"Ispettore-capo della Polizia Criminale e figlio di un famoso generale dell'Armata Rossa, Renko è tanto disilluso dal regime brezneviano quanto poco attratto dall'Occidente. Vero erede di Marlowe dallo sguardo cinico e acuto, Renko si muove in un'Unione Sovietica prossima al disfacimento, rivelandoci il volto oscuro di Mosca come mai ci era stato mostrato dalla letteratura del genere. Ed è Renko ad occuparsi del caso di "Gorky Park", quando sotto il polmone verde di Mosca vengono ritrovati tre corpi congelati. Abituato per lo più ad avere a che fare con omicidi di ubriachi e piccoli delitti, Renko scoprirà di dover giocare la partita più difficile della sua vita, avviluppato in una rete mortale che arriva a toccare personaggi e luoghi insospettabili."
Ho letto questo libro e mi è piaciuto moltissimo, sto leggendo anche altri della stesso autore incentrati sempre sullo stesso personaggio.
Volevo un vostro parere sul fatto che uno scrittore americano abbia scritto un libro "poliziesco", ma non troppo, ambientato a Mosca e in Unione Sovietica prima e in Russia dopo (negli altri libri), con grande efficacia (secondo il mio modestissimo parere), mettendo in evidenza "gioie" e "dolori" della società russa ma di riflesso anche di quella occidentale.