«НЕКОТОРЫЕ СКАЗОЧНЫЕ РУССКИЕ ГЕРОИ»
Vorrei presentare alcuni personaggi fiabeschi russi e vorrei descriverli un po’.
IL VECCHIETTO-BOLETO = СТАРИЧОК-БОРОВИЧОК
L’eroe delle fiabe russe. Il buon Mago. Il saggio vegliardo forestale. Spesso non solo dà i consigli agli eroi, ma anche regala loro ogni tipo di oggetti magici. Il Vecchietto-Boleto (Старичок-Боровичок) governa il Paese Magico, ma le sue forze vitali sono già agli sgoccioli. Dovrà nascere un nuovo Mago a cui il Vecchietto-Boleto passerà tutto il suo pozzo di scienza e la mente superiore ed anche il governo del Paese Lukomòrje.
IL GATTO SAGGIO = КОТ УЧЁНЫЙ
L’eroe principale della fiaba di Pushkin, il celebre poema scritto in versi «Ruslan e Ludmila» («Руслан и Людмила»). L’abitante del Lukomòrje. Tutte le ventiquattr'ore cammina per la catena d’oro che è avvolta intorno alla Quercia. Va a destra – canta una canzone, va a sinistra – racconta la fiaba. Uno dei più brillanti racconti del Gatto è la fiaba su Ruslan e Ludmila e sul Paese Magico Lukomòrje.
LA RUSSALKA = РУСАЛКА
L’eroina dell’omonima favola di Pushkin. La figlia del mugnaio, che si trasformò in Russàlka (Русалка) per colpa di un amore infelice. Il Principe con cui lei s'incontrava e dal quale aspettava un bambino, decise di sposare l’altra, la ragazza ricca. La figlia del mugnaio dalla disgrazia si gettò nel fiume Dnepr (Днепр) e si trasformò in russalka cioè ondina e diventò la zarina del regno delle russàlke (delle ondine). Partorì la figlia, la Russalìna (Русалочка)
KOSCEJ L’IMMORTALE = КОЩЕЙ БЕССМЕРТНЫЙ
Il potente stregone malevolo e malvagio. L’eroe di molte fiabe russe. Magro, scapolo, vive alla fine del mondo. È ricco, ma il proprio benessere non lo allieta. Ama rapinare le più belle e le più sagge fidanzate. Non è così facile ucciderlo. La morte di Koscèj è dentro l’uovo che è nascosto nell’anatra, l’anatra invece si trova nella lepre, la lepre si trova nella cassa, la cassa è sotto la quercia, la quercia cresce sull’isola, l’isola è in mare o nell'oceano … Koscèj l’Immortale desidera conquistare il Paese Magico e si fa in quattro, per ostacolare i buoni eroi.
BABA-JAGA = БАБА-ЯГА
L’eroina di molte fiabe russe. Bàba-Jagà (Баба-Яга) è vecchia, gobba, con il naso a becco di civetta, con le dita noccolute e con la gamba di osso. Vive nel bosco impenetrabile in una casetta su zampe di gallina, senza finestre e senza porte che gira su se stessa. Vola nel mortaio con la scopa. È molto cattiva, ma ha il senso dell'umorismo. È perniciosa, ma a volte può essere generosa e può aiutare un bel Principe Ivan (Иван-Царевич) a trovare la sua fidanzata rapita da Koscej l’Immortale.
LA NIPOTINA = ВНУЧКА
La Nipotina della Bàba Jagà. Una goffa ragazza grassetta vestita del panciotto rosso e della gonna blu. È vorace e continuamente grida: «Voglio mangiare!» («Я есть хочу!»). Adora come antipasto le rane e come piatto principale il minestrone di piccoli funghi moscati. Il suo rapporto con il cibo e con tutto il mondo in generale cambia il Principe Ivan (Иван-Царевич) che trovò nel bosco la casetta dove vivevano Baba Jagà e sua Nipotina. Il Principe Ivan domanda loro la strada e offre alla Nipotina il pane bianco. Lei, a meraviglia della sua nonina, comincia a divorare, pezzo per pezzo, con un grande appetito. Da questo momento non si stanca di ripetere: «Voglio il fidanzato!» («Я жениха хочу!»).
LA PRINCIPESSA CIGNA = ЦАРЕВНА ЛЕБЕДЬ
La bellissima eroina dalla «Favola dello Zar Saltàn» («Сказка о царе Салтане») di Aleksandr Pushkin. La parente degli abitanti del Regno del Mare (Морское Царство), la sorella dei trentatre guerrieri in armi e la nipote del Cernomòr (Черномор). E' una ragazza bellissima: «Ha la luna fra le trecce e una stella accesa in fronte. E’ bella e maestosa, del pavone ha l'andatura. La sua voce, quando parla è un sussurro di ruscello». È stata trasformata dalle forze del male in Cigna e una volta poteva essere perita se non fosse intervenuto il figlio dello Zar Saltàn (Царь Салтан), il Principe Gvidòn (Князь Гвидон). Desiderosa di ringraziarlo, la Principessa Cigna (Царевна-Лебедь) inizia ad aiutarlo in tutto ed alla fine è diventata sua moglie. La Principessa Cigna dovrà insegnare al nuovo Mago della magia, ma finisce nel Regno di Koscej l’Immortale da cui non può uscire.
IL PRINCIPE GVIDON = КНЯЗЬ ГВИДОН
Il personaggio della «Favola dello Zar Saltàn» («Сказка о Царе Салтане»). Il figlio dello Zar Saltan. La sua nascita non rallegrò le sue zie e la nonna e nell’assenza del padre Saltàn, decisero di gettare il piccolo Gvidòn con sua madre in una botte nell’oceano e comunicarono allo Zar Saltàn: «Questa notte la zarina non un figlio ha partorito, ma uno strano animaletto che non è rana né topo». Però il Principe Gvidòn facilmente vinse gli intrighi dei parenti. Lo aiutò la Principessa Cigna. Gli regalò il Regno, lo trasformava in zanzara, in mosca e in calabrone per dargli la possibilità di volare a vedere suo padre Saltan.
ELENA LA BELLA = ЕЛЕНА ПРЕКРАСНАЯ
L’eroina di molte fiabe russe come «Elena la Bella» («Елена Прекрасная») e «Il Principe Vassilij ed Elena la Bella» («Василий Царевич и Елена Прекрасная»). Lei è bella, saggia, paziente e laboriosa. Sa cucire, tessere e cuocere al forno molto bene. Nella fiaba Elena la Bella è nella parte della Vecchia. Così la incantò Koscej l’Immortale. Ma poi Elena diventa moglie del Principe Ivan e lo aiuta a ottenere metà del Regno. Nella fiaba «Il Principe Vassilij ed Elena la Bella» lei stessa ottiene il Regno e poi lo regala al suo fidanzato.
IL PRINCIPE IVAN = ИВАН ЦАРЕВИЧ
L’eroe di molte fiabe russe come per esempio «Il Principe Ivàn e il Lupo Grigio» («Иван-Царевич и Серый Волк»), «La Principessa Ranocchia» («Царевна-Лягушка»). Di solito lui è il più giovane dei tre figli dello Zar. Solitamente il Principe Ivàn è il personaggio positivo il quale per uno scopo si reca in capo al mondo, nel Regno al di là dei monti e degli oceani. Per strada lotta con il male e salva i poveri e i deboli. Non di rado lo aiutano in tutto gli animali: il Lupo Grigio, il Luccio, l’Anatra, l’Orso … Spesso per i suoi gesti nobili ottiene il Regno e la Principessa. Il Principe Ivàn salva Elena la Bella dal Regno di Koscej l’Immortale.
VASSILISSA LA SAGGIA = ВАСИЛИСА ПРЕМУДРАЯ
L’eroina di molte fiabe popolari russe. Nella maggioranza di esse Vassilìssa la Saggia è una delle dodici figlie del Re dei Mari. È dotata di saggezza straordinaria e della capacità di trasformare qualcuno in qualcun altro. Per esempio lei stessa si trasformava in attingitoio, in chiesetta, in anatra, ma trasformava suo marito in vecchietto, in sacerdote o in anatra.
IL PRINCIPE JELISSEJ = КОРОЛЕВИЧ ЕЛИСЕЙ
L’eroe della «FAVOLA DELLA PRINCIPESSA MORTA E DEI SETTE EROI»
(«СКАЗКА О МЁРТВОЙ ЦАРЕВНЕ И СЕМИ БОГАТЫРЯХ») di Aleksandr Pushkin. Il fidanzato della figlia dello Zar. La maligna Zarina-Matrigna fece di tutto perché la sua figliastra sparisse. Il Principe Jelissèj (Королевич Елисей) si reca a cercarla. Nessuno poteva suggerirgli dove si trova la Principessa. E soltanto il Vento conosceva la risposta. Venne fuori che la matrigna l'aveva spedita all'altro mondo avvelenandola con la mela. Seppellirono la Principessa i sette eroi o cavalieri che le diventarono praticamente come fratelli. I cavalieri la misero nella bara di cristallo nella tana profonda in montagna. Il Principe Jelissèj trovò la Principessa, la baciò, la riportò in vita e la sposò. Il Principe Jelissèj salva la Vassilìssa la Saggia dal Regno di Koscej l’Immortale.
LO SPIRITO DI BOSCO = ЛЕШИЙ
Il personaggio malevolo di molte fiabe russe. Леший (Lèscij, cioè lo Spirito di bosco), è un essere arruffato e scarmigliato con le gambe caprine, con le corna e la barba caprina. Vive nel bosco impenetrabile in lontananza dagli uomini. È il «leader» segreto fra gli abitanti del bosco. Solitamente confonde e disorienta gli uomini nel bosco.
LA REGINA DEI MARI = ВЛАДЫЧИЦА МОРСКАЯ
Nel suo abisso capitano i cavalieri e paladini smarriti con le loro navi nel mare. Nessuno usciva dalle profondità marine della Regine dei Mari.
LA REGINA DEI FIORI = ЦАРИЦА ЦВЕТОВ
È la possidente del Regno dei Fiori (Цветочное Царство). È la persona snella vestita del lungo vestito verde. In testa porta la corona con quattro fiori, dietro le spalle ha le ali rosate. È seducente affascinante e furbissima. Avvolge con l’oppio dei fiori il Principe Jelissej appena lui capita nel suo Regno. Gli occhi del Principe si chiudono dal sonno e lei intercala parole: «Addormentati anche tu ispirando l’oppio. Dormi, Principe, dormi!» («Усни и ты дурман вдыхая. Спи, Королевич, спи»). Il Principe Jelissej si addormenta, ma i gùsli rompono l'incanto. I gusli (antico strumento a corde russo) cominciano a suonare e la Regina dei Fiori si mette a ballare. Balla e balla e non può fermarsi. Allora fu costretta a restituire la spada al Principe Jelissej.
IL MAGO = ВОЛШЕБНИК
Il giovanissimo abitante del Paese Lukomòrje in cui si svolge l’azione del musical.
A lui è affidata un’importante missione. Una volta su mille anni in Lukomòrje comincia a fiorire la Quercia cinta dalla catena d’oro ed arriva il Giorno Querceto (Дубравный День) quando la nuova vita nella persona del nuovo Mago dovrà apparire nel mondo fiabesco. Le forze del male, come anche le forze del bene cercano di portare al potere il proprio favorito. Soltanto il piccolo paladino potrà vincere il male.
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Zarevich