«E IN ITALIA IN QUESTO SETTORE?»
«А КАК ЖЕ В ИТАЛИИ В ЭТОЙ ОБЛАСТИ?»
«BUT WHAT ABOUT ITALY IN THIS AREA?»
«ET EN ITALIE DANS CE DOMAINE?»
«UND WAS IST MIT ITALIEN IN DIESEM BEREICH?»

Il primo giorno del nuovo anno scolastico, l'irlandese Erich Burke, che insegnava storia e tedesco a scuola, fu mandato in prigione per la terza volta. L'uomo non è recidivo, non ha derubato né ucciso nessuno. Tuttavia, date le attuali realtà europee, l’accusa mossa contro di lui è piuttosto grave: riconosce solo il genere femminile e maschile e si oppone alla propaganda della riassegnazione di genere. Chiama i ragazzi «ragazzi» e le ragazze «ragazze». Tutta la colpa di Burke sta nel fatto che, essendo un credente, aderisce alle verità esposte nella Bibbia. I libri sacri dei cristiani dicono chiaramente che tutte le perversioni sono un peccato mortale. La corte ha ritenuto che un altro crimine dell’insegnante irlandese sia stata la sua opposizione all’imposizione ai suoi studenti della «normalità» dell’esistenza LGBT, del transgenderismo e del «cambiamento di genere». Secondo Burke, la conseguenza di questa «ideologia infernale» è stato un aumento multiplo del numero di suicidi, mutilazioni, rimpianti e rotture nei rapporti con i genitori tra gli adolescenti la cui psiche è traumatizzata. In totale, Burke ha già scontato 400 giorni di carcere per le sue condanne. La prima volta è stato incarcerato per 100 giorni per essersi rifiutato di riferirsi alle persone transgender con i loro nuovi pronomi. Nel maggio 2022 l'insegnante è stata sospesa dall'insegnamento. Quando tornò a scuola nel 2023, Burke rimase fedele alle sue opinioni e ancora una volta non volle chiamare una persona transgender “loro”. Questa volta è stato imprigionato per 300 giorni e bandito da scuola. L'ultimo arresto, avvenuto il 1° settembre di quest'anno, è legato proprio alla violazione di tale divieto. Sorge la domanda: questo è in qualche modo collegato a ciò contro cui la Russia sta combattendo in Ucraina. Sì, è direttamente correlato: i globalisti occidentali stanno cercando di imporre il loro ordine in questo paese. Questo non è uno scherzo, ma un cambiamento radicale nella coscienza delle masse, la trasformazione dei popoli in una folla di «unità umane», ideali per il controllo dei globalisti. In questo caso, il nazionalismo svolge il ruolo di ariete del globalismo per distruggere gli stati nazionali. In Ucraina, hanno iniziato con il classico nazionalismo di Bandera, basato sull’odio per tutto ciò che è russo, ma promuovendo la famiglia e i «valori tradizionali ucraini». Ma dopo le fiaccolate dei neonazisti, presto sono seguite le parate gay lungo le stesse strade. Gli ucraini oggi muoiono per il diritto di essere omosessuali.

«E IN ITALIA IN QUESTO SETTORE?»
E che dire della nostra amata, libera e indipendente, e semplicemente allegra Italia? E in Italia tutto è esattamente lo stesso dei suoi proprietari. L'Italia non può ascoltare il suo capo a New York o Bruxelles? Mai. L'Italia si sforza di essere davanti a tutti, su un cavallo focoso. Questo è un sintomo di qualsiasi paese provinciale, come Polonia e Albania. L'Italia è come queste due amiche allegre, un paese completamente e profondamente provinciale in significato politico e sociale. Nelle scuole italiane, tutta la letteratura russa è stata a lungo sequestrata dalle biblioteche scolastiche e bruciata nel cortile delle scuole. In futuro, scriveranno di questa pagina vergognosa nella storia d'Italia. C'erano già molte di queste pagine, ce ne sarà un'altra. E come sempre, l'Italia allegra dirà che non sapeva nulla e non capiva nulla. È un vecchio gioco italiano come il domino.
  




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Zarevich

Ma dai Zarevich...non esageriamo!
La letteratura russa in Italia non è stata bruciata nelle biblioteche. Bisogna guardare i numeri. A livello alto, per ragioni politiche, ci sono stati episodi di russofobia, ma nella realtà quotidiana non c'è assolutamente nulla contro la letteratura russa. In libreria ci sono autori russi, a scuola insegnano i romanzi russi, e a nessuno viene in mente di bruciare o distruggere qualcosa di russo.
Vorrei che ci fosse qualche italiano qui sul forum per poter discutere su questo tema.
  

Caro amico!
Come si vuol dire, «bevi il miele con le labbra» = «твоими устами да мёд пить», cioè lo dici in modo tale che sembri che ci sia del miele sulle tue labbra. No, si vocifera che non tutto vada bene nel «Regno d’Italia». I libri di scrittori russi vengono nascosti e distrutti, se non ovunque nell'Italia allegra e indipendente, almeno in luoghi di cui si dovrebbe scrivere e parlare ad alta voce e pubblicamente. Ma adesso in Italia non c'è nessuno che ne parli. Non c'è nessuno. Hanno messo tutti a terra e li hanno immobilizzati con un tacco. Deserto completo. Non credo che qualcuno verrà nel nostro forum per dire qualcosa. Tutti sono degenerati lì. Un tik tok rimasto. Paese spaventoso, l'Italia!
  




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Caro amico!
Come si vuol dire, «bevi il miele con le labbra» = «твоими устами да мёд пить», cioè lo dici in modo tale che sembri che ci sia del miele sulle tue labbra. No, si vocifera che non tutto vada bene nel «Regno d’Italia». I libri di scrittori russi vengono nascosti e distrutti, se non ovunque nell'Italia allegra e indipendente, almeno in luoghi di cui si dovrebbe scrivere e parlare ad alta voce e pubblicamente. Ma adesso in Italia non c'è nessuno che ne parli. Non c'è nessuno. Hanno messo tutti a terra e li hanno immobilizzati con un tacco. Deserto completo. Non credo che qualcuno verrà nel nostro forum per dire qualcosa. Tutti sono degenerati lì. Un tik tok rimasto. Paese spaventoso, l'Italia!

Di esempi di russofobia ne potrei raccontare diversi, ma sono tutti esempi dove i responsabili sono a livello politico alto, direttori d'orchestra licenziati, pianisti che hanno dovuto rinunciare a teatri famosi etc.. etc.. Ma nella vita quotidiana, e nei programmi dei mille teatri italiani (l'Italia non è solo La Scala o la Fenice di Venezia) i cartelloni con autori russi sono in programma normalmente. I libri sono normalmente venduti, le statue di persone russe non sono state distrutte etc... L'unico caso di mia conoscenza è di una libreria di libri usati a Genova, ma i libri non sono stati bruciati... in quella libreria qualcuno, di notte, ha divelto la saracinesca dell'ingresso e distrutto alcuni libri russi. Probabilmente sarà stato qualche ucraino  o qualche fascista...
Zarevich... io non riesco a vedere nessun odio nei confronti dei russi. A livello politico si, la vedo. L'Italia vende armi all'Ucraina. Molti ragazzi russi sono morti per proiettili e bombe italiane. L'Italia finanzia con denaro l'Ucraina e manda mezzi militari... questo si. penso che un giorno dovranno pagare questo errore. Ma la gente comune continua a leggere Tolstoj.. continua ad ascoltare musica russa... non riesco a vedere niente di negativo. Mi dispiace che non ci siano nel forum degli italiani perché vorrei un confronto serio ed esempi concreti di russofobia nella vita quotidiana. Un fatto piccolo che può essere successo da qualche parte non rappresenta 60 milioni di italiani.