L’imprenditore russo Alisher Usmànov ha deciso di riscattare la collezione dei cartoni animati sovietici la quale all’inizio degli anni ’90 fu acquistata da una compagnia americana.
«La Regina di Neve» («Снежная королева»), «Il Fiorellino Scarlatto» («Аленький цветочек»), «Ceburashka» («Чебурашка») ed ancora 500 cartoni conosciuti ad ogni russo da bambino, come non sembra strano, da 15 anni non appartengono alla Russia. All’inizio degli anni ’90 la compagnia americana «Films by Jove» che è stata fondata da un attore russo emigrato in USA, Oleg Vìdov, ha fatto incetta dei cartoni per un tozzo di pane. Fin d'allora fra la «Films by Jove» e lo stabilimento cinematografico, produttore di quei cartoni, «SojuzMultfilm», non cessa la disputa e la causa. Adesso in questo conflitto è entrato Alisher Usmànov che conduce le trattative dell’acquisto della collezione dei cartoni. La compagnia «Films by Jove» di Oleg Vidov dice che l’affare è già quasi concluso. La compagnia americana chiede 10 milioni di dollari. Alisher Usmànov è pronto a pagare, ma solo la metà.
Ultima modifica di Zarevich il 19 Dic 2017 18:24, modificato 3 volte in totale
A quanto pare Oleg Vidov è entrato subito nello spirito e nella mentalità americana, appena si è trasferito, e si è buttato in affari, pensando bene di sfruttare le sue conoscenze per far piazza pulita degli storici cartoni animati sovietici, ad un prezzo irrisorio, per poterci poi guadagnare sopra diversi soldini... Eh sì, ha capito che gli imprenditori guadagnano molto spesso più degli attori.
Propongo di fare in questo topic una collezione dei nostri cartoni animati preferiti – russi e italiani, certamente se si troveranno su Youtube, penso che così scopriremo molte cose interessanti! Peccato solo che quasi tutti i cartoni animati russi sono solo in lingua russa. Allora comincio io: mi piacevano sempre film e cartoni animati a sfondo storico e questo più degli altri -
Masyanya - Масяня era la protagonista di un cartone in voga fino a non molti anni fa, di epoca recente, contemporaneo. E' una eccezione del panorama dei cartoni animati che, per quanto mi riguarda, io amo quasi esclusivamente quelli vecchi. Masyanya riusciva a divertirmi nonostante lo stile molto scarno e crudo, e le situazioni senza pudore rappresentate... diciamo che era molto attuale.
Ed ora vediamo qualche cartone animato italiano.
Tra i miei preferiti ci sono i cartoni del disegnatore Bruno Bozzetto.
Antonio Vivaldi - Concerto in D major - dal film di animazione "Allegro ma non troppo"
Debussy - Prélude à l'après midi d'un faune - dal film di animazione "Allegro ma non troppo"
I miei cartoni preferiti erano quelli che trasmettevano su Bim Bum Bam alla fine degli anni 80. Ricordo che non mi perdevo neanche una puntata, e spesso ne sapevo cantare a memoria la sigla.
Ho ancora delle collezioni di sigle cantate da quella che allora era un'autentica star dei bambini (Cristina d'Avena)
Lupin - sigla cantata da Enzo Draghi
I cartoni animati in Italia caratterizzano le generazioni, le quali crescono con essi. Evidentemente io ero già troppo vecchio, visto che i cartoni segnalati da Cicerin non li ricordo, se non per sentito dire. La mia generazione è cresciuta con altri cartoni, che a dire la verità erano quasi tutti americani: Walt Disney, Warner Bros. e Hanna & Barbera. Uno dei ricordi più cari della mia adolescenza è legato ad un cartone italiano molto molto semplice ed essenziale, che fece la fortuna di una famosa fabbrica di pentole italiana. Sto parlando de "La linea", un personaggio che nasce e vive in un unico tratto continuo bianco. Il suo disegnatore era Osvaldo Cavandoli, scomparso peraltro tre anni fa, il quale seppe creare un personaggio geniale per la sua essenzialità e il suo carattere brontolone, che ne fecero ben presto un cartone animato famoso in tutto il mondo. Sono molto legato a queste vecchie pubblicità, che andarono in onda fino al 1977, anno in cui finì l'epoca di Carosello, per cominciare quella dello spot continuato, senza gusto e senza limiti.
A me piace quel cartone animato russo "Yogik perso nella nebbia"...credo che si chiami così....
Se qualche russo non giovanissimo legge il mio messaggio avrà capito a cosa mi riferisco.
E' disegnato benissimo. E' poetico. E' tenero. E' geniale nella sua essenziale fantasia.
Riprendiamo questo topic per tornare a far conoscere i nostri cartoni animati preferiti; russi, stavolta.
Ecco a voi la canzone del Vodyanoj (Водяной), dal cartone animato "Il vascello volante" (Летучий корабль)
Un altra serie di cartoni animati molto famosi in Russia è "Nu, pogodi!" (Ну погоди!), che suona un po' come "Aspetta! (che ti prendo)", prodotta tra gli anni 1969 e 1986 in numerosi episodi. I protagonisti sono un lupo e una lepre, il primo che cerca sempre di catturare la seconda senza mai riuscirci.
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