«LE FIAMME DI PARIGI» di Boris Assafjev

Il 31 marzo 2010 in 150 cinema d’Europa si svolge la trasmissione in diretta dal Teatro Bolshoj di Mosca del balletto di Boris Assàfjev «LE FIAMME DI PARIGI» («ПЛАМЯ ПАРИЖА»). Rappresentato sul palcoscenico del Bolshoj fino agli anni ’60, l’ha ricostruito Aleksej Ratmànskij (Алексей Ратманский) dopo quasi cinquanta anni, nel 2008. Nella prossima 235ma stagione il Teatro Bolshoj trasmetterà in diretta gli altri spettacoli di balletto: «Il Lago dei Cigni» («Лебединое озеро»), «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик»), «Don Chisciotte» («Дон Кихот») e «Giselle» («Жизель»). Val la pena di dare qualche informazione sul balletto «LE FIAMME DI PARIGI» di Boris Assàfjev (Борис Асафьев 1884-1949). «Le Fiamme di Parigi» «The Flames of Paris» (titolo originale russo «Пламя Парижа») è un classico balletto con musica del musicologo e compositore Boris Assafjev basato su canzoni della rivoluzione francese, e in origine la coreografia era di Vassilij Vainonen (Василий Вайнонен 1901-1964), con il disegno da Vladimir Dmitriev. Il balletto è basato su un libro di Nicolaj Vòlkov. La Prima rappresentazione si svolse al Teatro Kirov di Leningrado il 7 novembre 1932, con Natalia Dudìnskaja come Mireille de Poitiers, Vakhtang Ciabukiani come Jerome, Olga Giordania come Jeanne, Nina Anìsimova come Teresa, e Konstantin Sergejev come Mistral. La coreografia del 1932 di Vassilij Vainonen è stata ricostruita nel 2008 da Aleksej Ratmànskij per il Teatro Bolshoj di Mosca.

SITO UFFICIALE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
www.bolshoi.ru



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Zarevich

Vorrei aggiungere la trama di questo balletto.
"In un villaggio non lontano da Marsiglia passa, con la propria carrozza, un nobile. Il postiglione investe un bambino, figlio di contadini, che è ucciso dai cavalli e abbandonato sulla strada. I paesani raggiungono il castello del nobile, lo devastano, poi, al canto della  Marsigliese  si dirigono armati verso Parigi. C'è una festa in una delle tante ricche residenze di Versailles. Il nobile racconta agli invitati la storia del palazzo mentre da fuori si odono le voci della folla che ha invaso le strade e le piazze. È notte: in una piazza di Parigi, il popolo, contadini e cittadini, venuti da Marsiglia, balla e canta. Negli animi c'è il desiderio di sconfiggere l'arroganza dei nobili mentre dagli spalti di un castello un signore invita con minacce la popolazione a desistere dai propri propositi. Da un improvvisato pulpito parlano gli oratori rivoluzionari. L'intero popolo balla la carmagnola, una danza di antica ascendenza che riprende le tradizioni popolari. Intonando la  Marsigliese  e il canto rivoluzionario Ça ira, il popolo raggiunge la Bastiglia e l'attacca. Dopo una strenua battaglia, le forze ribelli vincono: i cittadini liberati si riversano nelle piazze di Parigi e tutto il popolo festeggia la vittoria. "
  

Su questo balletto esiste un divertente aneddoto che ebbe come protagonista  Aleksej Stakhanov – l’uomo del record delle miniere di carbone, il fondatore del movimento stakhanovista, l'Eroe del Lavoro Socialista.
L’aneddoto racconta che mentre era a Mosca fu portato per la prima volta ad assistere ad uno spettacolo del Bolshoj Teatr. Davano in quell’occasione il balletto “Le fiamme di Parigi”, e Stakhanov era stato fatto sistemare nel palco del direttore. Accanto a lui sedeva Boris Asafyev in persona. Raccontano che Stakhanov a lungo guardava, guardava, e infine chiese al suo vicino: «Perché tutti tacciono e non cantano?» - Asafyev gli rispose: «Giovanotto, questo è un balletto, qui si danza, non si canta». Improvvisamente sulla scena iniziarono a cantare: era l’unico balletto in cui cantano la Marsigliese.  Stakhanov si volse verso il suo vicino e gli disse allora:  «Paparino, a quanto pare per entrambi è la prima volta in un teatro».


  

Galà di chiusura "L'Anno Francia - Russia"
Teatro Bolshoj di Mosca, 2010
Un frammento dal balletto: La danza basca

Link

  

Vorrei presentare un francobollo postale sovietico uscito nel 1962 che è dedicato al balletto di Boris Assafjev «Le Fiamme di Parigi» («Пламя Парижа»). È una cosa rarissima e, direi, una cosa che fa piacere!  
  




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Zarevich

Negli anni '30 del secolo scorso, l'era del balletto drammatico regnava sul palcoscenico del balletto. I coreografi sono stati attivamente assistiti dai direttori del teatro drammatico. Doveva ballare solo quando era giustificato dal corso dell'azione. E la trama si muoveva con la pantomima, diversi tipi di «camminare» e altri dispositivi nello stesso spirito. Ma Vassilij Vainonen amava inscenare danze e, essendo un ballerino di un piano di carattere popolare in gioventù, rendeva omaggio a danze di questo tipo. Il suo «LE FIAMME DI PARIGI» ha portato sul palco quasi l'intera troupe, anche una molto numerosa, ha fornito materiale eccellente per dimostrare i talenti scintillanti a un numero considerevole di ballerini caratteristici, e i «classici» in esso avevano qualcosa da eseguire - entrambi puramente danza punto di vista della recitazione. Inoltre, la trama ha permesso di non andare particolarmente contro il canone del balletto drammatico. Dopo tutto, perché le masse dovrebbero esprimere i propri sentimenti, se non ballare?
  




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