| «ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO» | |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
«ИТАЛО КАЛЬВИНО: ИТАЛЬЯНСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
«L’ITALIANO CON ITALO CALVINO»
«Marcovaldo, ovvero Le stagioni in citta»
«Итальянский язык с Итало Кальвино»
«Марковальдо, или Времена года в городе»
Con commenti grammaticali
Casa Editrice «АСТ» Mosca 2007 (Pagine 384)
Издательство «АСТ» Москва 2007
В книге предлагается сборник рассказов Итало Кальвина "Марковальдо, или Времена года в городе", адаптированный (без упрощения текста оригинала) по методу Ильи Франка. Уникальность метода заключается в том, что запоминание слов и выражений происходит за счет их повторяемости, без заучивания и необходимости использовать словарь.
Пособие способствует эффективному освоению языка, может служить дополнением к учебной программе. Предназначено для студентов, для изучающих итальянский язык самостоятельно, а также для всех интересующихся итальянской культурой.
Пособие подготовили Мария Ефремова и Илья Франк.
Ultima modifica di Zarevich il 03 Gen 2023 09:36, modificato 4 volte in totale
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«L’Italiano con Italo Calvino» «Marcovaldo, ovvero Le stagioni in citta» Casa Editrice "ACT" Mosca 2007 (Pagine 384) |
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____________ Zarevich
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Argonauta
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Per gli appassionati di Calvino vorrei segnalare un cd con la lettura di alcuni racconti tratti dal Marcovaldo di Marco Paolini con le musiche del gruppo "Tanit".
Lo consiglio davvero!
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____________ Miayyyy! Myrrr....rrr....
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Assol
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Ed ecco qui si può trovare questo cd
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el lissitskij
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Ottima scelta!
Per chi non avesse letto nulla di Calvino suggerisco, oltre che a Marcovaldo, Il Barone rampante, i nidi di ragno anche "le città invisibili". E' uno dei miei libri preferiti.
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Assol
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
“Il barone rampante”
“Le città invisibili”
Altri audiolibri di Italo Calvino:
“L'Uccel bel-verde” e “La Foresta-radice–labirinto”
“Ultimo viene il corvo”
Al sito ci sono anche audiolibri per alcune opere di scrittori russi:
“I racconti di Kolyma” di V.Salamov
“Padri e figli” di I.Turghenev
“Delitto e castigo” di F.Dostoevskij
“La steppa e altri racconti” di A.Cechov
“L’uno e l'altra” di A.Cechov
“Anna Karenina” di L.Tolstoy
“Guerra e Pace” di L.Tolstoy
“Lolita” di V.Nabokov
“Il Maestro e Margherita” di M.Bulgakov
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JeneaIvan
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Ottima scelta!
Per chi non avesse letto nulla di Calvino suggerisco, oltre che a Marcovaldo, Il Barone rampante, i nidi di ragno anche "le città invisibili". E' uno dei miei libri preferiti.
Il "Barone Rampante" è il libro di Calvino che preferisco, ma altrettanto belli sono "Il Visconte Dimezzato" e "Il Cavaliere Inesistente".
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Кальвино
«Il sentiero dei nidi di ragno» «Тропа паучьих гнёзд»
«Il cavaliere inesistente» «Несуществующий рыцарь»
«Il visconte dimezzato» «Раздвоенный виконт»
«Il barone rampante» «Барон на дереве»
«La nuvola di smog» «Облако смога»
Collana: «I Maestri della prosa contemporanea» («Мастера современной прозы»)
Casa Editrice «Raduga» Mosca 1984 (Pagine 496)
Издательство «Радуга» Москва 1984
Italo Calvino (1923-1985), il celebre scrittore e partigiano italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento.
Nella raccolta pubblicata dalla Casa Editrice di Mosca «RADUGA» nel 1984 ci sono entrate le opere letterarie di Italo Calvino: la trilogia «I nostri antenati» («Наши предки»). È la «fantascienza realistica» che sorge alla poetica di Ariosto, del poeta del Rinascimento. Nel presente libro c’è anche incluso il romanzo «Il sentiero dei nidi di ragno» («Тропа паучьих гнёзд») ed anche il racconto lungo «La nuvola di smog» («Облако смога») che sono permeati delle idee antifasciste.
Ultima modifica di Zarevich il 03 Gen 2023 09:38, modificato 3 volte in totale
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Italo Calvino «OPERE SCELTE» «Il sentiero dei nidi di ragno», «Il cavaliere inesistente», «Il visconte dimezzato» Casa Editrice «Raduga» Mosca 1984 |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Калвино
«TUTTE LE COSMICOMICHE»
«КОСМИКОМИЧЕСКИЕ ИСТОРИИ»
Serie: «Il Libro per tutti i tempi» («Книга на все времена»)
Casa Editrice «ACT» Mosca 2011 (Pagine 448)
Издательство «АСТ» Москва 2011
La raccolta dei racconti strani, surrealistici e postmoderni. Questa volta l’autore prova a rispondere alla domanda: come nacque il nostro Universo e come passava l’evoluzione della nostra Terra. Una teoria ironica cambia l’altra. Ogni ipotesi satirica nasce un’altra. In seguito alla narrativa si mette in fila una concezione divertente, avvincente, curiosa e interessante. Questo libro farà pensare seriamente a molte questioni etiche. Bravo, Italo Calvino!
Ultima modifica di Zarevich il 03 Gen 2023 09:39, modificato 2 volte in totale
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Italo Calvino «TUTTE LE COSMICOMICHE» Serie: «Il Libro per tutti i tempi» Casa Editrice «ACT» Mosca 2011 |
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Italo Calvino «TUTTE LE COSMICOMICHE» Serie: «Il Libro per tutti i tempi» Casa Editrice «ACT» Mosca 2011 |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Кальвино
«I NOSTRI ANTENATI» «НАШИ ПРЕДКИ»
(«Il cavaliere inesistente» «Il visconte dimezzato» «Il barone rampante»)
(«Несуществующий рыцарь» «Раздвоенный виконт» «Барон на дереве»)
Collana: «Opere Classiche esclusive» («Эксклюзивная классика»)
Traduzione di Serghej Osherov (Сергей Ошеров)
Casa Editrice «ACT» Mosca 2022 (Pagine 480)
Издательство «АСТ» Москва 2022
Il reale e il fantastico nella prosa di Italo Calvino si intrecciano molto spesso, questo si è manifestato pienamente nella trilogia di fiabe e parabole «I nostri antenati» («Наши предки»), che comprende romanzi i cui nomi parlano da soli. Ne «Il visconte biforcuto», il protagonista Medardo di Terralba viene squarciato in due da una palla di cannone, e di lui rimangono due metà, che iniziano una vita indipendente. Ne «Il barone rampante» il giovane Cosimo Piovasco di Rondo decide di vivere su un albero, fattibilissimo dal punto di vista delle leggi di natura, ma socialmente impossibile e fantastico. In «Il cavaliere inesistente», il personaggio principale è Agilulfo. Uno dei paladini dell'esercito di Carlo Magno, esiste solo nella sua armatura, senza di loro non esiste.
Ultima modifica di Zarevich il 03 Gen 2023 09:39, modificato 1 volta in totale
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Italo Calvino «I NOSTRI ANTENATI» «Il cavaliere inesistente» «Il visconte dimezzato» «Il barone rampante» Collana: «Opere Classiche esclusive» Casa Editrice «ACT» Mosca 2022 (Pagine 480) |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Кальвино
«SE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE»
«ЕСЛИ ОДНАЖДЫ ЗИМНЕЙ НОЧЬЮ ПУТНИК...»
Collana: «Opere Classiche esclusive» («Эксклюзивная классика»)
Casa Editrice «ACT» Mosca 2019 (Pagine 352)
Издательство «АСТ» Москва 2019
«Se una notte d'inverno un viaggiatore ...» («Если однажды зимней ночью путник…») non è solo un romanzo, sono dieci storie, ognuna con la propria trama, atmosfera e autore, e ognuna finisce nel punto più interessante. I personaggi principali - il Lettore e la Lettrice - stanno cercando di leggere questo libro, trovandosi in un labirinto letterario. Calvino gioca con generi, idee, personaggi, spazio e lettori. Una prosa strepitosa, un'idea davvero originale, una struttura complessa e affascinante...
Ultima modifica di Zarevich il 03 Gen 2023 09:40, modificato 1 volta in totale
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Italo Calvino «SE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE» Collana: «Opere Classiche esclusive» Casa Editrice «ACT» Mosca 2019 (Pagine 352) |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Кальвино
«LE CITTA’ INVISIBILI»
«НЕВИДИМЫЕ ГОРОДА»
Collana: «Opere Classiche esclusive» («Эксклюзивная классика»)
Casa Editrice «ACT» Mosca 2021 (Pagine 224)
Издательство «АСТ» Москва 2021
«Невидимые города» «Le città invisibili» è uno dei libri fondamentali della letteratura postmoderna. Cinquantacinque novelle costruite secondo le leggi della divinazione sulle carte dei Tarocchi e che ricordano il mitico «Decameron» di Boccaccio. Un viaggio attraverso le varie città visitate - o presumibilmente visitate - da Marco Polo per conto di Kubla Khan, sotto la penna di Italo Calvino, si trasforma in un viaggio attraverso un mondo immaginario dove le città prendono il nome da donne. Un libro dei misteri, un libro dei giochi, in cui il lettore stesso sceglie le regole, studia le novelle in ordine casuale e costruisce la propria immagine di un mondo magico - assurdo, illusorio, ma allo stesso tempo così simile alla folle vita delle moderne megalopoli.
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Italo Calvino «LE CITTA’ INVISIBILI» Collana: «Opere Classiche esclusive» Casa Editrice «ACT» Mosca 2021 (Pagine 224) |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino Итало Кальвино
«MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’»
«МАРКОВАЛЬДО, ИЛИ ВРЕМЕНА ГОДА В ГОРОДЕ»
Illustrazioni di Sergio Tofano
Traduzione dall’italiano al russo di Tatjana Stamova (Татьяна Стамова)
Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023
Издательство «Белая ворона» Москва 2023
In Russia ci sono molti libri di Italo Calvino tradotti in russo ed eccone uno nuovo. La pubblicazione di questo libro ha coinciso con successo con il centenario di Italo Calvino, celebrato quest'anno in Italia e in Russia. Questo scrittore è passato alla storia principalmente come un postmoderno astuto e inventivo, autore di complesse costruzioni di romanzi. Ma questa raccolta, pubblicata in Italia esattamente 60 anni fa - nel 1963 - è un esempio di ironico, tristemente, «chapliniano» realismo. Sì, e lo stesso goffo Markovaldo, un operaio colui cui è permesso di risiedere in una città per lavoro, desideroso del suo villaggio natale in una grande città. Questa, ovviamente, è una vera «fiction», ma ora è percepita come un monumento all'epoca. E solo un'ottima prosa per qualsiasi età.
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Italo Calvino «MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTA’» Illustrazioni di Sergio Tofano Casa Editrice «Belaja vorona» Mosca 2023 |
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Italo Calvino (Итало Кальвино, 1923-1985), di cui quest'anno si celebra il centenario, è un classico riconosciuto del XX secolo, che nella sua vita relativamente breve è passato dai neorealisti ortodossi ai sofisticati postmodernisti. È in quest'ultima veste che viene ricordato dai lettori di tutto il mondo, felici di svelare le complessità del romanzo «Se una notte d'inverno un viaggiatore ...» (1979) e dei racconti «Il castello dei destini incrociati» e «Città invisibili». Ma a metà tra il neorealismo e il postmodernismo, Italo Calvino pubblica una raccolta di venti racconti intitolata «Marcovaldo ovvero Le stagioni in città» (1963) - cioè, in russo, «Марковальдо или времена года в городе». Queste storie sono accomunate, come si può intuire, dalla figura del protagonista - il bracciante Markovaldo, che, in dettaglio a centinaia di migliaia di suoi contemporanei, e non solo in Italia, si trasferì dal villaggio alla grande città in cerca di lavoro - ma continua a osservare lo stile di vita e le abitudini del villaggio. Il che di tanto in tanto porta a tragicomici equivoci: Markovaldo non vede l'ora che i funghi maturino su una macchia verde vicino alla fermata dell'autobus ... e, dopo averli finalmente assaggiati, finisce in ospedale - e lo stesso fungo sbadato i raccoglitori giacciono sui letti vicini. Va a pescare con i suoi figli ed è molto orgoglioso della sua «conoscenza della vita» perché ha trovato un posto tranquillo e deserto ... e poi si scopre che non c'è nessuno perché c'era uno scarico di acque reflue in una fabbrica di vernici a monte.
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
«ПИСАТЕЛЬ НА ДЕРЕВЕ» «LO SCRITTORE SULL'ALBERO»
Nel centenario della nascita di Italo Calvino
Irina Barancheeva, appositamente per la rivista «Stolitsa» («Столица») Mosca 2023
Italo Calvino è una delle personalità più straordinarie e significative della letteratura mondiale del XX secolo. Uomo di vasta conoscenza, seriamente interessato non solo alle discipline umanistiche, ma anche alla biologia e all'astronomia, esperto di musica e di cinema, ci ha lasciato il suo mondo speciale, paradossale e fantastico, che sembra essere la continuazione in terra italiana del mondo letterario di Gogol. Numerose le iniziative preparate per l'attuale anniversario dello scrittore in Italia e all'estero: da mostre e spettacoli a convegni e simposi con la partecipazione non solo di scrittori e letterati, ma anche di scienziati, storici, antropologi, geologi, architetti, anche gli editor video, che dimostrano al meglio la ricchezza e la versatilità del mondo creativo di questo straordinario maestro. Italo Calvino nasce il 15 ottobre 1923 a Cuba, dove il padre agronomo gestiva un laboratorio sperimentale per la coltivazione della canna da zucchero. La madre del futuro scrittore era botanica e la prima professoressa associata in Italia a dirigere un dipartimento dell’Università di Pavia, quindi possiamo dire che Calvino aveva l’amore per la scienza nel sangue. Nel 1925 la famiglia tornò in Italia e si stabilì a San Remo, terra natale del padre, che a quel tempo ospitava molti inglesi e una grande colonia russa, composta principalmente da membri dell'aristocrazia fuggiti dalla rivoluzione. Forse il ricordo di questo popolo russo, così lontano dal mondo che lo circonda ed estraneo alla realtà, ha contribuito alla nascita degli eccentrici eroi calviniani, anch’essi «non di questo mondo».
Dopo essersi diplomato al Liceo, il giovane Italo entrò alla facoltà di Agraria dell'Università di Torino, sebbene fosse sempre più attratto dalle attività letterarie. Disegnava bene e iniziò a pubblicare i suoi disegni umoristici, cartoni animati e caricature in varie pubblicazioni, per poi scrivere brevi recensioni di nuovi film e persino cimentarsi nel dramma. La sua carriera letteraria venne però sospesa a causa della guerra: nel gennaio 1944 Calvino, insieme al fratello minore Florian, si unì ad uno dei distaccamenti partigiani del nucleo garibaldino, rendendosi conto di dover contribuire fattivamente alla liberazione del suo Paese dai nazisti. occupazione. Il suo soprannome clandestino era Santiago, dal nome del villaggio vicino all'Avana dove era nato. Ha parlato di questo periodo in una lettera a un amico: «Ho attraversato pericoli e prove indescrivibili, ho imparato cos'è la prigione e ne sono fuggito; molte volte sono stato in punto di morte, ma sono felice di tutto quello che ho fatto e felice dell’esperienza che ho vissuto...». Nel dopoguerra Calvino scelse definitivamente il campo letterario, anche se le conoscenze acquisite nelle scienze esatte lo avrebbero aiutato in futuro a creare opere davvero originali. Nel 1947 fu pubblicato il suo primo romanzo, «Il sentiero dei nidi di ragno», che raccontava la guerra e l'esperienza partigiana, e due anni dopo fu pubblicata una raccolta di racconti, «L'ultimo a volare».
Sebbene queste opere siano state scritte nello stile del neorealismo, alcuni critici hanno immediatamente percepito in esse le caratteristiche del futuro, paradossale e fantastico Calvino. Sono particolarmente evidenti nel romanzo, dove la narrazione della guerra è raccontata dal punto di vista di un bambino di dieci anni. Nel 1951, lo scrittore visitò l'URSS, prendendo appunti di viaggio, che furono poi pubblicati sulle pagine del quotidiano Unita. Nello stesso anno scrisse il romanzo « Il visconte dimezzato», che aprì un nuovo periodo nella sua opera e gli portò un vasto successo. Questo romanzo è diventato il primo della fantastica trilogia «I nostri antenati», che, forse, rimane il capitale più prezioso nel patrimonio creativo dello scrittore. L'eroe del romanzo, il visconte Medardo, fu gravemente ferito nella guerra con i turchi, quindi solo la metà di lui (quella malvagia) ritorna al castello, e l'altra metà (quella buona) appare poco dopo. Tuttavia, alla fine del romanzo, dopo numerosi e incredibili colpi di scena, è possibile unire le due metà in un tutt'uno e il visconte diventa di nuovo se stesso, cioè una persona saggia e prudente. Se in questo romanzo lo scrittore riflette sul bene e sul male, chiarendo che nessuno possiede la verità assoluta e bisogna essere tolleranti nei confronti delle opinioni degli altri, e alla fine tutto, come in una fiaba, finisce bene, allora i due romanzi successivi della trilogia sono pessimisti. L'eroe del romanzo «Il barone rampante» (1957) di Cosimo Piovasco di Rondo, ancora ragazzo, dopo aver litigato con i genitori per le lumache bollite che venivano servite tutti i giorni a cena, si arrampica su un albero e fa un giuramento di non scendere mai più sulla terra. Tra i rami trascorre la sua vita piena di avventure e alla fine, già vecchio e abbastanza stanco di una vita simile, non volendo infrangere il suo giuramento, afferra la corda di una mongolfiera che vola oltre e scompare in mare. ...
Nel terzo romanzo, «Il cavaliere inesistente» (1959), lo scrittore è andato ancora oltre: il suo eroe... semplicemente non esiste, ma è in grado di animare la vuota armatura cavalleresca attraverso la forza di volontà e la fede nella sua causa e ottenere vittorie. Tuttavia, circondato dai dubbi, scompare immediatamente e lascia l'armatura vuota. Leggendo questa prosa incredibile e incantevole, si ricorda involontariamente i «Racconti di Pietroburgo» di Gogol. L'unica differenza è che nelle sue opere il classico della letteratura russa parla della responsabilità dello scrittore nei confronti della società, perché «è uscito di casa con abiti festivi leggeri», mentre Calvino giunge alla conclusione che lo scrittore nel XX secolo risulta essere essere superfluo, incompreso e può vivere solo al di fuori della realtà. Ha riflettuto molto sul posto dell'intellettuale nella società dei consumi ed è giunto alla deludente conclusione che non aveva il potere di cambiare nulla nell'ordine esistente delle cose. Molti ricercatori dell'opera di Calvino hanno visto nei suoi eroi un ritratto crittografato dell'autore stesso, che un critico ha addirittura definito «uno scrittore su un albero». Calvino, come i suoi eroi, ha cercato di nascondersi in un mondo immaginario. In Le città invisibili (1972), Marco Polo racconta a Kublai Khan le città del suo impero che il viaggiatore ha visitato... ma che esistono solo nella sua immaginazione. E il romanzo «Se una notte d'inverno un viaggiatore...» (1979) è scritto sul modello di «Mille e una notte», dove ciascuno dei racconti, che iniziano con le parole nel titolo del romanzo, termina nel posto più interessante... ma senza continuazione.
Si ha la sensazione che lo scrittore volesse dire che tutti i grandi romanzi sono già stati scritti, tutte le storie interessanti sono state raccontate, e l'autore moderno non ha altra scelta che giocare con le parole, inventando nuovi enigmi per intrattenere il lettore stanco. L'eroe del suo ultimo romanzo, «Palomar» (1983), è l'«alter ego» dell'autore stesso, che non riesce più a contattare non solo la realtà circostante, ma anche la sua famiglia. In realtà, questo è lo stesso «cavaliere inesistente» che era Calvino, solo che invece di rinforzarsi si nascondeva dietro un foglio di carta. Quando la sua fede nella propria missione cominciò a indebolirsi, anche lui scomparve… Lasciandoci con le sue opere.
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Nel 1951, lo scrittore visitò l'URSS, prendendo appunti di viaggio, che furono poi pubblicati sulle pagine del quotidiano "Unità". |
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____________ Zarevich
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Zarevich
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«ITALO CALVINO: LO SCRITTORE ITALIANO»
Il 15 ottobre 1923 nasce a Cuba uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, che anticipò lo sviluppo della letteratura del XXI secolo. L'italiano Italo Calvino è nato nella periferia dell'Avana per una coincidenza di circostanze piuttosto romantiche. Suo padre Mario in gioventù era un anarchico, un seguace di Kropotkin e, essendo un oppositore di qualsiasi statualità, presentò i suoi documenti al suo compagno d'armi russo. Andò con loro in Russia e per un anno si finse italiano. E perfino arrestato a San Pietroburgo nel 1908 mentre si preparava a far saltare in aria il Consiglio di Stato, continuò a farlo durante il processo. Finché la visita in carcere del console italiano non rimise tutto al suo posto. Così lo impiccarono come Vsevolod Lebedintsev (che si rifletteva nell'opera di Leonid Andreev «La storia dei sette impiccati» = «Рассказ о семи повешенных»), ma il vero Mario Calvino ebbe problemi. Da cui scelse di partire per l'America Latina. Dove, essendo agronomo qualificato, trovò lavoro e generalmente si stabilì - ma pochi anni dopo la nascita di suo figlio, tornò comunque in patria, a Sanremo. È probabile che il fatto di essere nato in un contesto di emigrazione forzata abbia avuto un ruolo nella scelta del nome del ragazzo («Italo» non significa letteralmente «italiano», ma il collegamento è evidente). Vorrei anche ipotizzare che anche le circostanze della sua nascita abbiano suscitato l'interesse del futuro scrittore per vari tipi di ingegnosi esercizi combinatori. Ma non si rivolse subito a loro: iniziò da vero realista socialista, con un romanzo sulla Resistenza italiana, «Le tracce dei nidi di ragno». Ad esso (e alla successiva rottura con il Partito Comunista Italiano nel 1957) seguì un colossale compendio di racconti popolari e racconti dell'autore - sulla città dello sfortunato Marcovaldo, sui «nostri antenati» - un cavaliere inesistente, un visconte sezionato e un barone su un albero e, sull'onda dell'interesse per i voli spaziali negli anni '60 – «TUTTE LE COSMICOMICHE». E solo allora emerse il «maturo Calvino», l'autore dell'ingegnoso «Il Castello dei Destini Incrociati» basato sui Tarocchi e delle squisite «Città Invisibili», e, soprattutto, del grandioso «Se una notte d'inverno un viaggiatore...» (1979). Grandioso non tanto nelle dimensioni quanto nel design ingegnoso: il romanzo è come una dozzina di primi capitoli di romanzi diversi, scritti da autori diversi in stili diversi, che il Lettore e il Lettore (il suo nome è Lyudmila) sfogliano freneticamente invano cercare l'unico vero romanzo di cui avevano bisogno. Si può dire (e provare) che gli ultimi romanzi di Calvino sono degli ipertesti. Possiamo solo rammaricarci che la vita di Calvino sia stata interrotta prematuramente da un ictus il 19 settembre 1985, un mese prima del suo 62esimo compleanno. Forse lo sviluppo della «letteratura informatica» avrebbe preso una strada diversa, più diretta.
____________ Zarevich
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