«ALEKSEJ SLAPOVSKIJ: UN PROSATORE RUSSO»
«АЛЕКСЕЙ СЛАПОВСКИЙ: РУССКИЙ ПРОЗАИК»

«IL GIORNO DEI SOLDI» «ДЕНЬ ДЕНЕГ»
Romanzo picaresco di Aleksej Slapovskij
Edizioni Voland 2003 (pagine 184)

"È successo nella città di Saratov, dal momento che, lo capite anche voi, non poteva succedere da nessun'altra parte, neppure a volerlo."


Bere sul bevuto aiuta a smaltire i postumi della sbornia. Fedeli a questo rimedio alla russa, i protagonisti del romanzo, tre ubriaconi in balla perenne, si mettono alla disperata ricerca di soldi per procacciarsi qualche bottiglia. Trovano una borsa con dentro 33.000 dollari e mentre discutono su cosa farne continuano a bere. Tutti e tre arrivano alla conclusione che per cambiare le proprie vite i soldi sono inutili, niente altro che una fatica in più. Decidono dunque di cercare qualcuno che ne abbia più bisogno di loro, ma l’impresa riserva sorprese. Un romanzo spassoso e malinconico insieme, che ritrae la vera vita russa attraverso i tipici caratteri nazionali. Aleksej Slapovskij è nato nel 1957 a Saratov. Laureato in studi filologici e letterari, insegna all’università di Saratov. Giornalista televisivo, cantautore, prosatore, drammaturgo, lavora come redattore al giornale “Volga”.
  

Aleksej Slapovskij è un bravo scrittore russo. Nel 1985 ha scritto la prima sua pièce per teatro. Ha più di 30 piece. Dal 1989 cominciò a scrivere anche la prosa. I suoi romanzi «La prima seconda venuta» («Первое второе пришествие» 1994) e «Il Questionario» («Анкета» 1998) diventarono dei vincitori del premio BOOKER. La prosa di Aleksej Slapovskij è una miscela della fantascienza, del giallo, dello psicologismo, dell’umorismo e della pura fantasia.  

Aleksej Slapòvskij Алексей Слаповский
«IL GIORNO DEI SOLDI» «ДЕНЬ ДЕНЕГ»
Casa Editrice «Vargius» Mosca 2000 (Pagine 384)
Издательство «Вагриус» Москва 2000


Ultima modifica di Zarevich il 13 Ott 2019 13:12, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich

Sì, mi ricordavo del suo ultimo libro di cui avevi scritto.
Ho visto il libro "Il giorno dei soldi" tradotto in italiano e l'ho comprato.
Mi sembra che sia l'unico suo libro uscito in Italia.
  

Aleksej Slapòvskij  Алексей Слаповский
«LA SINDROME DELLA FENICE» «СИНДРОМ ФЕНИКСА»
Casa Editrice «EXMO» Mosca 2007
Издательство «ЭКСМО» Москва 2007
 
L’uccello mitico Fenice bruciando risorge come prima. Il protagonista del libro di Aleksej Slapòvskij «LA SINDROME DELLA FENICE» periodicamente perde la memoria e ogni volta diventa un altro e non riesce a capire chi è veramente. Bene se era ricco e buono, ma se era povero e cattivo? E se, Dio ci guardi, era un ladro o un bandito? Si accorge in se di troppe attitudini strane. Da un lato c’è l’ala bianca, dall’altro incece nera … a volte uno zoccolo di diavolo …  Si tormenta il protagonista del romanzo e si agita la sua amica Tatjana che l’ha ospitato. I vicini di casa lo guardano con sospetto … Il romanzo «LA SINDROME DELLA FENICE» è una “fiaba” vera e allegra, a volte è troppo spaventosa, la “fiaba” dei nostri tempi sul tema eterno: di quello che consideriamo noi stessi e chi in realtà. Se non inganniamo noi stessi per caso …?


Ultima modifica di Zarevich il 20 Gen 2023 20:02, modificato 4 volte in totale 




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Zarevich

Questo romanzo mi sembra realmente più che interessante.
Dico la verità, di solito evito volontariamente le nuove uscite letterarie (parlo di letteratura pura, non saggistica).
In fondo per capire se un libro è veramente buono bisogna lasciarlo invecchiare un pò, come il vino. Poi c'è tutta la letteratura del passato, non forzatamente il passato remoto, che è degna di attenzione e merita di essere letta e valorizzata. Anche il XX secolo ha dato i natali a molti autori di grande talento, spesso pultroppo rimasti nell'ombra di scrittori "di successo" solo perchè pubblicizzati o strombazzati dalla critica illuminata.
Ma il difetto di molta letteratura contemporanea è a parer mio la ripetitività. Ci sono centinaia di romanzi la cui trama è simile se non uguale a quella di molti altri. Sono storie spesso scritte bene, nessuno lo nega, ma che non portano o sviluppano nuove e stimolanti idee. Certo si dirà, di Dostoyevskij o Kafka ne nasce uno ogni mille anni..., ma nò non scomodiamo questi "mostri sacri" che sono fuori categoria. Io credo solo che se uno scrittore non ha idee non deve per forza scrivere qualcosa.
Il romanzo di Aleksej Slapovskij presenta invece una trama piuttosto intrigante su molti aspetti controversi della complessa e insondabile psiche umana nel complesso dei rapporti umani e sociali. Viene voglia di approfondire quali effetti e quali conseguenze determinano La sindrome della Fenice nel protagonista.
Molto bella la copertina del libro: semplice ed efficace.
  

Aleksej Slapovskij Алексей Слаповский
«I VIALI NEBBIOSI»
«ТУМАННЫЕ АЛЛЕИ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2019 (Pagine 512)
Издательство «АСТ» Москва 2019

Aleksej Slapovskij (Алексей Слаповский), un prosatore, drammaturgo, sceneggiatore, autore di alcuni romanzi. Aleksej Slapovskij è uno degli imprevedibili scrittori contemporanei. «I Viali Nebbiosi» («Туманные аллеи») è un ciclo dei racconti scritti sul tema del celebre ciclo di Ivan Bùnin «I Viali Scuri» («Тёмные аллеи»). È un gioco, uno sperimento e persino è una piccola indagine letteraria. Dall’Ottocento è cambiato molto, ma se gli uomini sono cambiati o no?  
  




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Zarevich

Умер писатель и сценарист Алексей Слаповский
È morto lo scrittore e sceneggiatore Aleksej Slapòvskij

Lo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore Aleksej Slapovskij aveva 65 anni. Aleksej Slapovskij è nato il 29 luglio 1957. Nel 1979 si è laureato presso la Facoltà di Filologia dell'Università di Saràtov. Nel 1982-1989 ha lavorato come corrispondente per radio e televisione, nel 1990-1995. Redattore e capo del dipartimento della rivista letteraria «Volga». Nel 2001 si trasferisce a Mosca. Ha insegnato all'Istituto letterario. Autore di romanzi, racconti, sceneggiature, opere teatrali proiettate nei teatri russi. È autore della sceneggiatura della serie «La Fermata a richiesta» («Остановка по требованию»), «Complotto» («Участок»), nonché delle sceneggiature di film per la televisione basati sui suoi romanzi. Le opere di Slapovskij " «Sindrome della fenice» («Синдром Феникса»), «Il grande libro dei cambiamenti» («Большая книга перемен») e «Suspense» («Неизвестность») sono state finaliste del premio nazionale «Big Book». I suoi testi «Prima Seconda Venuta» («Первое второе пришествие»), «Questionario» («Анкета»), «La giornata dei soldi» («День денег»), «La qualità della vita» («Качество жизни») hanno raggiunto la finale del premio «Russian Booker». Le opere di Aleksej Slapovskij sono state tradotte in inglese, ungherese, olandese, danese, tedesco, polacco, serbo-croato, francese, finlandese, ceco, svedese e altre lingue.
  




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Zarevich

Aleksej Slapovskij Алексей Слаповский
«UN GUARDIANO DELL'ORDINE» «СТРАЖ ПОРЯДКА»
Storia della malattia  История болезни
Casa Editrice «Redazione di Elena Shubina» Mosca 2022 (Pagine 288)
Издательство «Редакция Елены Шубиной» Москва 2022

L'eroe del nuovo romanzo di Aleksej Slapovskij «Un Guardiano dell'Ordine» («Страж Порядка» «Guardian of Order») Erich Markov (un nome insolito è stato dato da sua madre - un'amante di Remarque) è diventato una persona felice con l'inizio della pandemia. Una semplice guardia giurata di un centro commerciale che ama il suo umile lavoro ora si sente un «Guardiano dell'Ordine», un esecutore di un'importante missione per garantire la salute e il benessere della società. Ma le solite misure, ahimè, non ristabiliscono l'ordine. Qualcuno deve essere punito. Forse anche uccidere. Non voglio, ma devo! Dovere! E ora è a caccia... Aleksej Slapovskij è uno scrittore e drammaturgo, finalista di vari premi letterari e autore di molti romanzi. Ogni nuovo libro di Aleksej Slapovskij è un esperimento sul genere, su sé stesso e sul lettore.
  




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Zarevich

Aleksej Slapovskij Алексей Слаповский
«L’IGNOTO» Romanzo del secolo 1917-2017
«НЕИЗВЕСТНОСТЬ» Роман века 1917-2017
Casa Editrice «Redazione di Elena Shubina» Mosca 2017 (Pagine 512)
Издательство «Редакция Елены Шубиной» Москва 201

Il libro «L’Ignoto» («Неизвестность» «Unknown») è sottotitolato «il romanzo del secolo» - gli eventi coprono esattamente cento anni 1917-2017. Cento anni di oscurità. Questa è una storia di un tipo: in diari, lettere, documenti, storie e dialoghi. I destini degli eroi sono bizzarri: contadino, eroe della prima guerra mondiale e della guerra civile, suo figlio voleva diventare pilota e petroliera, ma entrò in servizio; il nipote-artista sognava la pura creatività, ma è stato inghiottito dal business della pubblicità e la sua giovane figlia insegna alla nonna la saggezza mondana. «Ogni generazione inizia a vivere come se fosse nuova, ereditando l'unica cosa che abbiamo costantemente: una serie di cambiamenti con un risultato imprevedibile».
  




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Zarevich