Il tribunale di Palermo sta esaminando il caso di truffa contro alcune Agenzie Avvocati italiane che offrono illegalmente ai russi e ai cittadini di altri ex Stati sovietici assistenza nell’ottenimento dell’autorizzazione all’emigrazione in Italia. Le Agenzie non hanno licenza per svolgere la pratica legale, anzi dei problemi riguardanti l’emigrazione e la formalizzazione dei permessi di soggiorno in Italia si possono occupare solo le agenzie di avvocati appositamente accreditate. Le società fittizie pubblicizzano i loro servizi su siti web in lingua russa il che rende impossibile il controllo della loro attività da parte degli organi di forza pubblica italiani. I clienti di queste società di solito pagano i servizi in anticipo con carta di credito attraverso Internet, e poi ottengono o permessi di soggiorno fittizi o non ottengono nessun documento. Anche se, secondo alcune stime, vittime dei truffatori sono già diventati migliaia di cittadini dell’ex URSS, la maggioranza di loro non denunciano questi casi agli organi di forza pubblica, mentre i truffatori continuano ad approfittarsi della buona fede delle persone e del fatto che molti non conoscono le leggi. Intanto, proprio i cittadini coscienti devono aiutare a punire i truffatori.
Queste truffe vengono scoperte grazie alle denunce che cittadini fanno. In questo senso si deve consigliare alle persone che sono state truffate di fare le denunce e di avere guistamente corrisposto laute somme per ottenere qualcosa che alla fine non riusciranno mai ad ottenere. Fare la denuncia alla polizia russa e poi la polizia russa sicuramente per un problema legato alle competenze giurisdizionali farà la denuncia alla polizia postale italiana e quindi collaboreranno insieme per la ricerca delle prove per quindi vietare a queste persone che si approffittano della buona fede delle persone che si collegano online per ricercare una consulenza legale, quindi far sì che questi fatti possono essere scoperti con molta più facilità.
Grazie ai cittadini che hanno denunciato i loro casi alla polizia di Palermo, il tribunale locale sta esaminando la causa in materia di cessazione dell’attività di alcune simili agenzie e di rinvio a giudizio dei truffatori. Intanto in Internet rimangono attivi una quindicina di siti in lingua russa creati dai truffatori che commerciano di permessi di soggiorno fittizi e di autorizzazioni al lavoro in Italia.
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Zarevich