Anche se di norma non ci occupiamo di politica,  un piccolissimo sfogo devo esternarlo, perché oggi è un giorno molto triste per me.
Gli italiani hanno consegnato per la terza volta il paese nelle mani di chi ha consacrato la propria esistenza all’accumulazione di ricchezza personale. Evidentemente per noi non c’è nessuna contraddizione tra questo e concetti come l’interesse pubblico, il bene collettivo e la giustizia sociale.
Anzi, l’idea di fondo, probabilmente, è che chi ha saputo fare così bene i propri interessi diventando l’uomo più ricco del paese non possa che fare la stessa cosa con “l’azienda” Italia. Perché a questo è stata ridotta la nostra nazione, ad un’azienda da risanare.
Credo che sia meglio che mi fermo qui. Il peggio deve ancora iniziare…
  

LOPAKHIN: … Sì, musicanti, suonate! A me fa piacere sentirvi! Venite tutti a vedere come Ermolaj Lopakhin afferrerà la scure nel giardino dei ciliegi, come verranno abbattuti gli alberi! Costruieremo delle vilette e i nostri nipoti e i nostri pronipoti vedranno qui una nuova vita … Musica, suona!
Perché, perché non mi avete dato ascolto? Mia infelice, mia cara, ormai non si può tornare indietro! Oh, se tutto questo fosse già passato, se presto – chissà come – la nostra vita assurda e infelice potesse mutare.
… Muzica, forza! Che si faccia tutto come voglio io! Arriva il nuovo proprietario, il padrone del giardino dei ciliegi! Posso pagare tutto, io!

ANJA: Mamma, piangi? Mia cara, buona, bella mamma, io ti voglio bene … ti benedico. Il giardino dei ciliegi è venduto, non l’abbiamo più, è vero, ma non piangere, mamma, ti è rimasta la vita, ti è rimasta una vita buona, pura …
Vieni con me, andiamo via, mamma, andiamo! … Pianteremo un nuovo giardino, più rigoglioso di questo, lo vedrai, comprenderai …  

Anton Cechov "Il Giardino dei Ciliegi"


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Zarevich

Carissimi Amici,
Vi stimo immensamente, Vi amo dal profondo del cuore.

Stavolta con le parole di Dante Alighieri

"Ah, Serva Italia
di dolore ostello.
nave senza nocchiero
in gran tempesta,
non donna di provincia,
ma bordello"
  

Un'amica russa che vive a Milano ha scritto su un forum musicale russografo: "Berlusconi ha vinto le elezioni. Gradisco condoglianze."
  




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Огненный ангел

ECCEZIONALE VERAMENTE !
  

Sono passati molti anni da quando questo post è stato scritto sul nostro forum. Ed è stato scritto nel 2008 e intitolato «Prosciaj Italia» («Прощай Италия») «Addio Italia» in russo. Ho letto tutto con attenzione e ho pensato, cosa stanno pensando adesso gli italiani? Cosa è cambiato da quel lontano 2008? Sarebbe interessante conoscere il parere degli italiani attuali.
  




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Zarevich