Bene, e che differenza cìè fra questi e quelli di prima ? Che il Presidente è nero ? Già solo questo ....
Clinton: "Sì al dialogo con Mosca
ma sostegno ai paesi dell'Est"
"L'Europa è un miracolo, uniti per affrontare insieme le sfide"
Clinton: "Sì al dialogo con Mosca ma sostegno ai paesi dell'Est"
Hillary Clinton
BRUXELLES - L'impegno dell'Alleanza Atlantica a riprendere il dialogo con Mosca nel quadro del Consiglio Nato-Russia "non potrà in alcun modo minare il nostro sostegno per Paesi come la Georgia, i Baltici o i Balcani, od ovunque in Europa, affinchè siano indipendenti, liberi, autodeterminati, senza nessuna ingerenza da parte della Russia". Lo ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, nel corso della sua prima visita al Parlamento europeo di Bruxelles.
Questa, ha aggiunto la Clinton, è una condizione "fondamentale" per riprendere le relazioni con Mosca. Una condizione, ha concluso la Clinton, a cui si fa "esplicito" riferimento nel comunicato finale del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Alleanza, che ieri ha deciso di riprendere il dialogo con Mosca.
"Ue e Usa sono uniti nella loro visione del futuro, quello che vogliamo costruire insieme, e comunque è uno di quei momenti della storia in cui non abbiamo scelta, dobbiamo stare insieme per affrontare le grandi sfide che ci si pongono", ha continuato il segretario di Stato in un dibattito con alcuni rappresentanti dei giovani europei. "Il futuro che cerchiamo di costruire sia in Usa che in Europa è pieno di sfide - ha proseguito Clinton - ma crediamo che l'opportunità di partnership e cooperazione darà le giuste risposte ad affrontare le sfide". E ha aggiunto: L'Europa è un "miracolo, non soprannaturale, ma è il frutto di un grande lavoro di uomini e donne".
Il segretario di Stato americano ha parlato anche della crisi in Medio Oriente. "Gli insediamenti in Cisgiordania non aiutano" il dialogo e "saranno nella lista delle materie" che gli Usa affronteranno con Israele, ha affermato la Clinton sottolineando che il rilancio dei negoziati di pace inizierà "immediatamente, non appena sarà formato il nuovo governo israeliano". L'obiettivo è quello di arrivare a una "soluzione a due Stati", ha ribadito.