«MLADA» «МЛАДА»
Opera-balletto in quattro atti
Libretto proprio, da «Mlàda» di Viktor Krylòv
Prima: Pietroburgo, Teatro Mariìnskij 1892
PERSONAGGI:
Mstivòj, principe della città di Retra (Basso)
Vojslàva, sua figlia (Soprano)
Jaromìr, principe di Arkon (Tenore)
Veglàsnyj, gran sacerdote di Radegast (Baritono)
Lumìr, cantautore boemo (Alto)
Morèna, dea degli inferi (Mezzosoprano)
Cernobòg (coro di Bassi)
Kascej l’Immortale (coro di Tenori)
Un abitante di Nòvgorod (Tenore)
Sua moglie (Mezzosoprano)
Un vichingo (Baritono)
Tiun (Basso)
Il Moro di Califat (Tenore)
Cinque viandanti (Soprano, Mezzosoprano, Alto, Tenore, Basso)
Ombre della principessa Mlàda e della regina Cleopatra, fanciulle, armigeri, seguito di Mstivòj, viandanti, pellegrini, genti slave, sacerdoti e sacerdotesse della città di Radegast, trombettieri, Dei slavi, folletti della foresta, licantropi, streghe, fantasmi, ombre di danzatori e schiavi al seguito di Cleopatra, ombre di antichi eroi.
ATTENZIONE!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica dell'Opera di Nikolaj Rimskij-Kòrsakov "MLADA", in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza espressa autorizzazione del forum arcarussa.it.
ATTO PRIMO
Il possedimento del principe Mstivòj (Мстивой). Si avvicina la festa pagana di Kupalà. Le ragazze intrecciano le corone e cantano le canzoni del Sole, ma Vojslàva (Войслава), la figlia del principe, ha un peso sul cuore. L'amore appassionato per il principe di Arkon Jaromìr (Яромир) l’ha spinta a commettere un’efferatezza: lei ha ucciso la fidanzata di Jaromir, la bella Mlada. Ma Jaromir come prima è fedele alla sua amata Mlada ed è indifferente verso Vojslava. Il principe Mstivoj è indignato contro Jaromir perché lui è freddo verso sua figlia Vojslava. Mstivoj accarezza gli interessi egoistici di fare Jaromir suo genero per aggiungere alla città di Retra anche le terre di Arkon.
Vanamente invoca Vojslava alla Dea dell’amore Lada. Gli Dei della Luce e del Bene si voltarono.
La vecchia Svjatòkhna (Святохна) promette a Vojslava l’aiuto se quella diventasse la fedele schiava della Dea del Regno sotteraneo Morèna (Морена). La disperazione costringe Vojslava a dare il proprio consenso. Tuona, è buio pesto e Vojslava vede che davanti a lei non c'è più la vecchia Svjatòkhna, ma Morèna stessa. La Dea Morena esorcizza tutti i poteri del male di venire in aiuto di Vojslava.
Si sentono i suoni dei corni dei cacciatori. È Jaromir si affretta alla città di Retra alla festa di Kupalà. Le malie di Morena cominciano ad agire. Jaromir colpito dalla bellezza di Vojslava le giura amore.
Quando Jaromir resta da solo, si sente un strano affaticamento. Lui si addormenta e sogna un giardino in cui lo aspetta la bella principessa Mlada. Le belle visioni cambiano. Ecco il tempio del Dio Svetovid (Свкетовид) nella città di Arkon, dove c'è lo sposalizio di Jaromir e Mlada. Fra gli ospiti c’è l’amata amica di Mlada Vojslava. Lei regala alla sposa un anello d’oro. Mlada se lo mette e cade morta fra le braccia di Jaromir. Nello sgomento Jaromir si sveglia. I servitori di Mstivoj lo chiamano alla festa.
ATTO SECONDO
La valle presso Retra sulla riva del Lago Dolinskij. Da tutte le parti delle terre slave qui si riuniscono i popoli slavi alla festa comune del Dio pagano Kupalà.
La festa si apre con il corteo solenne dei Principi. Comincia il rito festoso: le giovani e i giovani si mettono in circolo e con le canzoni fanno il girotondo. Qui ci sono Jariomir con Vojslava. Ad un tratto appare l’ombra della principessa Mlada che si mette fra Jaromir e Vojslava in girotondo. Jaromir vede Mlada e le tende le braccia. Mlada e Jaromir spariscono. Vojslava tradita nelle speranze, esecra Morena la quale non ha potuto fare niente per sterminare l’amore fra Mlada e Jaromir. Il padre Mstivoj porta via la figlia dalla festa.
ATTO TERZO
Notte. Cielo stellato. Nella gola sulla cima della montagna Triglàv (Триглав). Sulle rocce e sugli alberi ci sono le ombre delle anime morte nei vestiari bianchi che intessono corone e ghirlande dalle erbe di montagna. Spunta la Luna e sulla cima della montagna appare l’ombra di Mlada che chiama a sé Jaromir. Jaromir la supplica di perdonare il loro tradimento e prega Mlada di prenderlo nel silenzioso mondo delle ombre, ma Mlada sparisce.
Tuona, la Luna diventa di porpora. Le ombre spaventosamente volano via. Nelle tenebre incedono i geni malefici fra cui ci sono Cernobòg (Чернобог), Morèna (Морена), Kascèj l’Immortale (Кащей Бессмертный), streghe (ведьмы), fantasmi (призраки), lupi mannari (оборотни), kikìmore (кикиморы). Comincia il sabba delle streghe o ballo del sabba. Morena prega Cernobòg di distruggere gli incantesimi della Dea Làda (Лада) e così di aiutare Vojslava. Cernobòg chiama l’ombra della regina Cleopatra per poter fuorviare l'attenzione di Jaromir dalla fidanzata morta. Il grido del gallo fa cessare l’orgia.
Jaromir dorme nell’ombra dell’albero grande. Essendosi svegliato lui rimane sovrappensiero dai sogni visti che colpiscono la sua anima.
Jaromir decide di andare al tempio e di pregare i sacerdoti e le sacerdotesse della città di Radegast di interpretare il mistero dei suoi sogni.
ATTO QUARTO
Al crepuscolo arriva Jaromir al tempio della città di Radegast. Il sacerdote supremo gli dice di aspettare il buio e gli promette che le ombre degli antichi principi verranno e gli sveleranno il segreto.
Si fa notte. Nella luce azzurrognola e pallida come un morto sorgono le ombre degli antichi principi slavi. Loro dicono: «Vojslava uccise Mlada, vendica!» («Войслава отравила Младу, отмсти!»).
Arriva Vojslava e confessa il delitto. Supplica Jaromir di perdonarla e di amarla. Jaromir con ripugnanza la respinge. Allora Vojslava con malanimo gli dice: «Sii maledetto!» e vuole andar via ma davanti a lei si alzano le ombre dei principi e di antichi eroi slavi.
Ubbidendo loro Jaromir uccide Vojslava. L’infuriata Morena esorcizza gli Spiriti delle Tenebre di rovinare la città di Retra. Viene il turbine infernale in cui annegano i popoli che implorano gli Dei di salvarli. Il Tempio di Radegast viene distrutto. Il lago straripa e sommerge la città di Retra. Ma a poco a poco la burrasca cessa e nei raggi del sole sorgente sulla cima della Sacra Pietra Buzh (Буж-Камень) si profilano le ombre di Mlada e Jaromir e i numi tutelari li salutano …
Ultima modifica di Zarevich il 11 Ott 2017 21:57, modificato 9 volte in totale
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Zarevich