«NICCOLO' PAGANINI» «НИККОЛО ПАГАНИНИ»
Film di Leonid Menaker (Леонид Менакер) 1982
Studio «LENFILM»
Sceneggiatura di Leonid Menaker  e Oleg Stukalov (Олег Стукалов) sul libro di Anatolij Vinogràdov «La condanna di Paganini» («Осуждение Паганини»)

Questo film per la televisione in quattro puntate, è basato sul famoso romanzo «La condanna di Paganini» («Осуждение Паганини»), scritto nel 1936 da Anatolij Vinogràdov (Анатолий Виноградов 1888-1946), il romanziere storico e scrittore-biografo.
Realizzato nel 1982, in occasione del 200esimo anniversario della nascita di Paganini, cerca di guardare alla storia del compositore e violinista in modo obiettivo e imparziale, attenendosi cioè alle cronache e alle notizie storiche, in gran parte basate sulla biografia scritta da Julius Schottky,  biografo ufficiale di Niccolò Paganini, il quale nel film narra la vita del grande compositore e violinista italiano, i suoi alti e bassi, l'amore e il conflitto con la Chiesa cattolica, e cerca di comprendere la natura del genio, e di  svelare la causa della genialità delle opere di Paganini.

Le maggior parte delle musiche di Paganini  suonate nel film sono eseguite dal grande violinista russo Leonid Kogan, il quale morì durante le registrazioni dei brani del film.

E’ un film di notevole interesse storico, ma soprattutto musicale, proprio per la bellezza e l’altissimo livello delle esecuzioni del grande Leonid Kogan, che si vede diverse volte suonare il violino durante il film, e che purtroppo non poté completare le registrazioni per il film.
  

Bellissima canzone dal film "La strada senza l'inizio e fine" - "Дорога без начала и конца".
Canta Albert Asadullin (Альберт Асадуллин)
  

l film ci svela la vita del grande Niccolò Paganini, ma questo nastro biografico non può essere definito una rivisitazione cronologica degli eventi, è un'azione reale, viva. L'immagine è tessuta dalla musica, tutto ne è saturato: l'anima del grande maestro. Il film integra perfettamente la melodia di Sergei Banevich - infinita come la strada di Paganini. Non si può non notare il lavoro di recitazione di Vladimir Msryan - che ha interpretato in modo altrettanto convincente il ruolo di Niccolò Paganini sia in gioventù che nell'anziano maestro. Riuscì a trasmettere tutta l'ambiguità, il mistero della figura di Paganini, il suo carattere complesso, la forza indomita dell'anima. Questo è un grande film drammatico sulla vita 'sull'orlo', al limite delle forze, destinata a un genio; e la severità dell'immortalità. Indubbiamente, questo è un film sull'amore - per la vita, per una donna, per la tua vocazione.
  




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Zarevich