Aleksandr Sokolòv Александр Соколов
«I MITI DELL’EVOLUZIONE DELL’UOMO»
«МИФЫ ОБ ЭВОЛЮЦИИ ЧЕЛОВЕКА»
Casa Editrice «Alpina-nonfiction» Mosca 2015 (Pagine 390)  
Издательство «Альпина нон-фикшн» Москва 2015
 
Se rinnegò Charles Darwin  alla fine della vita la sua teoria dell'evoluzione dell’uomo? Se gli uomini antichi trovarono dei dinosauri? Chi è Yeti? Forse uno dei nostri antenati smarrito nei secoli? Anche se la paleoantropologia cioè una disciplina dell'antropologia nata dallo studio dei resti fossili dell'uomo, è in piena delle forze, l’origine dell'uomo fin qui è circondato da numerosi miti. Sono delle teorie antievoluzionistiche, delle leggende generate dalla cultura di massa, delle idee parascientifiche diffuse tra gli uomini colti e educati. Volete venire a sapere come tutto successe in realtà? Aleksandr Sokolòv, il direttore del portale www.antropogenez.ru ha raccolto una collezione dei simili miti e li ha verificati in che misura sono fondati.  
www.antropogenez.ru
  




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Zarevich

Secondo alcuni studiosi, lo Yeti potrebbe essere un esemplare sopravvissuto di gigantopithecus.
  

Questo libro è una raccolta di miti comuni sull'antropogenesi e l'umanità preistorica con un'analisi e confutazione dettagliata e comprensibile (accessibile). L'autore stesso ha scritto il libro rigorosamente basato su fatti scientifici e non trascurando l'aiuto dei nostri scienziati-antropologi. Molto interessante e di facile lettura.
Ci sono 65 miti nel libro! Il più interessante:
Mito 6: L'anello mancante tra la scimmia e l'uomo non è stato trovato.
Mito 8: La datazione delle ossa – «tutti questi milioni di anni» - è ottenuta con metodi dubbi, utilizzando una serie di presupposti non verificabili.
Mito 10: La gente viveva nello stesso periodo dei dinosauri!
Miti 13-16: A proposito di Darwin
Mito 41: Le persone discendono dai neri.
Miti 63-65: Si riferiscono a ciò che mangiavano gli antichi.
Penso che questo libro possa interessare tutti coloro che sono anche leggermente interessati all'argomento sollevato in questa raccolta! E grazie al linguaggio semplice della storia, oltre a più illustrazioni di accompagnamento di teschi e scheletri e tabelle interessanti, è un piacere leggerlo!

  




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Zarevich