«МИСТИЧЕСКИЕ КАРТИНЫ РУССКИХ ХУДОЖНИКОВ»
I.
Esiste una superstizione che il ritratto può portare la disgrazia al modello. Nella storia della pittura russa c’erano alcune note tele che avevano una reputazione o fama mistica. Ilja Rèpin (Илья Репин, ) aveva una reputazione del «pittore fatale» («роковой живописец»): molti modelli dei suoi quadri e ritratti furono deceduti prematuramente. Fra i quali sono il compositore Modest Mùssorgskij, lo scrittore, drammaturgo e saggista Aleksej Pìssemskij, il medico, scienziato, pedagogo, anatomista, inventore ed imbalsamatore russo Nikolaj Pirogòv, l’attore italiano Merci d’Argento, lo scrittore e poeta Fiodor Tjutcev.
Il più cupo e lugubre quadro di Ilja Repin è considerato «Ivan il Terribile uccide suo figlio» («Иван Грозный убивает своего сына»). Il titolo completo di questro quadro è «Ivan il Terribile e suo figlio Ivan, il 16 novembre 1581» («Иван Грозный и сын его Иван 16 ноября 1581 года»). È un fatto curioso! Il fatto è che finora è sconosciuto se lo zar Ivan IV detto il Terribile uccise suo figlio o questa leggenda fu stata davvero inventata dall’inviato del Vaticano, dal gesuita, scrittore e diplomatico italiano, al servizio dello Stato Pontificio Antonio Possevino (1533-1611). Il quadro suscita un’impressione opprimente ai visitatori della Galleria Tretjakov.
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Descrizione: | «I QUADRI MISTICI DEI PITTORI RUSSI» «Ivan il Terribile uccide suo figlio» di Ilja Repin |
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Zarevich