«КАРЕТУ МНЕ, КАРЕТУ!»
Vorrei presentarvi un breve riassunto della commedia di Aleksandr Griboedov «Che disgrazia l'ingegno!». Questa straordinaria opera è stata scritta per il teatro in versi. C'è un'intera pagina sul nostro forum su Aleksandr Griboedov e la sua commedia che puoi aprire e guardare, ma per ora c'è un breve riassunto che spero ti interessi.
«Горе от ума» «Woe from Wit», tradotta in italiano come «Che disgrazia essere intelligenti!» o «L'ingegno, che guaio!» o ancora «Che disgrazia l'ingegno!», è una commedia in versi di Aleksandr Griboèdov (Александр Грибоедов, 1795 -1829), un drammaturgo, poeta, compositore e diplomatico russo. Combina elementi di classicismo, romanticismo e realismo, che erano nuovi all'inizio del XIX secolo. Descrive la società secolare e mostra la vita nel 1813-1824. L’azione stessa si svolge... dieci anni dopo la guerra del 1812, cioè nel 1822.
Il giovane nobile Aleksandr Ciatskij (Александр Чацкий) torna dall'estero dalla sua amata, Sofia Fàmussova (Софья Фамусова), che non vedeva da tre anni (all'epoca del romanzo, Sofia ha 17 anni, mentre Ciatskij era assente da tre anni; quindi, si è innamorato amore con lei quando aveva 14 anni o anche meno). I giovani sono cresciuti insieme e si sono amati fin dall'infanzia. Sofia è stata offesa da Ciatskij perché l'ha abbandonata inaspettatamente, è andato in viaggio (non c'è indicazione specifica nell'opera su dove abbia viaggiato esattamente l'eroe) e «non ha scritto due parole». Ciatskij arriva a casa di Pavel Fàmussov (Павел Фамусов) con la decisione di sposare sua figlia Sofia. Contrariamente alle sue aspettative, Sofia lo saluta molto freddamente. Si scopre che è innamorata di qualcun altro. Il suo prescelto è il giovane segretario Aleksej Molciàlin (Алексей Молчалин), che vive nella casa di suo padre, che finge di amarla, ma in realtà finge di farlo solo a proprio vantaggio. Ciatskij non riesce a capire «chi è gentile» con Sofia. In Molciàlin vede solo una «creatura patetica», indegna dell'amore di Sofia, incapace di amare appassionatamente e altruisticamente. Inoltre, Ciatskij disprezza Molciàlin per aver cercato di accontentare tutti, per il suo rispetto per il grado. Avendo appreso che è stata proprio una persona del genere a conquistare il cuore di Sofia, Ciatskij rimane deluso dalla sua amata. Ciatskij pronuncia monologhi eloquenti in cui denuncia la società moscovita, la cui opinione è espressa dal padre di Sofia, Pavel Fàmussov. La sera, nella società sorgono voci sulla follia di Ciatskij, iniziata dall'irritata Sofia. Alla fine dello spettacolo, dopo aver assistito accidentalmente al tradimento di Molciàlin, che si prende cura non solo di Sofia, ma anche della sua cameriera, Ciatskij rimprovera pubblicamente i pettegolezzi e lascia Mosca in carrozza (Via da Mosca! Non ci tornerò più. Corro, senza voltarmi, vado a cercare per il mondo, dove esista un angolo per una sensibilità offesa. Una carrozza, a me una carrozza! («Вон из Москвы! Сюда я больше не ездок. Бегу, не оглянусь, пойду искать по свету, где оскорблённому есть чувству уголок! Карету мне, карету!»).
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| Una carrozza, a me una carrozza.jpg | |
| Descrizione: | Via da Mosca! Non ci tornerò più. Corro, senza voltarmi, vado a cercare per il mondo, dove esista un angolo per una sensibilità offesa. Una carrozza, a me una carrozza! |
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Zarevich
