«LA TIPOLOGIA DEI VERBI LABILI»
«ТИПОЛОГИЯ ЛАБИЛЬНЫХ ГЛАГОЛОВ»
Casa Editrice «Lingue delle culture slave» Mosca 2013 (Pagine 384)
Издательство «Языки славянских культур» Москва 2013
Il libro utilizza materiale tipologico per studiare i verbi labili (лабильные глаголы) - verbi che possono essere sia transitivi che intransitivi senza cambiare la forma. La labilità (лабильность) non è stata ancora completamente studiata dalla linguistica. Si ritiene spesso che i verbi labili siano un fenomeno caratteristico principalmente delle lingue inglese e caucasica. La monografia mostra che non è così: le lingue delle più diverse gamme e appartenenze genetiche hanno verbi labili. È interessante notare che diverse lingue e gruppi di lingue «scelgono» diversi gruppi di verbi che diventano labili. Ad esempio, nelle lingue del Daghestan, i verbi di distruzione e trasformazione del Paziente sono più spesso labili, in russo - alcuni verbi di movimento, in bulgaro - verbi di fase. Il libro adotta un approccio globale alla classificazione dei verbi labili. Da un lato, sono divisi in tipi secondo il rapporto tra usi transitivi e intransitivi. Quindi risulta che il tipo passivo è comune in molte lingue africane - a quanto pare, queste sono le caratteristiche areali delle lingue africane. I verbi, invece, sono classificati in classi semantiche (risulta che i principali gruppi inclini alla labilità sono i verbi di distruzione, movimento e fase, ma mostrano labilità in diverse lingue). Il libro è rivolto a linguisti, specialisti nel campo della sintassi, della semantica, della tipologia linguistica. Può anche interessare gli specialisti nella descrizione di singole lingue, famiglie e aree, poiché la labilità si trova in tipi di linguaggi molto diversi.
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