«IL MUSULMANO» «МУСУЛЬМАНИН», film di Vladimir Khotinènko (Владимир Хотиненко) - 1995
Nikolaj Ivanov (Evghenij Mironov) è un soldato russo che ritorna a casa, nella campagna dove è nato e cresciuto, dopo essere stato prigioniero in Afghanistan per sette anni. Le esperienze che ha vissuto in quegli anni lo hanno cambiato, e lui ha abbracciato la fede islamica, diventando un musulmano. A casa ritrova la madre e il fratello, che nel frattempo è stato anche in galera ed è semi-alcolizzato, mentre il padre si è impiccato credendo che non sarebbe più tornato. Lui parla poco, o quasi mai. Non fuma, non beve vodka insieme a tutti gli altri, prega continuamente sul suo tappetino alla maniera islamica, canta le sue preghiere ad alta voce come un muezhin. Ben presto la sua diversità attira le attenzioni di tutti gli abitanti, che cominciano a guardarlo male e sparlare di lui, chiamandolo "il musulmano". Perfino il fratello non lo accetta e in varie occasioni arrivano a picchiarsi e darsele di santa ragione. Kolja è tranquillo, si fa gli affari suoi, lavora, prega, e non disturba nessuno, ma nonostante questo la comunità non lo accetta. Come finisce non vorrei dirlo, per non rovinare la visione a quanti avranno l'opportunità di guardarlo. Una nota particolare la merita il bravissimo Evghenij Mironov, per la sua straordinaria interpretazione. Il film vale la pena vederlo già solo per la sua parte. Mi convinco sempre più che Zhenja Mironov sia uno dei migliori attori teatrali e cinematografici contemporanei. Lo ammiro moltissimo.