fuoco», invece «Poskakùshka» cioè «la saltellante».

Pavel Bazhòv (Павел Бажòв 1879-1950), il celebre scrittore, prosatore, folclorista russo. La favola «Il Fiore di Pietra» («Каменный Цветок») è la più famosa fra quelle contenute nel libro «Il Cofanetto di Malachite» («Малахитовая Шкатулка») scritto da Pavel Bazhòv, che ha basato le sue storie sulle favole dei minatori dei monti Urali. Gli Urali (Уральский Хребет) costituiscono la più antica catena montuosa della Russia e sono famosi per le pietre preziose ed i metalli, compresi quelli a base di oro e rame, come la malachite (малахит). Pavel Bazhòv raccoglieva e notava il folclore degli Urali e il suo primo libro «Le Storie vere degli Urali» («Уральские были») uscì nel 1924. Nel 1939 uscì la sua prima raccolta di fiabe «Il Cofanetto di Malachite» («Малахитовая шкатулка»).

Serghej Prokofiev Сергей Прокофьев
«IL FIORE DI PIETRA» «КАМЕННЫЙ ЦВЕТОК» «THE STONE FLOWER»
Balletto in tre atti sulla fiaba dalla raccolta «Il Cofanetto di Malachite»

ATTENZIONE!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica del ballettop di SERGHEJ PROKOFIEV «IL FIORE DI PIETRA», in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza espressa autorizzazione del nostro forum «ARCA RUSSA»!

TRAMA DEL BALLETTO «IL FIORE DI PIETRA»

ATTO PRIMO
Da tempo l’intagliatore e l’artigiano in pietra degli Urali Danìla (Данила) sogna di fare una coppa di malachite di bellezza mai vista. Lui vuole incarnare nella pietra il fascino del fiore vivo. Si scervella per risolvere quest’idea, ma non gli piace la coppa fatta da lui, non riesce a farla. È d'umore tetro e immerso in pensieri non si accorge dell’arrivo della sua fidanzata Caterina (Катерина). Si amano da molto ed è arrivato il tempo del fidanzamento. Con allegria celebrano nella casa di Danìla la festa di festeggiamento di Danìla e Caterina. Caterina si congeda cortesemente con le sue amiche. Cominciano le danze. Ad un tratto arriva un ospite indesiderato, il fattore Severjan (Северьян). Le danze finiscono. A tutti è odioso il fattore sfacciato, crudele e perfido. Lui esige da Danìla la coppa di malachite ordinata da lui. Danìla, insoddisfatto dello schizzo, non vuole dargliela. L’arrabbiato Severjan alza la frusta su Danìla, ma in questo momento davanti a lui appare Caterina. Dimenticandosi della coppa, il lascivo Severjan, rabbonendosi, vuole abbracciare la fanciulla, ma vedendo attorno a sé dei ragazzi, se ne va. Fine del divertimento. Tutti gli invitati sono partiti. Sta per uscire anche Caterina e Danìla, immerso nei suoi pensieri della pietra di malachite, non la ferma. Danìla non si da pace per raggiungere l'obiettivo. Danila non sa credere che solo la Signora della Montagna di Rame (Хозяйка Медной горы) che custodisce i tesori sotterranei, è l’unica che conosce il segreto del fiore di pietra. Ad un tratto lei come una visione appare davanti a Danila. Nella sua mano c’è lo splendente fiore di pietra così bello da far male agli occhi. La visione della Signora della Montagna di Rame sparisce. Ora Danila è convinto definitivamente che il suo lavoro è imperfetto e in disperazione lui rompe la sua coppa. Viene un deliquio.
Svegliandosi, Danila capita in un luogo riservato, sulla Collina del Serpente. Davanti a lui c’è la Signora della Montagna di Rame. Danila le chiede di fargli rivedere il fiore di pietra, ma la Signora ritarda a mostrarglielo. Lei appare e sparisce, cambia aspetto, si trasforma in una lucertola d’oro e in una bella fanciulla. Danila corre dietro a lei supplicandola di svelargli il segreto del fiore di pietra. Finalmente la Signora lo fa entrare nel suo Regno e spande davanti a lui dei tesori innumerevoli. Brillano e sono iridescenti le pietre preziose degli Urali e le gemme. Ma Danila non vuole vederle. Lui supplica di mostrargli il fiore di pietra. Ed ecco gradualmente davanti a lui cresce il fiore meraviglioso, il simbolo dei valori eterni. Come incantato lo guarda Danilo e porge la mano.

ATTO SECONDO
La casa di Danìla. Sono passati molti giorni da quando è sparito Danìla. Caterina non crede nella morte del suo amato. Un certo sentimento segreto le dice che Danila vive e le vuole bene come prima.
Essendo venuto a sapere che Caterina è sola, in casa entra Severjan. Lui tenta di forzare la fanciulla a consentire a diventare la sua amante. Caterina afferra la falce e l’alza sul fattore. Severjan fa un sorrisetto con rabbia e se ne va. Restando sola, Caterina sente la sua incapacità di difendersi e decide di andare a cercare Danìla. Intanto Danìla fa il suo fiore di pietra nel palazzo della Signora della Montagna di Rame. La Signora gli scopre i nuovi segreti della maestria. La fiera. Il luogo frequentato del commercio. In cerca di Danila arriva in fiera Caterina. Lei è triste e tutta l’allegria della fiera non la diverte. Circondato dagli zingari e dagli ubriachi arriva Severjan. Comincia una danza furiosa. L’ubriaco Severjan si accorge di Caterina. Lui la afferra rozzamente e cerca di portarla via con sé. Il popolo la difende. Caterina fugge. In preda all'ira Severjan si lancia alla ressa con la frusta. Ma ad un tratto lui si accorge di un’altra ragazza strana che non è Caterina. Lei lo guarda fisso e nello stesso istante Severjan si accorge che non può muovere i piedi dalla terra. Raccogliendo le forze lui parte sparato e corre dietro la ragazza misteriosa. Lei lo chiama con un cenno più lontano. Finalmente Severjan rimane solo soletto con la sconosciuta. Fuori di sé dalla rabbia lui tira fuori la pistola e spara contro lei. La ragazza con calma acchiappa la pallottola e la getta sotto i piedi del fattore. Solo ora Severjan indovina che si trova sulla Collina del Serpente e che davanti a lui c’è la Signora della Montagna di Rame stessa. Lui implora, ma la Signora è inflessibile. Severjan viene assorbito dalla terra.

ATTO TERZO
La foresta invernale. Presso il fuoco c’è Caterina. La ricerca di Danila la portò sulla Collina del Serpente. Il pensiero che Danila si trova dalla Signora della Montagna di Rame da tempo le passa per la testa. Dal fuoco appare un essere fiabesco, allegro e vivace. È Ognevùshka-Poskakùshka (Огневушка-Поскакушка), un genio o uno spirito di fuoco dei monti danzante sopra il giacimento d’oro. È un aggancio fra il fuoco e l’oro. Ognevùshka-Poskakùshka chiama Caterina dietro a sé. Il Regno della Signora della Montagna di Rame. Finalmente la pietra ubbidisce al potere di Danila. Lui crea il Fiore meraviglioso, la cui immagine da tempo viveva nel suo sogno. Arriva la Signora della Montagna di Rame. Con entusiasmo Danila le mostra il suo lavoro, ma la Signora è triste. Lei sente che avendo conosciuto la forza della pietra, Danila non resterà da lei. La Signora si è innamorata del giovane artigiano e lo supplica di non abbandonarla. Ma Danila tira la terra perché solo per gli uomini lui apprende qui tutto il segreto grande della pietra e deve trasmetterlo agli uomini. Danila ha compassione verso la Signora, ma lui come prima ama solo Caterina. Lui decide fermamente di andarsene. La Signora non volendo lasciarlo andare, lo ammalia e lui diventa immobile come una pietra.
Seguendo Ognevùshka-Poskakùshka, Caterina casca nel Regno della Signora della Montagna di Rame. Ognevùshka-Poskakùshka sparisce. Il cuore le da l'imbeccata che Danila c’è qui vicino. Caterina lo chiama.
Alla chiamata viene la Signora. Caterina la supplica di liberare Danila. La Signora è toccata e commossa dall’amore pieno di abnegazione, ma a lei stessa è difficile separarsi per sempre dall'amato Danilo. Come per incanto appare Danilo “di pietra”. La Signora spera che quando Caterina lo vedrà immobile come la pietra, lo rifiuterà. Ma Caterina fedele al suo amore si getta su di lui. L’incantesimo sparisce. Sparisce anche la Signora della Montagna di Rame. Restando soli, irrigidendosi per la paura, Caterina chiama Danila, ma invano. La disperazione abbraccia la ragazza. Ad un tratto appare la Signora della Montagna di Rame. Lei è commossa dall’amore dei giovani e liberando Danilo dall’incantesimo, lei per l’ultima volta gli propone di restare con lei, ma Danila abbraccia la sua amata Caterina. Al mattino primaverile Danila e Caterina tornano dagli uomini. Tutti salutano il giovane artigiano che ha conosciuto il segreto misterioso della pietra.


Ultima modifica di Zarevich il 14 Nov 2024 18:44, modificato 10 volte in totale 




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Zarevich

E' stata una  prima meravigliosa e bella  nel teatro Stanislavski in dicembre!
Il coreografo e' Yuri Grigorovic,   che un tempo fa  diventò celebre grazie a questo balletto
Questo spettacolo e' la sua versione ottava
  

Ancora una fotografia
  

Tempo fa sentii che gli eredi del compositore avevano impedito al teatro Stanislavskij d'allestire il balletto già nella scorsa stagione perché la versione di Grigorovič creata per il Bolšoj aveva tagliato gran parte della musica, cosí da ridurre la durata effettiva del balletto (musica, non contati gl'intervalli) a meno di due ore, allorché la durata effettiva della registrazione discografica in mio possesso rasenta le due ore e mezzo. Com'è stata risolta la vicenda?
  




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Огненный ангел

Non l'ho saputo...
Caro Angelo, non sono tanta colta come te, ascolto la musica semplicemente e mi piace...   vado agli spettacoli, guardo le prove, li amo!
Devo confessare onestamente - non ho ascoltato altre  versione. Ma questo spettacolo non e' lungo. Il primo atto dura circa 50 minuti, secondo - un ora e venticinque
  

Romashka ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non l'ho saputo...
Caro Angelo, non sono tanta colta come te, ascolto la musica semplicemente e mi piace...   vado agli spettacoli, guardo le prove, li amo!
Devo confessare onestamente - non ho ascoltato altre  versione. Ma questo spettacolo non e' lungo. Il primo atto dura circa 50 minuti, secondo - un ora e venticinque

Cara Romashka, ti ho chiesto delucidazioni perché pensavo che tu potessi averlo letto nella stampa o nel programma di sala dello spettacolo. Io stesso seppi della discordia con gli eredi di Prokof'ev da una notizia di giornale concernente la presentazione della stagione dello Stasik. Poi conoscevo già il DVD dello spettacolo del teatro Bolšoj ripreso circa una ventina d'anni fa e la registrazione audio di cui ho già parlato. Se non avessi ascoltato il CD e non avessi letto della causa non saprei che lo spettacolo - d'altronde, eccellente - registrato sul DVD dura meno di quanto potesse.
Secondo le tue informazioni, pare che Grigorovič sia stato costretto a cambiare la sua coreografia secondo le esigenze musicali, il che non è sempre buono, ma spero e sono confidente che il maestro abbia saputo fare il suo meglio.
Io stesso non posso godermi semplicemente uno spettacolo e cerco sovente almeno qualche informazione di fondo, ma comunque questa settimana due sere di seguito ho goduto immensamente dell'Ermione rossiniana (DVD dello spettacolo di Glyndebourne coll'incredibile Anna Caterina Antonacci nel ruolo eponimo) senza indagare.
  




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Огненный ангел

Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ma comunque questa settimana due sere di seguito ho goduto immensamente dell'Ermione rossiniana (DVD dello spettacolo di Glyndebourne coll'incredibile Anna Caterina Antonacci nel ruolo eponimo) senza indagare.

Mai ascoltata! Ne ho sentito parlare ma ho sempre pensato che non fosse un'opera interessante.... certo che adesso sarei curioso di sentirla!
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

Il duetto finale d'Ermione ed Oreste è tale da reggere il confronto con "D'Oreste, d'Ajace", se non fare impallidire quest'aria.
Se vuoi ti passo in privato il link per scaricare il DVD dello spettacolo coll'Antonacci.
  




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Огненный ангел

Serghej Prokofiev Сергей Прокофьев
«IL FIORE DI PIETRA» «КАМЕННЫЙ ЦВЕТОК» «THE STONE FLOWER»
Balletto in 4 atti sulla fiaba dalla raccolta «Il Cofanetto di Malachite» («Малахитовая Шкатулка») di Pavel Bazhòv.
Libretto di M. Prokofieva e Leonid Lavròvskij
Orchestra Sinfonica del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Ghennadij Rozhdèstvenskij (Геннадий Рождественский)
REGISTRATO: 1968 «MELODIA» 2LP

GUARDATE IL BALLETTO «IL FIORE DI PIETRA» «КАМЕННЫЙ ЦВЕТОК»
Il Balletto del Tearo Bolshoj di Mosca (1990) Durata 109 minuti
Coreografia di Jurij Grigorovich (Юрий Григорович)
I solisti: Svetlana Adyrkhàeva, Vladimir Vassìljev, Jekaterina Maksìmova
https://www.culture.ru/movies/1761/kamennyi-cvetok

  




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Zarevich

L'idea di creare un balletto basato su una storia popolare russa ha perseguitato il compositore Serghej Prokofiev dalla fine degli anni '30. I racconti di Aleksandr Pushkin e Aleksandr Ostrovskij a quel tempo avevano già trovato la loro incarnazione scenica grazie ad altri compositori. La fiducia nella fonte è venuta dopo un'attenta lettura della raccolta «La Scatola di malachite» («Малахитовая шкатулка»). Le storie magiche dello scrittore russo Pavel Bazhòv (Павел Бажов) hanno ispirato Serghej Prokofiev. Il compositore studiò con entusiasmo il folclore musicale degli Urali e alla fine del 1948 era pronta la partitura del balletto «Il racconto del fiore di pietra» («Сказ о Каменном Цветке»). All'audizione al Teatro Bolshoj sono stati espressi seri dubbi sulla cosiddetta «danza» di questo lavoro. L'autore era molto preoccupato e ha riscritto i numeri musicali. Le prove iniziarono solo nella primavera del 1953. La prima del balletto sul maestro degli Urali Danìla e la Signora della Montagna di Rame ebbe luogo al Teatro Bolshoi il 12 febbraio 1954, quasi un anno dopo la morte di Serghej Prokofiev.
  




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Zarevich

«IL FIORE DI PIETRA» «КАМЕННЫЙ ЦВЕТОК»
Il 23 novembre 2024, sul palcoscenico storico del Teatro Mariinskij, verrà rappresentato il balletto «Il fiore di pietra» («Каменный цветок») del compositore Serghej Prokofiev. Questa performance sarà dedicata alla memoria dell'eccezionale ballerino Anatolij Grìdin, scomparso il 18 ottobre 2024 all'età di 95 anni. Fu Anatolij Gridin a diventare il primo interprete del ruolo del fattore Severjan nel balletto «Il fiore di pietra» ed è ricordato come un maestro della pantomima plastica. Successivamente divenne anche il primo visir nel balletto «La leggenda dell'amore» di Melikov e diede un contributo significativo alle produzioni di famosi coreografi come Jurij Grigorovich, Oleg Vinogradov e Leonid Jakobson. Anatolij Gridin si è distinto per il suo carisma, combinando l'accademismo della danza classica con la recitazione espressiva. La prima del balletto «Il fiore di pietra», coreografato da Jurij Grigorovich, ebbe luogo il 22 aprile 1957 sul palco del Teatro Mariinskij. Il balletto, basato sulle fiabe degli Urali dello scrittore Pavel Bazhòv, «La Scatola di malachite», ha segnato una nuova tappa nello sviluppo della coreografia in URSS. Jurij Grigorovich ha portato nella produzione una «danza sinfonica» poeticamente generalizzata, che è diventata non meno importante della trama e dei personaggi. «Il fiore di pietra» («Каменный цветок» «The Stone Flower») non è stato solo un risultato creativo significativo per i suoi creatori, ma ha anche aperto una nuova pagina nella storia del balletto. Quest'opera divenne la prima grande produzione di Jurij Grigorovich e segnò l'inizio della sua proficua collaborazione con l'artista Simon Virsaladze. Gli artisti principali - giovani ballerini come Irina Kolpakòva, Alla Ossipènko e Anatolij Grìdin - sono diventati famosi grazie a questa performance, che ha introdotto al pubblico nuove immagini. Dalla sua prima a Leningrado, Il fiore di pietra è diventata una delle rappresentazioni più popolari, essendo stata rappresentata 191 volte tra il 1957 e il 1991. Lo spettacolo è scomparso dai manifesti per più di due decenni, ma è tornato nel 2016, anno del 125esimo compleanno di Serghej Prokofiev. La coreografia è stata nuovamente presentata da Jurij Grigorovich, che ha apportato modifiche sia al testo coreografico che alla partitura musicale per riflettere la nuova era e aggiornare il tema dell'amore e della creatività.
  




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Zarevich