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Libri Russi
Autore Messaggio
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Messaggio Libri Russi 
 
Image Faccio l'editore,  e tra le altre cose pubblico romanzi russi, molti contemporanei, alcuni classici. Ma come mai i libri tradotti dal russo in Italia non hanno mercato? Perché, se pubblico un libro russo molto bello, ben tradotto e che in tutti gli altri paesi d'Europa ha avuto un successo travolgente, qui i risultati di vendita sono da prefisso telefonico? Sono 16 anni che mi faccio questa domanda, qualcuno è in grado di azzardare una risposta? O di fare una supposizione?
dasha

  



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Messaggio Re: Libri Russi 
 
Cara Dasha, hai toccato un nervo scoperto del nostro Bel Paese, ed io non posso che unirmi alla tua querela.
Purtroppo è un dato di fatto che in Italia si legge poco, troppo poco. Statistiche di qualche anno fa ci davano tra gli ultimi paesi dell’Europa per numero di libri acquistati e letti, e questo non è certo un dato confortante.

Io faccio il lettore, e credo che non sia facile determinare con esattezza le ragioni di questo problema, ma secondo me sono da ricercarsi primariamente in una mancanza di educazione alla lettura, cosa che è direttamente collegata al dramma dell’educazione scolastica nel nostro paese; e in secondo luogo nella sempre più imperante cultura di massa, che potremmo anche chiamare cultura dell’edonismo, del consumismo e dell’effimero. Del resto questi due fattori sono strettamente connessi, e quanto meno funziona bene ed è efficace il sistema scolastico, tanto più la cultura di massa alligna, si diffonde e prospera.

Se guardiamo le motivazioni addotte da coloro che dichiarano di non leggere, scopriamo che tutte sottendono lo stesso concetto: leggere è noioso e/o impegnativo, e si preferiscono altre attività, come guardare la tv,  andare in palestra, uscire con gli amici. Questo perché il tempo libero è concepito come qualcosa da trascorrere con il minor lavoro  mentale e il maggior piacere immediato – vero o presunto tale – possibili. Se possibile, si preferisce non pensare, ma godere di qualche esperienza che richieda un utilizzo minimo delle facoltà intellettuali.

Naturalmente questo risultato non è casuale, ma è esattamente ciò  che questo sistema economico-politico richiede:  un popolo di consumatori, culturalmente non sviluppati e intellettualmente anestetizzati.
I libri, si sa, vanno esattamente nella direzione contraria: accrescono la cultura, risvegliano le coscienze e sviluppano il senso critico: tutte cose estremamente negative dal punto di vista dell’ideologia dominante, che se dovessero arrivare a larghi strati delle popolazione costituirebbero una seria minaccia per il sistema.

C’è inoltre da aggiungere che in Italia la lettura non è soltanto un problema di quantità ma anche di qualità. I libri più letti sono i best-seller del momento, che sono quelli che hanno una maggiore risonanza sui media, grazie alla spinta pubblicitaria dei grandi editori e delle librerie che li espongono in grandi quantità e in bella vista.
In questo panorama, piuttosto desolante per la verità, non c’è molto da meravigliarsi se la lettura dei classici e di autori stranieri sconosciuti  sia relegata ad una ristretta cerchia di lettori appassionati che sono riusciti a sfuggire alla morbida e subdola lobotomizzazione incessantemente operante nel nostro paese, che anche in questo, ha un triste primato tra tutti i paesi industrializzati.

E come i libri che tu pubblichi si vendono poco, e comunque molto meno di quello che meriterebbero, allo stesso modo i lettori di un forum come il nostro sono poca cosa rispetto al seguito che hanno comunità che trattano tematiche più leggere e mondane. Purtroppo il posto a noi riservato continuerà ad essere nient’altro che una piccola nicchia.
Il vero guaio è che anche questa nicchia si sta restringendo sempre di più.
  



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Messaggio Re: Libri Russi 
 
Forse non sanno leggere, forse sono analfabeti.
Per la letteratura russa è indiferente, se la leggono in Italia, o se non ce la leggono ...
Non è il problema della letteratura russa.  
  




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Zarevich
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Messaggio Re: Libri Russi 
 

non sarà un problema della letterartura russa, ma è certamente un mio problema, in quanto editore :))
per Myshkin: non c'entra nulla con la letteratura russa, ma è un grande autore: hai letto l'articolo di oggi di Vila-Matas pubblicato sul Domenicale del Sole24 ore? Sulla lettura, e sul lettore attivo e non passivo. Bellissimo. E' vero, la lettura è fatica, ma quanto ti ripaga! e c'è sempre, non ti lascia mai da solo. E quando trovi qualcosa che ti piace davvero, che ti senti davvero in grado di amare, quanta gioia!
Beh, lascio, altrimenti cado nel lirismo più sfrenato
dasha

  



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Messaggio Re: Libri Russi 
 
Cara Dasha, mi spiace che la tua domanda, ancorché difficile, non abbia trovato al di là di un mio modestissimo approccio, tentativi di approfondimento da parte dei nostri amici del forum.
Evidentemente è davvero arduo cercare di capire le ragioni di un tale stato di cose.
E' ovvio poi che la questione, anche se dovrebbe interessare tutti - qui in Italia, almeno - è per te di vitale importanza, in quanto editore, e lo sfogo esasperato di Zarevich in questo caso è esternato nel contesto sbagliato, mi sembra.
Non è difficile capire che se certi libri vengono letti da un numero troppo esiguo di persone, gli editori, a meno che non facciano questo lavoro per pura passione e senza nessun interesse economico - cosa del resto piuttosto difficile - finiranno per scegliere sempre meno spesso di tradurre e pubblicare libri che hanno prospettive di vendite così basse, e in questo modo anche i lettori "di qualità" avranno sempre meno accesso ad una letteratura di qualità.
E poi anche il nostro recensire e pubblicizzare libri e autori russi, che senso ha, se non quello di accendere l'interesse dei lettori e, possibilmente, quello di editori di buona volontà?
  



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Messaggio Re: Libri Russi 
 
In Italia non leggono libri. E' tutta colpa mia. Bravo!  clapping  
  




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Zarevich
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Messaggio Re: Libri Russi 
 
Question  Shocked  Confused
  



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Messaggio Re: Libri Russi 
 
Спасибо! Я тебе тоже подарю  Jump
  




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Zarevich
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