«МУЗЕЙ ВЛАДИМИРА МАЯКОВСКОГО В МОСКВЕ»
http://www.muzeimayakovskogo.ru/
Al nome dell’insigne poeta Vladimir Majakòvskij (Владимир Маяковский, 1893-1930) sono dedicati il teatro drammatico e la bellissima stazione della metropolitana di Mosca. Il Museo di Vladimir Majakovskij si trova nella casa dove per 11 anni, dal 1919 al 1930, il poeta visse e lavorò. Il Museo è un importantissimo depositario dell’eredità di Vladimir Majakovskij. Nelle sue sale sono esposti tremila pezzi: manoscritti, disegni, schizzi di decorazioni, manifesti, libri, oggetti personali. Vladimir Majakovskij fu una persona di versatile ingegno. Grande poeta innovatore, fu anche pittore, drammaturgo, attore, personalità della vita pubblica.
La visita inizia con le sale del quinto piano. Vladimir Majakovskij nacque nel Caucaso da un ispettore forestale. Nel 1906 la famiglia di Vladimir Majakovskij fu trasferì a Mosca. Senza aver terminato gli studi ginnasiali, Vladimir Majakovskij si iscrive nel 1911 alla Scuola di pittura, scultura e architettura di Mosca. L’esposizione della prima sala contiene disegni e due lavori a olio di Vladimir Majakovskij studente.
Le vetrine di questa stessa sala riflettono gli inizi dell’attività letteraria di Vladimir Majakovskij. La sua prima raccolta di poesie lo fu stampata nel 1913. A 20 anni Vladimir Majakovskij si rivelò anche drammaturgo con la tragedia «Vladimir Majakovskij», messa in scena nel 1913 a Pietroburgo. L’autore fu anche regista ed interprete del ruolo principale. Negli anni della prima guerra mondiale lui scrisse una serie di versi contro la guerra e il poema «La nuvola in calzoni» («Облако в штанах»). Dopo la rivoluzione d’ottobre (1917) Vladimir Majakovskij pose tutto il suo talento al servizio della rivoluzione. A questo periodo è dedicata l’esposizione della seconda sala. Nek 1918 Vladimir Majakovskij scrisse la prima commedia sovietica sulla rivoluzione «Mistero buffo» («Мистерия буфф»). Gli schizzi dei costumi, delle decorazioni, dei cartelloni, eseguiti dall’autore della commedia, ricostruiscono la storia della sue prime rappresentazioni. Negli anni 1919-1922 disegnò manifesti sui fatti del giorno con didascalie in versi, noti con il nome di «Le finestre della ROSTA» («Окна РОСТА» = «Agenzia Telegrafica Russa»). Vladimir Majakovskij disegnò circa 3 mila manifesti. Il Museo possiede una grande collezione di«Le finestre della ROSTA», parte della collezione è esposta. Il Museo esibisce edizioni di massa delle poesie di Vladimir Majakovskij degli anni ’20 e copie di giornali con suoi versi.
Al piano sottostante i visitatori possono vedere la stanza del poeta, da lui denominata, per via della sue piccole dimensioni, «stanzetta-barchetta». Negli altri piani della casa, le sale del Museo sono dedicate ai suoi viaggi per il paese durante i quali si esibiva molto spesso versi, al tema della funzione sociale della poesia. L’interpretazione dell’arte poetica come mezzo per la trasformazione del mondo richiedeva un enorme lavoro quotidiano sulla parola. I fondi del Museo conservano 68 dei 73 taccuini noti del poeta (alcuni di essi sono visibili nelle vetrine delle sale) e 12 volumi di manoscritti.
Parte della mostra è dedicata ai viaggi all’estero di Vladimir Majakovskij. «Plenipotenziario del verso», lui soggiornò in Polonia, Cecoslovacchia, Germania, Francia, Messico e USA. I suoi viaggi diedero un grande contributo allo sviluppo degli scambi culturali tra i popoli. Secondo il poeta cileno Pablo Neruda, la voce di Majakovskij si scatenò sul continente americano simile ad un uragano rinfrescante. Nell’esposizione è riportato il giudizio del poeta tedesco Johannes Becher secondo il quale la fama di Vladimir Majakovskij anticipò la sue opere, le cui tradizioni appena cominciavano ed lui già impressionava i suoi contemporanei con la sua titanica personalità.
Una serie di materiali sono dedicati alla drammaturgia di Vladimir Majakovskij autore delle commedie satiriche «La cimice» («Клоп») e «Il bagno» («Баня»), rappresentante ancora oggi con grande successo sulle scene di molti teatri del mondo. Si è conservata la pellicola de «La signorina e il delinquente» («Барышня и хулиган»), con Majakovskij nel ruolo del protagonista. Si può assistere a questo film nella cinesala del Museo.
A conclusione dell’escursione viene proiettato il film su Vladimir Majakovskij «A piena voce». L’arte di Vladimir Majakovskij è largamente conosciuta nel mondo contemporaneo. Tradotto in più di 100 lingue, il grande poeta russo del XX secolo. La personalità di Vladimir Majakovskij e la sua poesia ispirano nuove generazioni dei giovani poeti.
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