La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» («Иван-чай»). Oggi la stravagante «bevanda russa» è venduta ovunque e la medicina ufficiale sta scoprendo proprietà sempre più utili di questa pianta. Il tè di Ivan è un fiore viola, da cui venivano preparate bevande calde e fresche anche in Russia. Qualche decennio fa, quasi non veniva ricordato, scrivendo la pianta nella categoria dei parassiti del giardino. I benefici della pianta sono sempre più confermati dalla medicina ufficiale e il Ministero dell'Agricoltura della Russia consoliderà lo status del tè come prodotto agricolo. Perché il tè di Ivan è così unico e può essere un sostituto del normale tè, caffè. Il tè di Ivan (nome botanico dell'epilobio, «Epilobium angustifolium») è una pianta perenne e a crescita rapida che si trova in molte regioni dell'emisfero settentrionale. L’epilobio raggiunge i due metri di altezza, ha foglie a forma di cuneo e, di regola, un fiore viola o rosa. È estremamente raro trovare infiorescenze bianche. Il tè Ivan è l'incarnazione delle tradizioni russe del bere il tè. È menzionato nelle cronache russe del 12° secolo e nel 19° secolo ha guadagnato fama mondiale! Sfortunatamente, oggi non tutti conoscono i vantaggi del tè russo rispetto ai tè importati, vale a dire: mancanza di caffeina, rispetto per l'ambiente, benefici per la salute, gusto e aroma particolarmente gradevoli di un prato fiorito. Ivan il tè è stato nominato nella prima metà del XVII secolo. In precedenza, in Russia era chiamata pozione di boro per le sue proprietà curative. Secondo una delle leggende, il ragazzo Ivan viveva in un villaggio, gli piaceva camminare nella foresta con una camicia rossa. La gente, vedendo un colore scarlatto lampeggiare tra il fogliame, ha detto: «Sì, questo è Ivan che cammina!». Ad un certo punto, il giovane è scomparso, ma sui bordi sono apparsi bellissimi fiori scarlatti che non si erano mai visti prima. Quando le persone li hanno visti, hanno scambiato i fiori per la maglietta di Ivan e hanno ricominciato a dire: «Sì, questo è Ivan!» Un'altra versione del nome dice che nel XVII secolo la Gran Bretagna acquistò tonnellate di tè russo. Gli Inglesi consideravano il nome «Ivan» (Иван) il più comune, quindi la bevanda fu chiamata il «tè di Ivan». Ora questa pianta è chiamata erba willow herb «Foggy Albion» = «Albione nebbioso» «Туманный Альбион».
IL TE’ DI IVAN» 5.jpg | |
Descrizione: | «IL TE’ DI IVAN» La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» |
Dimensione: | 43.19 KB |
Visualizzato: | 1734 volta(e) |
IL TE’ DI IVAN» 1.jpg | |
Descrizione: | «IL TE’ DI IVAN» La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» |
Dimensione: | 54.38 KB |
Visualizzato: | 1736 volta(e) |
IL TE’ DI IVAN» 2.jpg | |
Descrizione: | «IL TE’ DI IVAN» La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» |
Dimensione: | 27.32 KB |
Visualizzato: | 1736 volta(e) |
IL TE’ DI IVAN» 3.jpg | |
Descrizione: | «IL TE’ DI IVAN» La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» |
Dimensione: | 26.03 KB |
Visualizzato: | 1736 volta(e) |
IL TE’ DI IVAN» 4.jpg | |
Descrizione: | «IL TE’ DI IVAN» La Russia è quasi l'unico Paese al mondo in cui continuano a produrre «il tè di Ivan» |
Dimensione: | 7.64 KB |
Visualizzato: | 1736 volta(e) |
____________
Zarevich