«МУЗЕЙ ФЁДОРА ДОСТОЕВСКОГО В МОСКВЕ»
Il Museo si trova nell’appartamento dove Fiodor Dostojevskij (Фёдор Достоевский, 1821-1881) visse fino all’età di 16 anni quando si trasferì a San Pietroburgo. Questo appartamento dello stato apparteneva all’ospedale per dei poveri dove lavorava il padre di Fiodor Dostojevskij, medico militare in congedo, e si trovava nella dependance laterale di un magnifico edificio stile impero (1806, architetto Ivan Gilardi), che non corrispondeva affatto, per aspetto esterno, alla sua concreta utilizzazione. Proprio qui il futuro scrittore cominciò a familiarizzare con i poveri della grande città per i quali a quel tempo questo rione di Mosca era tristemente famoso.
Davanti all’edificio dell’ex ospedale si erge il monumento a Fiodor Dostojevskij (1911-1913), opera di Serghej Merkùlov (Сергей Меркулов, 1881-1952) installato in via Dostojevskij nel 1930 – una delle migliori sculture dello scrittore.
L’esposizione del Museo è incentrata principalmente su oggetti personali di Fiodor Dostojevskij, sul mobilio da lui usato nei vari periodi della vita, su manoscritti e altri oggetti e materiali raccolti dalla vedova dello scrittore Anna Dostojevskaja.
La prima sala farà conoscere ai visitatori il primo scorcio di vita del futuro scrittore. Alle pareti sono appesi antichi acquerelli e dagherrotipi dei suoi genitori, dei fratelli, della sorella e della zia per linea materna. Sulla litografia è raffigurata Màrjina Ròscia (Марьина Роща – così si chiamava allora questa parte di Mosca), parco, luogo prediletto delle passeggiate estive dei bambini.
Fin da bambino Fiodor Dostojevskij dimostra interesse per la letteratura e il teatro. Nelle vetrine del Museo sono esposti i libri che lui amava leggere. Fiodor Dostojevskij frequentò le scuole elementari in uno dei convinti di Mosca e nel 1838 si iscrisse all’Istituto d’Ingegneria di San Pietroburgo. L’esposizione segue le tappe successive ella vita dello scrittore. Nel 1843 termina gli studi ed entra in servizio. Tuttavia già allora la letteratura era la sua occupazione principale e Fiodor Dostojevskij lasciò il lavoro. La prima sua pubblicazione (1844) fu la traduzione del romanzo di Honoré de Balzac «Eugénie Grandet».
La seconda sala del Museo è dedicata agli esordi di scrittore di Fiodor Dostojevskij. Nella primavera del 1845 terminò il suo primo romanzo «Povera gente» («Бедные люди»), pubblicato dal poeta Nikolaj Nekràssov (Николай Некрасов, 1821-1877) nell’almanacco da lui edito (esso è esposto). Il romanzo fu ben apprezzato dal noto critico Vissarion Belìnskij (Виссарион Белинский, 1811-1848) e dallo scrittore Nikolaj Gogol’ (Николай Гоголь, 1809-1852), grandi esponenti della letteratura nazionale russa, consacrano il giovane autore alla confraternita degli scrittori russi. Sono esposte anche le prime pubblicazioni dei racconti «Il Sosia» («Двойник»), «Le Notti Bianche» («Белые Ночи»), «Nètochka Nezvànova» («Неточка Незванова»).
Nel 1849 l’attività letteraria di Fiodor Dostojevskij si interrompe, in seguito all’arresto per partecipazione al circolo politico del socialista-utopista Mikhail Petrascèvskij (Михаил Петрашевский, 1821-1866). Fiodor Dostojevskij viene rinchiuso nella fortezza di SS. Pietro e Paolo a San Pietroburgo (Петропавловская Крепость в Санкт-Петербурге) e condannato alla pena di morte tramutata, dopo la farsa di una fucilazione simulata, in quattro anni di lavori forzati. In una vetrina del Museo a parte della sala sono esposti documenti istruttori e giudiziari illustranti l’adesione di Fiodor Dostojevskij al circolo di Mikhail Petrascevskij.
L’esposizione della terza sala racconta della reclusione di Fiodor Dostojevskij ai lavori forzati, poi del servizio militare e dell’esilio, narra del suo ritorno a San Pietroburgo e dell’apparizione delle opere che diedero allo scrittore la fama mondiale. Sono esposte le prime edizioni del romanzi «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание»), «I Demoni» («Бесы»), abbozzi del romanzo «L’Adolescent» («Подросток»), molti materiali sul romanzo «L’Idiota» («Идиот») e l’ultima opera di Fiodor Dostojevskij «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»). Sono esposti alcuni numeri delle riviste edite da Fiodor Dostojevskij.
I periodi delle permanenze dello scrittore all’estero sono ricordati da fotografie di Londra, di Parigi, di Ginevra, di Dresda, dove Fiodor Dostojevskij visse e da riproduzioni di quadri della Galleria di Dresda a lui cari.
Tra le opere d’arte figurativa dedicate a Fiodor Dostojevskij, il Museo espone la scultura di Serghej Konènkov «Dostojevskij ai lavori forzati», una copia del noto ritratto dello scrittore eseguito dal pittore russo Vassilij Peròv (Василий Перов, 1834-1882), l’originale è conservato alla Galleria Tretjakov di Mosca.
Sono esposte fotografie della casa di villeggiatura a Stàraja Rùssa (Старая Русса), dove Fiodor Dostojevskij visse con la famiglia dal 1872, e della casa di San Pietroburgo dove visse e lavorò negli ultimi anni della sua vita.
Il ruolo dell’eredità artistica di Fiodor Dostojevskij nella cultura mondiale spiega l’enorme interesse per la vita e l’opera dello scrittore, interesse che il Museo di Mosca soddisfa appieno.
INDIRIZZO: Mosca, ul.Dostojevskogo, 2
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