 | «I GIORNI DI DOSTOEVSKIJ» |  |
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 Zarevich 
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 «I GIORNI DI DOSTOEVSKIJ»
«I GIORNI DI DOSTOEVSKIJ» «ДНИ ДОСТОЕВСКОГО»
146 anni fa, il 7 luglio 1878, lo scrittore russo Fiodor Dostoevskij visitò per la prima volta Optina Pustyn, dove il suo incontro con il venerabile anziano Ambrogio riassunse i molti anni di ricerca spirituale e creativa dello scrittore. (Il monastero di Óptina o Óptina Pùstyn' (Оптина Пустынь) è un monastero maschile sito vicino a Kozèlsk (Regione di Kalùga, Russia) e fu nel XIX secolo uno dei più importanti luoghi di culto della Chiesa Ortodossa Russa). A questa data è dedicato il progetto spirituale ed educativo «I giorni di Dostoevskij a Optina Pustyn», che si svolgerà nel 2024 dal 12 al 14 luglio. La sua nuova direzione sarà un campo studentesco internazionale con partecipanti provenienti da 12 paesi, tra cui Grecia, Cina, Costa Rica. L'obiettivo del progetto è parlare dei valori e dei significati immutabili che sono racchiusi nelle opere del grande scrittore, in cui rivela la sua visione del servizio alla Russia e alla fede ortodossa, alla società russa, al percorso di rinascita spirituale della nazione, il futuro del mondo russo. Il programma del progetto comprende: incontri con persone interessanti, discussioni su temi attuali di valori tradizionali, cultura e arte, concerti con la partecipazione di artisti famosi e gruppi creativi che rappresentano una fusione della cultura musicale popolare e popolare russa, spettacoli teatrali, blocchi letterari «Le stelle leggono Dostoevskij» («Звёзды читают Достоевского»), proiezioni di film a tema e molto altro ancora. Il programma degli eventi e le condizioni di registrazione sono disponibili sul sito web del progetto.
https://dostoevsky.optina.ru/#rec579591919#
N.B.
L'Italia non partecipa a tali progetti, poiché si è completamente rivolta al suo padrone e capofamiglia americano, credo da sempre. È un peccato, perché proprio in Italia c’erano diversi ricercatori molto famosi dell’opera di Fiodor Dostoevskij. Hanno scritto articoli e libri molto interessanti. Non dimentichiamo che Dostoevskij era in Italia. Non si sa dove siano andati tutti questi letterati italiani. Temo che siano stati strangolati da tutta questa sporca e vile propaganda della russofobia, che fiorisce e puzza nell’Italia in piena fioritura. Tutto ciò è molto deplorevole, dal momento che l’Italia moderna sta distruggendo la sua cultura nazionale e introducendo il fottuto multiculturalismo e altre disgustose tolleranze. Ma la russofobia in Italia è già al livello della Polonia.
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Zarevich
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Il 12 luglio 2024 nella regione di Kaluga verrà inaugurato il progetto spirituale ed educativo «I giorni di Dostoevskij a Optina Pustyn». Il programma comprende concerti, spettacoli teatrali, un blocco letterario «Le stelle che leggono Dostoevskij», proiezioni di film a tema e dibattiti. Si esibiranno la cantante lirica Albina Shagimuratova, l'ensemble coreografico «Berezka», l'attrice e cantante Valeria Lanskaja e altri. Una nuova direzione del progetto è un campo studentesco internazionale, i cui partecipanti saranno rappresentanti di 12 paesi: Russia, Bielorussia, Cina, Grecia, Serbia, Turkmenistan, Tagikistan, Moldavia, Uzbekistan, Repubblica di Guinea, Costa Rica e Perù.
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«I GIORNI DI DOSTOEVSKIJ»
Nella regione di Kalùga è stato aperto il progetto spirituale ed educativo «I giorni di Dostoevskij a Optina Pustyn». Il festival durerà due giorni in due sedi. Optina Pustyn ospiterà tavole rotonde e conferenze di intellettuali, vari incontri creativi nel villaggio di Gùbino, oltre a concerti, concorsi, feste e una cucina da campo con vari piatti deliziosi. Fiodor Dostoevskij arrivò a Optina Pustyn dopo la morte del figlio di quattro anni Aljosha (Алёша), e l'incontro con il famoso anziano Ambrogio (Амвросий) lo aiutò a uscire dalla tragedia della vita che lo stava distruggendo.
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«I GIORNI DI DOSTOEVSKIJ»
Igor Vòlghin (Игорь Волгин), un famoso ricercatore russo dell'opera letteraria di Fiodor Dostoevskij, è sicuro che una persona prima e dopo aver letto Dostoevskij siano, in generale, persone diverse. («Quando legge Dostoevskij, il lettore di solito riconosce in se stesso molte cose che non sospettava nemmeno» = «Читая Достоевского, читатель обычно узнает в себе много такого, о чем он и не подозревал»).
Dobbiamo ricordare la famosa frase di uno degli eroi di Dostoevskij, che disse: «L'uomo è ampio, sarebbe bene restringerlo» = «Широк человек, хорошо бы сузить», e siamo giunti alla conclusione che l'uomo, purtroppo, continua ad espandersi, aumentando la sua fascia sociale e dimenticando sulla necessità di concentrazione interna.
La vita monastica di Optina Pustyn non ha sofferto del volume del festival dei «Giorni di Dostoevskij», che si è svolto dal 12 al 14 luglio 2024. Gli organizzatori del festival hanno eseguito l'intero concerto e la parte festiva del loro programma su un campo vicino al villaggio di Gubino. E il Monastero di Optina Pustyn ha ospitato infinite escursioni per gli ospiti, ha parlato della sua storia, ha aperto santuari e ha accolto in modo ospitale Igor Volghin e i famosi ricercatori dell'opera di Dostoevskij che sono venuti con lui nella sua sala conferenze. Igor Volghin ha ricordato che quando iniziò a studiare Dostoevskij negli anni '60, in Russia c'erano solo 3-4 ricercatori del suo lavoro. (È vero, quando senti che nomina prima Mikhail Bachtìn, la sensazione di piccolezza del pianeta degli studi di Dostoevskij scompare immediatamente). Ora, secondo Igor Volghin, la ricerca su Dostoevskij è «un’intera industria». Nell'anno dell'anniversario siamo riusciti a pubblicare un volume di ricerca in 30 volumi su di lui. Gli scienziati hanno esaminato il genio da ogni angolazione: Dostoevskij e l'antichità, Dostoevskij e l'identità nazionale... E Volghin ha anche rischiato di mandare i suoi studenti del secondo anno all'archivio storico-militare, e lì hanno portato alla luce uno strato di informazioni precedentemente sconosciuto su Dostoevskij in duro lavoro, fino ai prototipi dei personaggi descritti nei suoi libri.
La scrittrice Maria Arbatova ha raccontato come i figli dei suoi amici si sono incontrati al «McDonald's», vedendo il volume di Dostoevskij l'uno nelle mani dell'altro e alla fine si sono sposati. E Dostoevskij ha svolto in questo un ruolo molto più decisivo rispetto al Big Mac.
Mikhail Bakhtìn (Михаил Бахтин, 1895-1975) - Filosofo russo, critico culturale, critico letterario, teorico della cultura e dell'arte europea. Ricercatore del linguaggio, delle forme epiche della narrazione e del genere del romanzo europeo. Il creatore di una nuova teoria del romanzo europeo, incluso il concetto di polifonia (polifonia) in un'opera letteraria. Esplorando i principi artistici del romanzo di François Rabelais, Mikhail Bahhtin sviluppò la teoria di una cultura popolare universale della risata. Appartiene a concetti letterari come polifonia, cultura della risata, cronotopo, carnevalizzazione, menippea, vertice spirituale e fondo corporeo. Mikhail Bakhtin è autore di numerose opere linguistiche dedicate a questioni teoriche generali, alla stilistica e alla teoria dei generi linguistici. Leader intellettuale del circolo scientifico e filosofico, noto come il «Circolo di Bakhtin» («Круг Бахтина»). Negli anni '60 e '70 gli articoli di Bakhtin furono pubblicati sulla rivista «Questioni di letteratura» («Вопросы литературы») e nella raccolta «Context». Ha pubblicato il suo libro su Rabelais, ha ripubblicato un libro su Dostoevskij (in effetti, una nuova edizione), ha preparato una raccolta di articoli sulla letteratura «Domande di letteratura ed estetica. Studi di anni diversi» (pubblicato poco dopo la morte dell'autore).
«IL MONDO POLIFONICO DI MIKHAIL BAKHTIN»
https://www.arcarussa.it/forum/view...ghlight=bakhtin
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____________ Zarevich
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