«I VELENI O LA STORIA UNIVERSALE DEGLI AVVELENAMENTI»
«ЯДЫ, ИЛИ ВСЕМИРНАЯ ИСТОРИЯ ОТРАВЛЕНИЙ»
«POISONS OR THE WORLD HISTORY OF POISONING»
La fantasmagoria comica
Комическая фантасмагория

Film di Karen Shakhnazàrov (Карен Шахназаров) 2001

Un attore teatrale, Oleg, un ragazzo colto, è sposato con una donna obesa e poco interessante la quale lo tradisce con il vicino di casa Arnold. È possibile che Oleg avrebbe stentato la sua vita disperata, se non avesse incontrato il pensionato Ivan Petròvich. Ivan Petrovich è un raro entusiasta dei veleni il quale proporre ad Oleg con sforzi comuni di avvelenare sua moglie insieme al suo amante e, capitata tra capo e collo, la suocera. Al complotto si aggrega anche Zoja, la moglie di Arnold che è innamorata di Oleg. Alle scene nell’appartamento di Mosca gradualmente si sostituiscono i paesaggi storici con gli avvelenatori resuscitati del passato. Apparve la storia della famiglia Borgia. Ed ecco, i moscoviti stessi si trovano in compagnia dei personaggi storici, al pranzo luculliano fantasmagorico dove si riuniscono tutti quelli che scrissero il loro nome nella storia universale degli avvelenamenti.


Ultima modifica di Zarevich il 08 Feb 2021 09:07, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

«I VELENI O LA STORIA UNIVERSALE DEGLI AVVELENAMENTI»
  

Cinema estremamente malinconico fuori dal tempo e dai confini sfocati dello spazio, quasi aleatorio e poco compreso a pieno dagli autori, ma allo stesso tempo estremamente bravo. Poi la satira continua ad aumentare: i tentativi di omicidio cambiano uno dopo l'altro, la realtà si confonde con l'immaginazione, le storie della famiglia Borgia si mescolano alle storie dei protagonisti, e gli eventi reali con farsa e incontri fantastici, ma l'essenza è il stesso - come Mikhail Bulgakov, stiamo parlando di una forza malvagia che vuole ancora il bene sullo sfondo di piccoli demoni domestici che succhiano l'anima e il cervello. Sì, e senza Margarita il disperato Maestro non sarà lasciato, e l'abbondanza di dettagli interessanti malvagi anche sullo sfondo e una certa azione non ti fanno annoiare. Bene, e ancora, questa è ancora un'illustrazione della Mosca passata degli anni '90 (secondo me, fortunatamente). E sì, se il vino rosso è avvelenato, puoi bere la vodka. Stai attento!
  




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Zarevich

Trasformarla in un eroina protofemminista IMHO è eccessivo sarebbe come dire che Al Capone vendicava i torti subiti dagli italoamericani.
https://www.bonculture.it/vintage/g...i-indesiderati/