Ha recitato nel cinema un paio di ruoli episodici e qui è arrivato bene. È stato invitato a partecipare alla saga giallo-rosa cinematografica «La Brigata» («Бригада») in cui lui ha recitato il ruolo del freddo killer “Kosmos”. “Kosmos” è un bandito, un assassino che uccide impietosamente. Così Dmitrij Diùzhev è arrivato al cinema. Poi lo invitano a partecipare a molti film. Lui diventa un attore popolare e famoso. Partecipa a film famosi come “I Veleni o La Storia universale degli avvelenamenti” (“Яды или всемирная история отравлений” 2001), “Il Cavaliere di nome “Morte” (“Всадник по имени “Смерть” 2004), “La Squadra” (“Команда” 2004), “Un Ascoltatore” (“Слушатель”), “I Cacciatori di icone” (“Охотники за иконами” 2004), “Un Russo” (“Русское” 2004), “Il beccalaglio” (“Жмурки” 2005), e vi recita sempre la parte dei personaggi negativi, banditi, assassini, ladri di professione o ladri in guanti gialli, i tagliaborse ecc. I suoi personaggi parlano lingua furfantina.
Dmitrij Diùzhev diventa la stella cinematografica di un certo genere o di un certo ruolo, è conosciuto da tutti. Le signorine svenevoli e le signore dell’età incerta soffrono l'emicrania dal suo aspetto dell’uomo eroico. La sua vita è come cielo stellato.
Ed ecco. Esce il film di Pavel Lunghìn “Ostrov” (“L’Isola”) in cui noi vediamo Dmitrij Diùzhev nel ruolo del monaco, padre Iov. Chi ha visto questo film, ha fatto attenzione a questo attore. Per i russi che conoscono Dmitrij Diùzhev come un eterno bandito, è stata una commozione vederlo in questo ruolo. Lui ha comosso e sbalordito tutti con la sua arte del recitare e dell’incarnazione dell’attore.
Fa stupore
Guardate questi fotogrammi
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Zarevich
