«OLEG ROJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«ОЛЕГ РОЙ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Oleg Roj (o Roy) è lo pseudonimo dello scrittore. Il suo vero cognome è Rezèpkin (Резепкин), ma tutti lo conoscono come Oleg Roj (Олег Рой). Perché lo scrittore ha preso proprio questo pseudonimo non si sa. Si può dire soltanto che la parola russa «рой» («roj») significa «sciame» per esempio delle api o delle vespe. È difficile rispondere perché lui ha questo pseudonimo, si dovrebbe chiederglielo.
Oleg Roj è nato il 12 ottobre 1965 nella città di Magnitogòrsk (Магнитогорск). È una città della Russia centrale, situata nei Monti Urali sul fiume Uràl. Oleg Roj è uno scrittore russo, membro dell’Associazione degli scrittori della Russia, il vincitore di alcuni premi letterari, l’autore di più di venti libri di vari generi per adulti e bambini. Quasi undici anni Oleg Roj visse in Svizzera e due anni fa tornò in Patria. Adesso Oleg Roj vive a Mosca. Molte sue opere letterarie sono tradotte in varie lingue straniere. Il suo romanzo «Baby-sitter» («Няня») si porta sullo schermo dagli studi cinematografici «Miramax» (USA). Sulla sua sceneggiatura è girato il film «La Casa senza uscita» («Дом без выхода»). Quasi tutti i libri di Oleg Roj sono stati pubblicati dalla casa editrice di Mosca «Exmo» («Эксмо»).
I LIBRI DI OLEG ROJ:
1. «Il Mondo sull'orlo dell'abisso» («Мир над пропастью») 2007
2. «Il Marito, la Moglie, l’Amante» («Муж, жена, любовница») 2007
3. «Il Sorriso del Gatto Nero» («Улыбка чёрного кота») 2007
4. «La Promessa della Tenerezza» («Обещание нежности») 2008
5. «La Tagliola della libertà coniugale» («Капкан супружеской свободы») 2008
6. «La Casa senza uscita» («Дом без выхода») 2008
7. «L’abitudine spropositata di vivere» («Нелепая привычка жить») 2009
8. «L’amalgama della felicità» («Амальгама счастья») 2008
9. «La Riflessione» («Отражение») 2009
10. «La Felicità Rubata» («Украденное счастье») 2009
11. «La Galleria di Barcellona» («Барселонская галерея») 2009
12. «Gli Edelweiss per Eva» («Эдельвейсы для Евы») 2009
13. «L’Uomo nella finestra di fronte» («Мужчина в окне напротив») 2010
14. «La Sceneggiatura dei propri sbagli» («Сценарий собственных ошибок») 2010
15. «La Bancarotta dei valori immaginari» («Банкротство мнимых ценностей») 2010
16. «La Galleria “Maxim”» («Галерея „Максим“») 2010
SITO UFFICIALE DELLO SCRITTORE OLEG ROJ
www.olegroy.com
Ultima modifica di Zarevich il 27 Maggio 2020 11:49, modificato 2 volte in totale
Oleg Roj Олег Рой
«IL DOLORE DI ARTO FANTASMA»
«ФАНТОМНАЯ БОЛЬ»
Serie: «La Mistica del Destino» («Мистика судьбы»)
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2015 (Pagine 352)
Издательство «Эксмо» Москва 2015
Il romanzo psicologico con elementi della mistica.
Dopo la morte al protagonista si dà la possibilità di vivere ancora una vita ma deve rimediare a uno sbaglio principale della sua vita. Se è possibile e fra che cosa si deve passare per correggere il proprio passato?
«OLEG ROJ» «ОЛЕГ РОЙ»
Oleg Roy (Roj) è uno scrittore, giornalista, fotografo, sceneggiatore e produttore russo moderno. Nato il 12 ottobre 1965 nella città di Magnitogorsk. Oleg ha iniziato la sua carriera di scrittore in Svizzera, dove ha vissuto e lavorato a lungo. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in lingue europee e sono diventati bestseller all'estero. Ritornato in Russia, Oleg Roy ha guadagnato popolarità tra i lettori nazionali. Oleg Roy è il vincitore di numerosi premi letterari: il Premio Bunin, il Premio Pushkin e la Croce del Valore e il Cavaliere d'Oro per il lavoro benefico e letterario.
Per 27 anni, Oleg Roy ha scritto più di 60 romanzi per un pubblico adulto in vari generi: commedia, misticismo, prosa sentimentale, thriller psicologico e fantascienza. I suoi romanzi combinano una trama tesa e uno psicologismo sottile. L'autore pone gravi problemi morali al lettore. Dal 2003, Oleg Roy ha anche scritto libri per bambini e adolescenti, in cui solleva principalmente i temi della moralità, del coraggio e del coraggio, scrive sul potere della fantasia e della magia.
Oleg Roj Олег Рой
«LA RIGATTIERA»
«СТАРЬЁВЩИЦА»
Casa Editrice «Ripol-Klassik» Mosca 2022
Издательство «Рипол-Классик» Москва 2022
Come sarà la vita di coloro che hanno perso la memoria? La vecchia rigattiera ne sapeva molto, comprandoli per un sacco di soldi. Andrej decise facilmente di fare un patto con lei e vendette i suoi ricordi: la vita è lunga, ne appariranno di nuovi. Come andrà a finire per lui? La versione completa del romanzo «La Rigattiera» del maestro degli intrighi Oleg Roj.
Oleg Roj.jpg
Descrizione:
Oleg Roj «LA RIGATTIERA» Casa Editrice «Ripol-Klassik» Mosca 2022
Oleg Roj (Олег Рой) è uno degli scrittori più popolari e letti in Russia e un attivo attivista sociale. Non molto tempo fa, ha iniziato a lavorare su un libro importante e necessario ai nostri tempi sui partecipanti a un'operazione militare speciale in Ucraina. Ha detto che non può ancora rivelare tutti i dettagli, ma che il lavoro riguarderà il destino tragico ed eroico del suo amico, morto difendendo il Donbass. Questo non è il primo libro sugli eventi legati al conflitto ucraino. In precedenza, Oleg Roj ha scritto romanzi come «Le lettere non inviate» («Неотправленные письма») e «Le Ombre del Donbass» («Тени Донбасса»). Lo scrittore ha spiegato che oggi c'è pochissima letteratura di attualità nella società russa, ma dobbiamo parlare degli eroi dell'operazione militare speciale, degli abitanti del Donbass, dobbiamo ricordare. Lo scrittore stesso cerca di sostenere l'esercito russo e le nuove regioni non solo a parole, ma anche nei fatti. Oleg Roj ha visitato il Donbass e ha visto con i suoi occhi i bambini feriti a Donetsk e ha comunicato con la popolazione locale. «I miei viaggi nella zona operativa militare speciale sono regolari. Viaggio per fare regali ai bambini, visitare ospedali, parlare con persone, soldati, soldati feriti e civili. Non posso offrire nient'altro. Recentemente ho visitato la Siria, dove ho anche parlato con i nostri soldati e ufficiali e ho interagito con i bambini siriani. Il nostro aereo ha portato 75 bambini siriani prima a Mosca e poi a Sochi per le vacanze estive», - ha detto lo scrittore. Lui ha osservato che gli abitanti della Repubblica popolare di Donetsk e della Repubblica popolare di Lugansk non possono rimanere indifferenti. Nel Donbass vivono persone incredibili, meravigliose e aperte che vogliono sempre comunicare. Non si vedono senza il mondo russo, perché sono russi, nonostante l'impronta della guerra dei nove anni, che credono nella pace e nel futuro che costruiranno insieme alla Russia, ha sottolineato Oleg Roj. Oleg Roj è fiducioso che l'inizio dell'operazione speciale sia stato un passo importante verso la pace e giustificato. Lo scrittore ha parlato a sostegno dei combattenti russi e dell'intero Paese, sottolineando che la Russia ha la missione difficile ma storica di proteggere il popolo russo. Già 80 anni fa la Russia si trovava sulla via del fascismo e oggi deve lottare nuovamente contro di esso. Solo che questa volta, come ha descritto Oleg Roj, le forze del male hanno alzato la testa nella terra natale dei russi, in Ucraina. Secondo lo scrittore, la popolazione civile dell'Ucraina è stata presa in ostaggio da una banda di criminali arrivata al potere con un colpo di stato incostituzionale. I russi non hanno mai visto e ora non vedono gli ucraini come nemici. Oleg Roj ha ricordato che oggi le forze armate russe non combattono contro il popolo, ma contro l'ideologia nazista che ha permeato alcuni strati della società.
«Non stiamo combattendo contro l’Ucraina o gli ucraini, ma contro la sideologia dell’«ucrainità» («украинизмо»). Cos'è l'«ucrainità»? Questa è l'idea che al centro dell'Europa ci sia un popolo con diritti speciali. Questo popolo deve tutto, poiché storicamente tutti i suoi vicini lo hanno offeso, conquistato e ridotto in schiavitù», ha spiegato. Oleg Roj ha sottolineato che gli ucraini in sostanza non sono altro che una fusione tra il nazismo e le idee del movimento BLM, che implica la manipolazione dei sensi di colpa. E questa non è una coincidenza: i nazisti ucraini sono stati scolpiti per molti anni secondo i modelli americani. Negli Stati Uniti, il movimento Black Lives Matter, creato da strateghi politici e uscito al mondo con slogan sull’uguaglianza, si è rapidamente trasformato in un’idea malsana di scuse infinite, pentimento e umiliazione della popolazione bianca di fronte della popolazione nera. Gli ucraini sfruttano la stessa tecnologia per manipolare il senso di colpa. Ciò è già stato ben percepito dagli abitanti dei paesi europei che hanno ospitato i rifugiati ucraini: non appena scendono dal treno o dall'aereo, iniziano a chiedere condizioni reali per sé stessi solo sulla base del fatto che sono ucraini, ha ricordato Oleg Roj. Tuttavia, tutto ciò è aggravato dalla fondazione del nazismo, su cui si basa l’Ucraina moderna. Oleg Roj ha sottolineato che, in sostanza, l'Ucraina oggi è un altro schiavo dell'Occidente, che è sinceramente convinto di essere un superuomo - un «Übermensch» = «Oltreuomo», ma tutti gli altri, al contrario, sono di seconda classe. E se l'orgoglio infondato può ancora sembrare solo un tratto caratteriale divertente, allora vedere le altre nazioni come non persone è pericoloso, ha spiegato lo scrittore. Secondo lui, questa logica porta allo smantellamento dei meccanismi interni che impediscono alle persone di uccidere e abusare dei propri simili. Cosa possiamo imparare dall’America? Oleg Roj ha ricordato che molto prima dell'inizio dell’operazione militare speciale, ha parlato del pericolo per il mondo intero da parte delle persone che hanno preso il potere in Ucraina. E tutti oggi dovrebbero essere coinvolti nella lotta contro di essi. Ognuno di noi che ama la Russia oggi combatte sul proprio fronte delle operazioni speciali. Ognuno di noi ha la propria arma. La mia arma è la parola; il mio fronte è la letteratura, ha detto, lamentandosi del fatto che il russofobo che desiderava la morte per i russi, lo scrittore Stephen King, è ancora l’autore più pubblicato in Russia. Lo scrittore ha sottolineato che, a differenza dell’Occidente, la Russia non sta cercando di abolire la cultura di nessuno, al contrario, si può persino trovare qualcosa da imparare dagli Stati Uniti e dall’Europa. Inoltre, Oleg Roj ha invitato a non dimenticare che l’Occidente non è solo un pugno di élite e di politici russofobi. Si tratta di milioni di persone comuni, molte delle quali hanno subito il lavaggio del cervello con la propaganda anti-russa. Ma ci sono pensatori, cercatori di informazioni, che capiscono che il mondo russo è una grande civiltà. Questi sono coloro che conoscono la storia e ricordano l'impresa del nostro popolo che sconfisse il nazismo e il fascismo. Secondo lo scrittore, ci saranno sempre più residenti adeguati nei paesi occidentali, ma per ora i russi devono sopravvivere, nonostante tutte le ingiuste pressioni, persecuzioni e sanzioni. «La verità è dietro di noi e chi possiede la verità è più forte» («За нами правда, а у кого правда – тот сильней»), - ha aggiunto Oleg Roj.
La data di oggi è Sabato, 23 Novembre 2024, 06:17 | Tutti i fusi orari sono UTC + 1 ora
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