«LIBRI CHE HANNO AIUTATO A CAPIRE»
«КНИГИ, КОТОРЫЕ ПОМОГЛИ ПОНЯТЬ»
«BOOKS THAT HELPED TO UNDERSTAND»
«DES LIVRES QUI ONT AIDÉ À COMPRENDRE»
«BÜCHER, DIE GEHOLFEN HABEN ZU VERSTEHEN»

Per me i libri sono fonti di pensieri saggi che saranno sempre rilevanti. Non voglio sembrare un nerd, ma adoro la letteratura russa. C'è qualcosa di profondo, oscuro e spaventoso in lei. C'è anche questa battuta:

Letteratura inglese: - Morirò per l'onore!
Letteratura francese: - Morirò per amore!
Letteratura russa: - Morirò!

Se ci pensate, poche opere della nostra letteratura si concludono con un lieto fine. Ogni storia è intrisa di drammaticità e se leggi le opere di Fiodor Dostoevskij o Mikhail Bulgakov o Maksim Gorkij «Bassifondi» («На дне»), generalmente diventi molto triste. Penso che la letteratura classica abbia qualcosa a che fare con il fatto che i russi amano soffrire. Questo è una sorta di codice culturale, ma ai nostri giorni, grazie a Dio, la psicologia e tutti i tipi di pratiche meditative stanno diventando popolari tra le masse, ora non c'è vergogna nel chiedere aiuto e così via.

Ma a volte vuoi immergerti nel mondo dei sentimenti e delle emozioni umane, goderti la descrizione di pensieri e contraddizioni complessi, pensare su argomenti filosofici, immergerti nel tuo mondo con l'aiuto dei libri e trovare un riflesso del tuo vero sé in questi lavori.

Per me ci sono 3 opere che mi hanno cambiato la vita. Ti consiglio di leggerlo, ti piacerà davvero e, se lo leggi ad alta voce, col tempo il tuo discorso russo diventerà più chiaro e colto.

«Corsia n.6» di Anton Cechov
«Палата №6» Антон Чехов
Una storia sul dottor Andrej Ràghin, che lavorava in un ospedale psichiatrico. Il personaggio principale, fiducioso nel suo paradigma del mondo, diventa lui stesso un paziente. Ho letto la storia in un momento in cui mi sembrava che nessuno mi capisse. Per la prima volta nella mia vita ho colto quella sensazione quando un libro ti parla. Incoraggia l'introspezione, la riflessione, un lavoro molto filosofico.

«La Fossa» di Aleksandr Kuprin
«Яма» Александр Куприн
Le azioni principali si svolgono in un bordello; viene descritta la vita di questa casa, i suoi ospiti, le loro conversazioni e i rapporti tra i personaggi. Non ho mai letto in vita mia qualcosa di così vile e disgustoso, eppure così bello nella sua bruttezza. L'opera è multiforme, piena di sentimenti umani, vizi, lussuria e rivela perfettamente la natura umana. Scritto brillantemente!! L'ho già letto 4 volte e lo rileggerò.

«L’Idiota» di Fiodor Dostoevskij
«Идиот» Фёдор Достоевский
Il personaggio principale, il principe Myshkin, ritorna a San Pietroburgo e si ritrova in una società secolare. Ha pietà di queste persone, cerca in tutti i modi di salvarle, dà loro dei soldi, ma le persone approfittano spudoratamente della sua gentilezza e, di conseguenza, lo portano al punto di impazzire. Ausilio visivo: cosa non fare. Assicurati di leggerlo, tornerai sobrio. Ti riporta rapidamente in forma e inizi a guardare le persone in modo diverso. Un grande romanzo, personaggi eccellenti, molto dramma e stress emotivo. Il testo è difficile, ma ne vale la pena.

Quali libri hanno influenzato la tua vita?
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

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Quali libri hanno influenzato la tua vita?[/color]

Sono molti.... ma la raccolta poetica "I Canti" di Giacomo Leopardi sono una vetta assoluta di quello che ho letto.
Se si esclude la poesia, per la narrativa ho un debole per Italo Calvino, specialmente gli ultimi libri che ha scritto. Ma ce ne sono tanti davvero, per fortuna.


Ultima modifica di Winston Smith il 24 Dic 2024 02:59, modificato 1 volta in totale 

Se si parla di letteratura russa il libro che mi piace di più e che continuo a NON capire fino in fondo (molti punti  per me sono inspiegabili) è "Maestro e Margherita". Uno dei romanzi più belli di sempre.
  

Se parliamo di letteratura italiana, amo moltissimo anche Italo Calvino, soprattutto i suoi racconti su Marcovaldo, anche se adoro anche i racconti di Pirandello. Non posso che elogiare i magnifici racconti romani di Alberto Moravia. Questi sono meravigliosi scrittori italiani del XX secolo. Ho letto  tutto in italiano, anche se ho tutte le loro opere da me menzionate in russo.
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se parliamo di letteratura italiana, amo moltissimo anche Italo Calvino, soprattutto i suoi racconti su Marcovaldo, anche se adoro anche i racconti di Pirandello. Non posso che elogiare i magnifici racconti romani di Alberto Moravia. Questi sono meravigliosi scrittori italiani del XX secolo. Ho letto  tutto in italiano, anche se ho tutte le loro opere da me menzionate in russo.

IMHO questo (molto meglio del Gattopardo) spiega la storia italiana
  

Se c'è qualcosa di incomprensibile o poco chiaro per te nel romanzo di Bulgakov, cercherò di spiegartelo. Scrivimi!
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se c'è qualcosa di incomprensibile o poco chiaro per te nel romanzo di Bulgakov, cercherò di spiegartelo. Scrivimi!

C'è molto da capire per me. Per esempio la necessità di Bulgakov di dividere il romanzo in due parti, quella del Maestro che si svolge in una Mosca moderna e quello di Pilato. Perché proprio Pilato? Perché proprio questa scelta? Avrebbe potuto prendere un altro episodio dei Vangeli, o semplicemente raccontare la storia di Gesù testimoniando che fosse davvero esistito.Da dove nasce  questa forma di scrittura divisa a metà?
E alcuni episodi, come il volo di Margherita nuda sui cieli di Mosca, che cosa vogliono dire?
....ce ne sono tante di domande.

Quando lo lessi da ragazzo cambiò tutto quello che sapevo di Stalin ( tutto quello che mi avevano raccontato) ... come mai Stalin era un appassionato lettore di Bulgakov? Eppure Bulgakov faceva ironia sulla situazione politica creata da Stalin stesso! Come mai Stalin mandò diversi scrittori/poeti nei gulag ed invece "aiutò" Bulgakov che addirittura gli scrisse una lettera per protestare la sua situazione di scrittore senza lavoro?
  

Cercherò di rispondere ad alcune delle tue domande nel modo in cui capisco e presumo. È difficile capire lo scrittore perché abbia scelto questo o quello nel suo lavoro. Devi chiedere allo scrittore stesso. Ponzio Pilato è perché è stato lui a chiedere a Cristo: «Cos'è la verità?» Questa è la domanda più importante dell'intero romanzo di Bulgakov. Ponzio Pilato non è malvagio, ma lo rappresenta, il male, e dubita della giustezza e della grandezza di questo male. L'opera di Bulgakov è divisa in due parti perché è un romanzo nel romanzo. Il romanzo che il Maestro ha scritto su Cristo e sul colloquio di Cristo con Ponzio Pilato è ciò che Pilato ha chiesto: «Che cos’è la verità?». E il motivo per cui Bulgakov ha scelto questa particolare trama di Vangelo è apparentemente perché questa è la cosa più importante in Vangelo. È come chiedere a Shakespeare perché Amleto è andato a incontrare il fantasma di suo padre. Apparentemente perché questa è la cosa più importante nell'opera di Shakespeare.
Continua…
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Cercherò di rispondere ad alcune delle tue domande nel modo in cui capisco e presumo. È difficile capire lo scrittore perché abbia scelto questo o quello nel suo lavoro. Devi chiedere allo scrittore stesso. Ponzio Pilato è perché è stato lui a chiedere a Cristo: «Cos'è la verità?» Questa è la domanda più importante dell'intero romanzo di Bulgakov. Ponzio Pilato non è malvagio, ma lo rappresenta, il male, e dubita della giustezza e della grandezza di questo male. L'opera di Bulgakov è divisa in due parti perché è un romanzo nel romanzo. Il romanzo che il Maestro ha scritto su Cristo e sul colloquio di Cristo con Ponzio Pilato è ciò che Pilato ha chiesto: «Che cos’è la verità?». E il motivo per cui Bulgakov ha scelto questa particolare trama di Vangelo è apparentemente perché questa è la cosa più importante in Vangelo. È come chiedere a Shakespeare perché Amleto è andato a incontrare il fantasma di suo padre. Apparentemente perché questa è la cosa più importante nell'opera di Shakespeare.
Continua…

Si, molto interessante....con la fantasia mi domando se Stalin si domandasse "Che cosa è la Verità?" E magari gli venisse qualche dubbio sulle sue convinzioni di ateo comunista.... chissà....chissà che non avesse qualche dubbio.
  

Non c'è dubbio che fosse comunista, ma è difficile credere che Stalin fosse ateo. Non dimentichiamo che Stalin si è laureato in gioventù in un seminario teologico ortodosso. Durante la guerra invitò i padri spirituali della Chiesa ortodossa al Cremlino e chiese loro di pregare per la Patria. Inoltre, chiese loro di volare intorno a Mosca su un aereo con l'icona russa più miracolosa di Vladimir come facevano sempre gli zar e i granduchi russi di Mosca quando i tartari attaccavano Mosca. È stato fatto e tutti lo sanno. I tedeschi si stavano avvicinando a Mosca e improvvisamente si fermarono vicino a Mosca e si verificò uno sfondamento delle truppe sovietiche. I tedeschi non entrarono a Mosca. Questo fatto storico suggerisce che non fosse ateo. Era esperto di religione, poiché il seminario teologico ortodosso gli ha dato molto. Ma non c'è dubbio che fosse un ardente comunista e un tiranno.
  




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Zarevich

Chiedi perché Margherita ha volato nuda su Mosca. Ricorda che Azazello le regalò un vasetto di crema nel Giardino di Alessandro vicino al Cremlino. A casa, Margherita si è spalmata interamente con questa crema ed è diventata molto più giovane e ha acquisito la capacità di volare. Diventò una strega e fu invitata al ballo di Satana, come tutte le streghe. Le antiche leggende russe dicono che le streghe nude volano su una scopa al ballo di Satana. Margherita, nuda su una scopa, vola al ballo di Satana, rompe il vetro nella casa del critico Latùnskij, che ha scritto un brutto articolo di giornale sul Maestro. Al ballo indossa un abito lussuoso e saluta tutti gli ospiti ultraterreni come la regina del ballo. E' una strega («ведьма»=«vèd’ma»). Questo è il folklore russo.
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[Le antiche leggende russe dicono che le streghe nude volano su una scopa al ballo di Satana. .[/color][/b]

Non conoscevo questa leggenda russa, qui in Italia le streghe le immaginiamo vestite
  

Tutti immaginiamo anche le streghe italiane vestite. Dicono che l’Italia è un «trendsetter». Vediamo tutti come, prima di andare al ballo a Bruxelles, la Regina Meloni d’Italia abbia passato tutta la notte a cucire per sé un nuovo vestito su una macchina da cucire «Singer».
  




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Zarevich

Immaginare la Meloni nuda che vola sopra Mosca è da INCUBO!!!!!