 | «MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO» |  |
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 Zarevich 
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 «MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«ОТЕЦ РУССКОГО ИСТОРИЧЕСКОГО РОМАНА»
Mikhaìl Zagòskin (Михаил Загòскин, 1789-1852), lo scrittore, drammaturgo russo, il padre del romanzo storico russo, da vivo lui era famoso come «Walter Scott russo» («Русский Вальтер Скотт»). Nacque nella città di Pènza nel 1789 nell’antica famiglia nobile degli Zagòskin. Era veterano della guerra con Napoleone del 1812. Fu direttore dei teatri di Mosca e dal 1842 direttore dell’Armeria del Cremlino. Ottenne i primi successi di pubblico con una serie di commedie satiriche sui proprietari russi ansiosi di sconsiderate riforme: «Il discolo» («Проказник», 1815), «Il Signor Bogatònov o il provinciale nella capitale» («Господин Богатонов в деревне, или Сюрприз самому себе», 1817). Mikhail Zagòskin (Михаил Загоскин) era così famoso che anche Pushkin e Gogol, lo citano nelle loro opere. Mikhail Zagòskin è il più grande e il primo scrittore del romanzo storico russo. Raggiunse una popolarità strepitosa e divenne famoso a tutti con il romanzo «Jurij Miloslàvskij o i Russi nel 1612», scritto nel 1829, che ebbe l'apprezzamento incondizionato di Puskin e di Belìnskij per la vivacità dei personaggi e la felice ricostruzione storica. È un romanzo dell’epoca dei «tempi dubbi» («смутное время»), l’inizio del diciassettesimo secolo subito dopo la morte di Boris Godunov e di tutta la serie delle guerre con la Polonia. Il romanzo «Jurij Miloslàvskij o i Russi nel 1612» («Юрий Милославский, или Русские в 1612 году») durante la vita dall’attore ebbe sei pubblicazioni. Era assai popolare e leggibile. Il successo non fu più ripetuto, né con il romanzo «Roslavlèv o i Russi del 1812» («Рославлёв, или Русские в 1812 году») scritto nel 1831, di forte impronta romanticismo e conservatrice, né con i successivi romanzi «Kuzmà Ròscin» («Кузьма Рощин», 1836), «Il seduttore» («Искуситель», 1838), «I Russi all'inizio del XVIII secolo» («Русские в начале XVIII столетия», 1848). Ciò tuttavia non sminuì la sua grande popolarità tra i lettori, per molto tempo. A dir il vero tutti i romanzi storici di Zagoskin sono interessantissimi e solo «Jurij Miloslàvskij o i Russi nel 1612» raggiunse una fama straordinaria e oscurò la gloria degli altri. Zagoskin era direttore dell’Armeria del Cremlino di Mosca (Оружейная Палата Московского Кремля). È un grandissimo museo, una raccolta di tutti i documenti storici del Cremlino. Zagoskin adoperò l’archivio storico, a volte segreto, e quindi le sue opere letterarie sono un autentico documento storico degli avvenimenti che descriveva. Senza dubbio il suo romanzo più popolare dopo «Jurij Miloslàvskij o i Russi nel 1612» è il romanzo «Roslavlèv o i Russi del 1812» («Рославлёв, или Русские в 1812 году»). È la storia tragica dell’ufficiale Roslavlev e della sua fidanzata Polina che si svolge sullo sfondo della guerra con Napoleone nel 1812. Una particolare menzione merita il suo romanzo «La Tomba di Ascold» («Аскольдова Могила», 1833) che racconta dei tempi remoti della storia russa.
Ultima modifica di Zarevich il 18 Giu 2020 08:14, modificato 1 volta in totale
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MIKHAIL ZAGOSKIN (1789-1852)
Romanzi storici
«Jurij Miloslàvskij o i Russi nel 1612»
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MIKHAIL ZAGOSKIN (1789-1852)
Romanzi storici
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Zarevich
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«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO» «ОТЕЦ РУССКОГО ИСТОРИЧЕСКОГО РОМАНА»
Mikhail Zagòskin (1789-1852) Михаил Загоскин
«JURJ MILOSLAVSKIJ O I RUSSI NEL 1612»
«ЮРИЙ МИЛОСЛАВСКИЙ, ИЛИ РУССКИЕ В 1612 ГОДУ»
Il primo romanzo storico russo scritto nello stile di «Walter Scott». Fu pubblicato nel 1829. Uno dei più popolari romanzi storici della Russia del XIX secolo. Aveva otto edizioni in vita dell’autore. Il romanzo godeva di molta popolarità tra i larghi strati della popolazione. Producevano tabacchiere, fazzoletti ed altri oggetti con le immagini delle scene del romanzo. Nel 1931 a Parigi esce la traduzione dal russo al francese. L’azione del romanzo si svolge sullo sfondo della guerra russo-polacca dalla fine del 1911 alla fine del 1912. Rievoca la lotta tra i Russi e i Polacchi nell'«epoca dei torbidi» («Смутные времена»). I personaggi del romanzo sono inventati ed anche reali. Il protagonista Jurij Miloslàvskij (Юрий Милославский) è un personaggio inventato che prestò giuramento al principe polacco Wladyslaw e considerava che non possa lottare contro i polacchi. Jurij Miloslàvskij fece un alto tradimento, tradì la patria, tradì il suo popolo russo. Jurij Miloslàvskij è innamorato di una sconosciuta figlia di un boiardo con cui si incontrò in una Chiesa di Mosca. Jurij Miloslàvskij arriva alla città di Nìzhnij Nòvgorod (Нижний Новгород) dove diventa un testimone dell’appello al popolo russo di Minin contro gli invasori polacchi. Jurij Miloslàvskij va nel Monastero e diventa un novizio di Abraamij. Il Padre Abraamij toglie da Jurij il giuramento dato al principe polacco e lo spedisce nella milizia volontaria. Jurij Miloslàvskij va a Mosca e prende parte alla liberazione di Mosca dai polacchi.
È un bellissimo romanzo patriottico, letto da tutti i Russi. È scritto con la bella lingua russa, chiara e comprensiva. Consiglierei a nostri amici italiani di trovare questo romanzo e leggerlo! Non so se è tradotto in italiano. Temo che non sia tradotto per nulla.
Zarevich
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«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«ROSLAVLEV O I RUSSI NEL 1812»
«РОСЛАВЛЁВ ИЛИ РУССКИЕ В 1812 ГОДУ»
L’azione del romanzo di Mikhail Zagoskin (Михаил Загоскин, 1789-1852) si svolge nei tempi della Guerra Patria con Napoleone 1812. È una storia tragica fra un ufficiale russo Vladimir Roslavlev e la sua fidanzata Polina.
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«ROSLAVLEV O I RUSSI NEL 1812»
L’azione del romanzo di Mikhail Zagoskin (1789-1852) si svolge nei tempi della Guerra Patria con Napoleone 1812. |
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«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
Mikhail Zagoskin Михаил Загоскин
«JURIJ MILOSLAVSKIJ OVVERO I RUSSI NEL 1612»
«ЮРИЙ МИЛОСЛАВСКИЙ, ИЛИ РУССКИЕ В 1612 ГОДУ»
Casa Editrice «Vece» Mosca 2014
Издательство «Вече» Москва 2014
L'inizio del XVII secolo. La città di Smolensk è in potere del re polacco, le truppe dell'impostore sono vicino alla capitale russa, gli svedesi sono a capo di Nòvgorod e Pskov. Mai prima d'ora la Russia si è trovata in una situazione così disastrosa. I nemici esterni e interni la tormentano, suscitano conflitti civili e disordini. E guarda, ci sarà un terribile massacro. Il giovane boiardo Jurij Miloslàvskij, schiavo del dovere e ostaggio d'onore, cade in una trappola politica. Affronta una scelta difficile: andare al fianco della folla di milizie guidate da Minin e Pozharskij, o porre fine alle calamità della terra russa sostenendo un re straniero, al quale aveva giurato fedeltà. Il romanzo storico di Mikhail Zagòskin (Михаил Загоскин), che tanto ammirava Pushkin e Gogol, non smette mai di affascinare sempre più generazioni di lettori.
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Mikhail Zagoskin «JURIJ MILOSLAVSKIJ OVVERO I RUSSI NEL 1612»
Casa Editrice «Vece» Mosca 2014 |
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«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«MIKHAIL ZAGOSKIN» «МИХАИЛ ЗАГОСКИН»
Mikhail Zagoskin (Михаил Загоскин, 1789-1852) - scrittore, drammaturgo e pubblicista, diventato famoso durante la sua vita come «Russian Walter Scott». I suoi romanzi storici, dedicati a epoche diverse, come «Jurij Miloslavskij», «Roslavlev», «La Tomba di Askold», «La Foresta di Brynsk» e altri, hanno riscosso un grande amore tra lettori e critici. Così il critico letterario Vissarion Belinskij ha definito il lavoro dello scrittore «il primo tentativo di costringere i russi a parlare e recitare in russo in un romanzo russo». Nel 1812, durante l'invasione dei francesi, Zagoskin si unì alla milizia, fu ferito nelle battaglie di Polotsk e in seguito ricevette l'Ordine di Sant'Anna per il suo coraggio. Vent'anni dopo, questi eventi avrebbero costituito la base del suo romanzo «Roslavlev, o i russi nel 1812», che fu l'opera più letta sulla guerra patriottica del 1812 fino alla pubblicazione dell'epopea «Guerra e pace» di Lev Tolstoj. Tuttavia, il risultato creativo più importante di Mikhail Zagoskin è considerato il romanzo «Jurij Miloslavskij, o i russi nel 1612», che racconta gli eventi dei Tempi di guai, pubblicato nel 1829. Lo scrittore ha trascorso diversi anni a raccogliere materiali e prepararsi. E i suoi sforzi non sono stati vani, «Jurij Miloslavskij» ha portato all'autore un incredibile successo, diventando per un decennio l'opera più stampata e letta in russo. Fu dopo la pubblicazione di questo libro che Zagoskin ricevette il soprannome di «Russian Walter Scott» e il titolo di creatore del primo romanzo storico russo, oltre a congratulazioni dall'estero dal più «originale» Walter Scott. All'autore è stata attribuita un'attenta e amorevole attenzione ai dettagli e alle inezie della vita della gente comune e dei loro costumi, nonché la purezza e la positività dei personaggi principali e l'umorismo leggero e morbido. Insieme a una presentazione comprensibile e uno stile armonioso, i romanzi storici di Zagoskin erano popolari non solo tra gli adulti, ma anche tra i bambini. Naturalmente, il principale vantaggio e svantaggio delle opere di Mikhail Zagoskin era il loro «genere». E la letteratura di genere, come sai, tradizionalmente non godeva di grande rispetto nella letteratura russa. Oggi, però, la situazione sembra cambiare.
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«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO»
«IL ROMANZIERE STORICO» «ИСТОРИЧЕСКИЙ РОМАНИСТ»
235 anni fa nacque uno degli scrittori russi più famosi del XIX secolo, un meraviglioso museale e storico locale, autore del libro di incredibile successo «Mosca e moscoviti». Nacque nella famiglia di un proprietario terriero della classe media e rimase per sempre fedele a questo tipo di popolo russo di quel tempo. È curioso che sua madre fosse la zia di Nikolai Martynov, l'assassino di Lermontov. Mikhail Zagòskin non è dimenticato dai lettori: i suoi romanzi vengono ripubblicati di tanto in tanto, e non certo solo per interesse accademico. Il contemporaneo di Pushkin e Gogol non era incluso nei classici e durante la sua vita, nonostante i suoi alti ranghi, sembrava senza pretese. Esteriormente, non somigliava in alcun modo né a un nobile raffinato né a un eroe romantico. Nel frattempo, nell'anno della morte di Pushkin, l'eminente scrittore e regista dei teatri di Mosca divenne consigliere di stato a tempo pieno, che corrispondeva al grado militare di maggiore generale. Pushkin ha preso in prestito dal suo romanzo «Jurij Miloslavskij» la famosa scena «tempestosa» di «La figlia del capitano». Si conoscevano. Gogol in «L'ispettore del governo», non senza gelosia, ha mostrato Zagoskin come il favorito delle signore del distretto. Il romanziere era soprannominato il «Walter Scott russo». Mikhail Zagoskin scrisse grandi romanzi storici fino al 1848. Hanno fatto il tutto esaurito, anche se con meno successo. Questa circostanza ha sinceramente sorpreso l'autore. Questi ultimi furono dedicati al XVIII secolo, a cominciare da Pietro il Grande. Ma è riuscito a scrivere 29 volumi: si tratta di saggi, commedie, vaudeville... Non tutto è stato ripubblicato ai nostri tempi. Le poesie di Zagoskin sono completamente dimenticate: già antiquate quando furono scritte. Ha vissuto poco più di 60 anni, ma negli ultimi anni è stato gravemente malato. Lavorava, ma non usciva quasi mai dall'ufficio, lamentando dolori in tutto il corpo. Si ricordava del successo di «Jurij Miloslavskij», temeva che fosse obsoleto, che il suo tempo fosse passato... La sua fama svanì.
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«IL ROMANZIERE STORICO» |
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____________ Zarevich
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Karla
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Re: «MIKHAIL ZAGOSKIN: IL PADRE DEL ROMANZO STORICO RUSSO» |
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