«ВОСЕМЬ ВШЕЙ»
Otto Paesi membri della UE hanno firmato una lettera al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker intervenendo contro il progetto per il gasdotto «Nord Stream-2», riferisce la «Reuters».
La lettera, datata 7 marzo 2016, è stata firmata dai capi dei governi di Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Romania e dal presidente della Lituania, riporta l'agenzia. Secondo loro, il progetto comporta rischi di instabilità geopolitica.
Alla fine dell'anno scorso, la Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia avevano inviato a Bruxelles una lettera di critiche, sostenendo che l'opera rafforzi la dipendenza dell'Europa dal gas russo e indebolisca la sicurezza energetica dei Paesi dell'Europa centrale dell'Unione Europea, così come destabilizza ulteriormente la situazione in Ucraina.
Secondo le fonti della «Reuters», la versione successiva della lettera è stata firmata anche dalla Croazia. La Commissione Europea tuttavia non conferma il ricevimento del documento.
Il progetto «Nord Stream-2» prevede la realizzazione di 2 rami di gasdotto con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno dalle coste russe a quelle tedesche attraverso il Mar Baltico. «Gazprom» deterrà il 50% dell'infrastruttura, alle società BASF, E.ON, Engie, OMV, Shell il 10%.
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