Perchè le matrioshke sono tante e una entra nell'altra?......da quella più grande a quella più piccola....
Che significato ha?  
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

Argonauta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Perchè le matrioshke sono tante e una entra nell'altra?......da quella più grande a quella più piccola....
Che significato ha?  

Mi piacciono le matrioshke
  

Matriòna (Матрёна) è un nome femminile. È abbastanza arcaico. La forma diminutiva è Matriòsha (Матрёша) o Matriòshka (Матрёшка).
Matrioshka è la piccola Matriona.


Ultima modifica di Zarevich il 30 Lug 2019 19:14, modificato 3 volte in totale 




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Zarevich

Va bene.... ma da dove viene questa tradizione di mettere una bambola dentro un'altra? Quale è la sua origine?
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

«LA FESTA DELLE MATRIOSHKE»
«ПРАЗДНИК МАТРЁШКИ»

Una matrioshka (in russo: матрёшка), è un caratteristico insieme di bambole, tipico della tradizione russa, che si compone di pezzi di diverse dimensioni realizzati in legno, ognuno dei quali è inseribile in uno di formato più grande. Ogni pezzo si divide in due parti ed è vuoto al suo interno, salvo il più piccolo che si chiama «seme». La bambolina più grande si chiama invece «madre». È il souvenir russo per eccellenza e un simbolo dell'arte popolare della Russia.
Il 9 giugno 2013 nel parco divertimenti «Sokòlniki» («Сокольники») di Mosca si è svolta un’esposizione d’arte di matriosche di due metri dipinte con tecniche differenti ma accomunate da un’idea: in macchina allacciare la cintura è estremamente importante. Hanno preso parte al progetto 83 regioni della Russia, ognuna delle quali ha tentato di dipingere la matrioska in modo da comunicare il colorito e le tradizioni della propria regione. A disposizione dei visitatori c’erano anche zone per il divertimento e l’apprendimento, dove chi lo desiderava, poteva testare un addestramento unico nel quale veniva simulato una reale collezione a 12 km/h, oppure poteva prendere parte al concorso fotografico o fare un test interattivo per valutare le proprie conoscenze del codice stradale.


Ultima modifica di Zarevich il 30 Lug 2019 19:13, modificato 4 volte in totale 




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Zarevich

«MATRIOSHKA, IL SENSO SACRALE»
«МАТРЁШКА - САКРАЛЬНЫЙ СМЫСЛ»

La nostra matrioshka (матрёшка) è conosciuta da tutti. Molti popoli sono affascinati da questo giocatolo russo ed in tutto il mondo insieme all’orso diventò un simbolo della Russia misteriosa e incomprensibile. Per noi invece la martrioshka è una cosa dalla reminiscenza della nostra infanzia: un giocatolo smontato, montato e dimenticato. Esattamente come i nostri antenati dimenticarono la sostanza o l’essenza sacrale di questo giocatolo. Venne fuori che una figurina meravigliosa non fosse un semplice giocatolo, ma fosse un oggetto sacrale. La nostra matrioska custodisce l’informazione della struttura dell’uomo e molto di più del corpo materiale, fisico. L’uomo è composto del corpo materiale e degli altri corpi sottili i quali sono invisibili. Il mondo in cui viviamo noi è multidimensionale. Fin dai tempi remoti si considera che l’uomo prima di uscire nel Grande Cosmo dovrebbe creare o farsi sette corpi: un corpo fisico, un corpo denso e sette corpi sottili. Dapprima la matrioshka classica russa aveva sempre 7 figurine che sono il simbolo di sette corpi umani. Secondo la tradizione la scialle e il vestito di ogni matrioshka erano colorati in uno dei sette colori dell’arcobaleno a cominciare dal colore rosso (che è conforme al corpo fisico) e finendo con il colore viola. In seguito la più piccola matrioshka era sempre rossa, allora la più grande matrioska era viola. Proprio così devono essere colorate le matrioshke classiche russe!
Una matrioshka o matrioska (in russo: матрёшка) è un caratteristico insieme di bambole, tipico della tradizione russa, che si compone di pezzi di diverse dimensioni realizzati in legno, ognuno dei quali è inseribile in uno di formato più grande. Ogni pezzo si divide in due parti ed è vuoto al suo interno, salvo il più piccolo che si chiama «seme». La bambolina più grande si chiama invece «madre».


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Zarevich

Julia Ivanova Юлия Иванова
«MATRIOSHKA. LA BAMBOLA CON UN SEGRETO»
«МАТРЁШКА. КУКЛА С СЕКРЕТОМ»
Casa Editrice «Nastja i Nikita» Mosca 2019
Издательство «Настя и Никита» Москва 2019

La Matrioshka (Матрёшка) russa è diventata uno dei simboli della Russia insieme al samovar, alla balalaika e all’orso bruno. Quando si fece viva questa bambola straordinaria? Chi l’inventò? Perché si chiama così? Come si fa e cosi si dipinge? Perché tutte le matrioshke sono diverse? Quante bambolette possono essere dentro? Quale Matrioshka è la più grande? Le risposte a tutte queste domande troverete in questo bel libro, il libro interessante e conoscitivo!  
  




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Zarevich

La bambola russa per nidificare è una vera meraviglia del mondo. Il presente, poiché era e rimane la creazione delle mani dell'uomo. Un miracolo del mondo - perché in modo sorprendente, il giocattolo simbolo della Russia si muove in tutto il mondo, non riconoscendo distanze, confini, regimi politici. Matrioshka è una bambola di legno dipinta a colori vivaci a forma di figura semi-ovale, vuota all'interno, nella quale sono inserite altre bambole più piccole della stessa dimensione.

Leggi la poesia di Samuil Marshak «Conto allegro» «Весёлый счёт»

Восемь кукол деревянных,
Круглолицых и румяных,
В разноцветных сарафанах
На столе у нас живут.
Всех матрёшками зовут.
Кукла первая толста,
А внутри она пуста.
Разнимается она
На две половинки.
В ней живёт ещё одна
Кукла в серединке.
Эту куколку открой –
Будет третья во второй.
Половинку отвинти,
Плотную, притёртую, –
И сумеешь ты найти
Куколку четвёртую.
Вынь её да посмотри,
Кто в ней прячется внутри.
Прячется в ней пятая
Куколка пузатая,
А внутри пустая.
В ней живёт шестая.
А в шестой – седьмая,
А в седьмой – восьмая.
Эта кукла меньше всех,
Чуть побольше, чем орех.
Вот, поставленные в ряд,
Сёстры-куколки стоят.
«Сколько вас?» – у них мы спросим,
И ответят куклы: «Восемь!»
  




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Zarevich

«MATRIOSHKA» «МАТРЁШКА»
«Matrioska» («Матрёшка») è un giocattolo russo in legno a forma di bambola dipinta, all'interno della quale si trovano bambole simili più piccole. Il numero di bambole nidificate è solitamente tre o più. Hanno solitamente la forma di un uovo con il fondo piatto e sono costituiti da due parti staccabili, superiore e inferiore. Le tradizionali bambole da nidificazione raffigurano una donna con un prendisole rosso e una sciarpa. Al giorno d'oggi, i temi per la pittura sono vari: personaggi delle fiabe, ragazze e famiglie. Anche le bambole matrioska di natura parodia raffiguranti personaggi politici sono diventate abbastanza comuni. La tecnologia di realizzare un giocattolo di legno dipinto inserendo diversi oggetti l'uno nell'altro è nota in Rus' da molto tempo (le uova di Pasqua possono essere citate come esempio). Si ritiene che la bambola russa dipinta in legno sia apparsa intorno al 1890, quando il rapido sviluppo economico e culturale del paese fu accompagnato da un aumento dell'autocoscienza nazionale e dell'interesse per la cultura russa. Durante questo periodo, nell’impero russo sorse un movimento artistico noto come «stile russo». I suoi seguaci, in particolare, erano impegnati nella rinascita e nello sviluppo delle tradizioni dei giocattoli popolari contadini.
A Mosca, in questa direzione ha lavorato il laboratorio «Educazione dei bambini» («Детское воспитание»), in cui gli artisti hanno creato per la prima volta bambole i cui abiti replicavano gli abiti femminili festivi dei residenti di varie province e distretti russi. È stato qui che, a quanto pare, è nata l'idea di creare una bambola russa di legno. I primi schizzi furono sviluppati da un artista professionista che promosse attivamente lo «stile russo» nell’arte. L'artista e insegnante giapponese Yamamoto Kanae, che visitò la Russia nel 1916, visitò una scuola per bambini del villaggio fondata da Leone Tolstoj. Yamamoto Kanae è rimasto molto colpito dalle lezioni sulle abilità lavorative tenute lì. Dopo aver portato i giocattoli russi fuori dalla Russia, organizzò l'artigianato nel nord del paese, nella prefettura di Nagano, dove i contadini iniziarono a produrre in vendita giocattoli «puramente giapponesi» che mostravano origini russe.
Nel 1900, la bambola nidificante fu presentata per la prima volta alla mostra internazionale dell'artigianato a Parigi e ricevette una medaglia, tuttavia, nel contesto della crisi economica emergente nello stesso 1900, il laboratorio «Educazione dei bambini» fu chiuso e il suo intero assortimento è stato trasferito al laboratorio educativo e dimostrativo zemstvo a Sèrghiev Possàd (Сергиев Посад). Di conseguenza, fu Sèrghiev Possàd (dove si sviluppò la scultura in legno e vivevano famiglie di produttori di giocattoli artigiani) a diventare il centro principale per la produzione di bambole nidificanti. Prima della rivoluzione del 1917, le bambole matrioska erano chiamate «Matriona» («Матрёна») o «Matrioshka» («Матрёшка»). Questo nome era uno dei nomi femminili più comuni ed era associato alla madre di una famiglia numerosa, che aveva una buona salute e una figura corpulenta. Successivamente, questo nome divenne un nome familiare e iniziò a significare un prodotto in legno girevole, staccabile e dipinto a colori. Le primissime bambole da nidificazione erano tozze, la testa si fondeva dolcemente con il corpo; All'inizio, il disegno sulla superficie era bruciato, quindi ogni set era molto costoso (il prezzo di una bambola regalo poteva raggiungere i 25-50 rubli), in seguito iniziarono a essere dipinti.
All'inizio del XX secolo a Sèrghiev Possàd (Сергиев Посад) iniziarono a essere prodotte bambole da nidificazione più sottili; più tardi apparvero le bambole a tumbler. Oltre alle tradizionali bambole da nidificazione (dipinte sulla base di racconti popolari russi), iniziarono a essere prodotte in quantità limitate bambole souvenir realizzate in onore di eventi significativi. Al giorno d'oggi le bambole matrioska vengono realizzate in vari laboratori. Innanzitutto, seleziona il tipo di legno appropriato. Per la sua morbidezza viene scelto principalmente il tiglio, meno spesso l'ontano o la betulla. Gli alberi vengono solitamente abbattuti all'inizio della primavera, la corteccia viene rimossa, ma non completamente, in modo che il legno non si spezzi durante l'essiccazione. I tronchi vengono poi conservati ed essiccati per diversi anni in un luogo ben ventilato. Il legno può essere raccolto nella regione di produzione o importato. È necessario iniziare la lavorazione del legno quando non è asciutto, ma nemmeno umido. Ogni pezzo viene sottoposto a più di una dozzina di operazioni. Per prima viene realizzata la bambola più piccola. Quando la bambola da nidificazione è pronta, procedi con la statuetta successiva, che includerà la prima. Il pezzo dell'altezza richiesta viene lavorato e tagliato nelle parti superiore e inferiore. La parte inferiore viene eseguita per prima. Il legno viene quindi rimosso dall'interno di entrambe le parti della seconda bambola in modo che la bambola più piccola possa adattarsi perfettamente all'interno. Quindi il processo viene ripetuto per una bambola più grande, che includerà le due precedenti, ecc. Il numero di bambole può variare. Alla fine del processo, ogni bambola viene ricoperta con vernice ad olio. Dopo l'asciugatura e la lucidatura finali, l'artista inizia a dipingere. I colori utilizzati sono l'acquerello, la tempera, la tempera e meno spesso i colori ad olio. Nonostante la varietà di colori, i maestri preferiscono ancora la tempera.
  




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Zarevich