«I DESTINI DIFFERENTI»
«РАЗНЫЕ СУДЬБЫ»
«DIFFERENT FORTUNES»
Film di Leonid Lùkov (Леонид Луков) 1956

Ieri ho guardato per la TV un vecchio film sovietico, girato nel lontano 1956 dal regista Leonid Lùkov (Леонид Луков). Il film si chiama «I Destini differenti» («Разные судьбы»). Io sempre guardo questo film quando lo danno, ma non per il suo soggetto, lo guardo sempre per una scena. Ma prima, io vorrei scrivere un paio di parole del film stesso:

L’anno 1956. Leningrado. I giovani leningradesi, entrano nella vita adulta. Sonja (Соня) è innamorata di Stiopa (Стёпа), ma lui ama Tanja (Таня), Tanja invece dà la preferenza a Fedja (Федя). Il respinto Stiopa parte per la lontana città siberiana e ci comincia a lavorare in uno stabilimento, studiando allo stesso tempo all’Università.      
Sonja lo segue e va a lavorare allo stesso stabilimento.
Tanja e Fedja si sposano e si iscrivono all'Università di Leningrado. Il giovane marito per sbarcare il lunario è costretto a fare un secondo lavoro come l’autista di piazza. La natura egoistica della sua giovane moglie Tanja si rifiuta di far pace con la situazione modesta in cui sono i novelli sposi e comincia una storia con un noto compositore anziano…  

Il film è certamente bello, è pieno di bontà e di positivo, ma allo stesso tempo ha molto una certa ingenuità. «I Destini differenti» («Разные судьбы») è un film dell’epoca passata. L’anno 1956 è così lontano da noi. Sembra che tutto sia cambiato cento per cento. Si può non guardare questo film dell’epoca lontana, ma io avevo scritto prima che mi commuoveva sempre una scena da questo film, piuttosto una canzone che c’è cantata dal personaggio Ròshin (Рощин), da quel compositore anziano con il quale è entrata Tanja in rapporti amorosi. Vorrei farvi vedere proprio questa scena con la bella canzone.
Tanja (attrice Tatjana Pilètskaja) sta vicino alla finestra. Il compositore Ròshin (attore Bruno Freidlich) suona il pianoforte e canta la sua canzone che lui ha scritto e dedicato a Tanja. La canzone si chiama «PERCHE’ NON MI HAI INCONTRATO …» («ПОЧЕМУ ТЫ МНЕ НЕ ВСТРЕТИЛАСЬ …») è stata scritta nel 1956 apposta per questo film dal compositore Nikita Bogoslòvskij (Никита Богословский) e dal poeta Nikolaj Dorizò (Николай Доризо). Questa canzone è anche nota come «La romanza di Roshin» («Романс Рощина»). Dovrei precisare che nel ruolo del compositore Roshin è il celebre attore teatrale di Leningrado Bruno Freindlich, ma nel film la canzone canta l’altro attore Aleksandr Borissov (Александр Борисов).  
Cosa potrei dire di questa canzone? Posso dire che anche gli uomini a volte piangono. Solo nessuno lo vede. L’anima resta sempre giovane. Leggete il testo della canzone!
 
«PERCHE’ NON MI HAI INCONTRATO …»
«ПОЧЕМУ ТЫ МНЕ НЕ ВСТРЕТИЛАСЬ …»
Musica: Nikita Bogoslòvskij (Никита Богословский)
Testo: Nikolaj Dorizò (Николай Доризо)
La canzone dal film di Leonid Lùkov (Леонид Луков) «I Destini differenti» («Разные судьбы») 1956

Brano dal film «I Destini differenti»
L'attore Bruno Freindlich (Бруно Фрейндлих), ma canta Aleksandr Borissov (Александр Борисов)    

Link


Почему ж ты мне не встретилась, =  Perché non mi hai incontrato
Юная, нежная, = Giovane, tenera,
В те года мои далекие, = In qui miei anni lontani,
В те года вешние? = In quegli anni primaverili?
Голова стала белою. = La testa è diventata bianca.
Что с ней я поделаю? = Cosa posso farci?
Почему же ты мне встретилась = Perché mi hai incontrato
Лишь сейчас! = Solo adesso!

Я забыл в кругу ровесников, = Io ho dimenticato nella cerchia di coetanei,
Сколько лет пройдено. = Quanti anni sono passati.
Ты об этом мне напомнила, = Tu me ne hai ricordato,
Юная, стройная. = Giovane, snella.
Об одном только думаю: = Io ci penso solamente:
Мне жаль ту весну мою, = Mi dispiace di quella mia primavera,
Что прошла, неповторимая, = Che è passata, irripetibile,
Без тебя. = Senza di te.

Как боится седина моя = Come teme la mia canutezza
Твоего локона. = Il tuo boccolo.
Ты ещё моложе кажешься, = Tu sembri ancora più giovane
Если я около. = Se io sto vicino.
Видно, нам встреч не праздновать, = Evidentemente, non festeggeremo più i nostri incontri,
У нас судьбы разные, = Abbiamo i destini diversi,
Ты - любовь моя последняя, = Tu sei il mio ultimo amore,
Боль моя. = Sei il mio dolore.
Ты - любовь моя последняя, = Tu sei il mio ultimo amore,
Боль моя. = Sei il mio dolore.

Canta Mark Bernes (Марк Бернес)
https://www.youtube.com/watch?v=0-kXXu_snSA

Canta Jevghenij Djatlov (Евгений Дятлов)
https://www.youtube.com/watch?v=A-RgJ10a0r8

  




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Zarevich

Grazie Zarevich per le vostre parole che testimoniano vostra sensibilita' nel cogliere particolari sequenze che emozionano, non conoscevo questo film amo guardare i film che si calano in  epoche passate aldila' della storia dei protagonisti offrono di osservare scorci delle citta' oramai negli anni divenute differenti, altre seppur restano uguali si respira comunque un atmosfera diversa dato dalla gente e dal movimento diverso, si colgono atmosfere particolari che raramente si ritrovano nel presente.
Bella la sequenza che accompagna la canzone carica di nostalgia per la giovinezza oramai alle spalle, le lacrime nascoste sono le piu' dolorose, un dolore pungente che soffoca l'anima che piange lacrime silenziose, ma come bene esprimono le vostre parole l'Anima ha una sua particolare eta', ho incontrato spessissimo giovani di eta' anagrafica che avevano un anima pesante gia' vecchia seppur la vita da percorrere era solo agli inizi del percorso, di contro ho in mente la figura di arzilli vecchietti che custodivano un anima sempre giovane e una gioia di vivere che nonostante gli acciacchi dell'eta' sempre ben felici di stare al mondo e di vivere la vita con gioia ed allegria, sapendo cogliere l'oggi come dono e sempre intenti e attenti a scorgere la bellezza intorno, sempre desideriosi di comprendere e raggiungere l'essenza della vita, motivati ad ogni loro passo e questo nonostante il loro percorso di vita non sia stato tutto rose e fiori, anzi tutt'altro avendo attraversato periodi specie a cavallo delle guerre di forti dolori patimenti e bisogni essenziali, il loro segreto e' e resta l'Amore che si portano dentro per il dono della Vita e una forte spiritualita' che li aiuta a superare avversita' e mai abbattersi anche di fronte al dolore e malattia. Un energia vitale che fa loro reagire e scorgere momenti di dolcezza e bellezza infinita nelle piccole cose di ogni giorno, mai vinti, lottatori impavidi.
l'Anima che accompagna il corpo consunto e dolorante resta giovane e lo spirito baldanzoso mai sopito e vinto. La bellezza dell'incontro di Anime va oltre il muro dell'eta' e del corpo. L'incontro di Anime che dialogano e si comprendono e si compenetrano e' un grande dono, dono raro e prezioso.
La protagonista del film ha dentro se un anima piccola ed infantile ed egoista eppur vecchia, incurante del male che sparge a piene mani incurante di tutto e di tutti nella sua ricerca di soddisfazione del suo bisogno, un anima sempre e lo sara' sempre insoddisfatta sempre a rincorerre la soddisfazione dei suoi bisogni sempre piu' pressanti e mai appagati, la sua anima e' vecchia perche' incapace di saper cogliere le emozioni delle piccole cose, come un raggio di sole che arriva inatteso in una giornata di pioggia, raggio di sole che sa cogliere l'anziano compositore che vive tramite la giovinezza della ragazza occasione di vivere momenti di  giovinezza illusoria la sua ombra di una giovinezza oramai trascorsa ma che vive nel suo ricordo viva e pulsante perche' la sua anima e' giovane e come spugna sa cogliere ogni emozione che la vita gli dona e sa portare dentro nel suo spirito e lo elabora in una bella musica e canzone che ci dona in questa sequenza  di grande dolcezza e malinconia, di bellezza della vita nei suoi passaggi inesorabili di trasformazione, la canzone lenisce l'Anima che piange per la giovinezza del corpo che non accompagna l'Anima vibrante e sempre giovane, spirito creativo che per tutta la vita fortunatamente accopagnera' l'Artista.

Allego link del film versione integrale  con sottotitoli in inglese per chi desidera come me apprezzarlo per intero.
http://sovietmoviesonline.com/en/melodrama/117-raznye-sudby.html
  

Deve essere un bel film. Un saluto ad altamarea, sarda come me.
  

Grazie per il saluto e per aver confidato qui notizie sulle tue origini, sorrido e resto alquanto sorpresa, insomma ovunque Bandiera 4 Mori dal tono comprendo che sei ora distante dall'Isola ma una cosa e' certa come scritto in precedenza il Sardo che ha il coraggio di lasciare la propria terra la porta sempre nel cuore e porta dentro il suo attacamento alle sue origini, mi ha commossa giorni fa guardare un filmato su Videolina la TV Sarda un servizio sugli allenamenti del Cagliari in Trentino dove la squadra si ritempra nel clima di montagna e da inizio agli allenamenti, la squadra contornata di tanti Sardi che in quei territori vivono da tanti anni, un bimbo di circa 6 anni tutto vestito a mo' di mantello di Supereroe con la bandiera della sua squadra del cuore intervistato del perche' tifava il Cagliari, con cuore e grande affetto e accento veneto rispondeva sorridente  che portava avanti la tradizione del nonno Sardo che tifava per il Cagliari, il nonno non c'era piu' ma lui pur nato lontano dall'Isola sentiva nel suo cuoricino un legame fortissimo per la Sardegna soprattutto  il ricordo del nonno che manteneva vivo dentro di se il ricordo  tifando e bardandosi a festa con gioia di vedere di persona  le partite amichevoli dei suoi beniamini. Ecco questo per dire che i 4 Mori come i legami importanti di una vita pur metti mare e monti davanti restano impressi nell'anima come un filo invisibile che mai si spezza.

Dedico una canzone per questa rivelazione piacevolissima, ma non qui che sono andata fuori tema, chiedo scusa ma era tanta la sorpresa e piacere di sfiorare con la mente un Sardo lontano eppur vicino in questo straordinario blog di cultura Russa ed ora culture a confronto  anche un poco Sarda

 Ajo Viva la Vita e gli Amici sinceri che ti vengono incontro e ti stringono la mano anche nella virtualita' si percepiscono.
  

perdonaci zarevich se andiamo fuori tema.
Ciao altamarea, diciamo che in parte ciò che dici è vero, sono sì in Sardegna, ma disto 200 km dalla mia città: sono di Sassari, ma vivo e lavoro a Cagliari. Torno a Sassari 2 weekend su 4 al mese, talvolta solo 1 weekend. Mi è andata meglio che ad altri sardi comunque.
Ajo, ora mi viene un po' in salita scrivere su internet, per cui riprenderò il 25 agosto a scrivere su arcarussa.
Salutoni a te e a Zarevich.