In uno dei migliori film russi «La Pioggia di luglio» («Июльский дождь», 1966), per la regia di Marlen Hutsiev (Mарлен Хуциев), ci sono alcuni momenti in cui la cinepresa indugia per le vie di Mosca, cogliendone le abitudini, il tratto distintivo delle case, la seriosa compostezza degli uffici, l’attesa alle fermate dell’autobus, gli ingombranti distributori pubblici di bevande...
La Mosca degli anni Sessanta nel film di Marlen Hutsiev «La Pioggia di luglio»(1966).
https://www.youtube.com/watch?v=8FFSDczORPE
  

Quanti bei ricordi risveglia la visione di questo filmato...la Mosca degli anni 60 !  
con quel modo di vestire, inconfondibilmente russo...i cappotti lunghi e i cappelli degli uomini,
gli eleganti abiti femminili, quei sorrisi un po' ingenui, quei volti...
Per non parlare della memorabile scena della strada, dove le macchinine sfrecciano per superare
il camion con i due cavalli che nitriscono. Con gli occhi di oggi queste automobili sembrerebbero
dei giocattoli...invece allora erano il massimo, per chi se lo poteva permettere.
Sembra qualcosa di così lontano, ai confini con l' irreale...eppure conosco persone che allora
c'erano e vivevano proprio come la gente che viene ritratta dal film.
  




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Терпение и труд всё перетрут.

«LA PIOGGIA DI LUGLIO» «ИЮЛЬСКИЙ ДОЖДЬ»
Da molto tempo volevo scrivere di questo film che forse è migliore di tutti i film russi della metà degli anni ’60. È il film «La pioggia di luglio» («Июльский дождь», 1966) di Marlen Khutsiev (Марлен Хуциев, 1925-2019) racconta la storia dell’ingegnere Lena (Лена) e del giovane scienziato Volodja (Володя) che, sulla soglia dei trent’anni, stanno cercando di capire cosa vogliono veramente dalla vita. Un lavoro stabile e il matrimonio non sembrano più per loro i punti cardine di una vita ben vissuta. È in corso in loro una revisione delle cose davvero importanti. Questo dramma sulla crisi di mezza età è considerato uno dei migliori film degli anni Sessanta. Mosca, bagnata dalla pioggia di luglio, non è solo la location del film, ma una protagonista a sé. I paesaggi urbani riempiono lo spazio tra i due protagonisti mentre si allontanano sempre più l’uno dall’altra. Ma allo stesso tempo, la Mosca del film non è un luogo cupo; è una città abbastanza romantica e una metafora del cambiamento e di un futuro luminoso. Il film di Khutsiev, che ha reminiscenze della Nouvelle Vague francese, è spesso descritto come uno specchio dell’epoca del Disgelo
La trama alla base è la storia della bellissima Lena e dei suoi amici, del suo ragazzo, dell’uomo che le ha prestato un giubbotto durante un giorno di pioggia e che la chiama con una passione maniacale ma umanissima, lontana dai sospetti di perversione che verrebbero più facilmente in contesti simili in un film dei giorni nostri.
  




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Zarevich

Il 25 marzo 2021, la rivista «L’Arte del Cinema» («Искусство кино») e «Mosfilm» hanno ripubblicato il film di Marlen Khutsiev «La Pioggia di luglio» («Июльский дождь»), che è stato sottoposto a restauro digitale. La collezione di materiali «La Pioggia di luglio. Guida». Ha raccolto dozzine di documenti, registrazioni e memorie dei membri della troupe su come il film è stato creato giorno dopo giorno, sugli argomenti che preoccupavano il regista del film, Marlen Khutsiev, e sulle peculiarità del linguaggio cinematografico del regista al fine di capire meglio il film e i suoi personaggi.
  




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Zarevich