«DIVINE E AVANGUARDIE»
Il 28 ottobre 2020 la mostra «Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa» («Divine and avant-garde. Women in Russian Art» «Божественные и авангардные. Женщины в русском искусстве»), che durerà fino al 5 aprile 2021. Lo ha riferito il servizio stampa del Museo Russo di San Pietroburgo. Lo spettatore vedrà circa 90 capolavori, la maggior parte dei quali esposti per la prima volta in Italia. La mostra mostrerà le opere di Boris Kustodiev, Konstantin Makovskij, Ilja Repin, Kuzmà Petrov-Vodkin e altri. L'esposizione si compone di due parti, ciascuna delle quali dimostra lo sviluppo dell'arte russa e la sua diversità dal XVI alla metà del XX secolo. La prima parte è dedicata alla Madre di Dio e ai santi, ai ritratti di imperatrici e alle donne di classi diverse. Il secondo racconta il lavoro di artiste donne come Natalia Gonciarova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster, Zinaida Serebrjakova, Ekaterina Khilkova, Maria Bashkirtseva. Un'altra sezione della mostra sono le donne scultore, che mette in mostra le opere di Beatrice Sandomirskaja e Vera Mukhina, in particolare, il suo modello in bronzo della statua «Operaio e fattoria collettiva», che è diventata un simbolo di uguaglianza tra donne e uomini nell'Unione Sovietica. Fu mostrato per la prima volta all'Esposizione Universale di Parigi nel 1937.
____________
Zarevich