Le autorità fiscali russe hanno pubblicato per la prima volta nel loro sito i dati relativi ai redditi dei lavoratori stranieri qualificati che operano nel territorio di Mosca. Finora tali informazioni erano state rigidamente protette dal segreto commerciale.
La nuova strategia russa sul tema dell’immigrazione per il 2011 è incentrata sulla tutela dell’occupazione dei “colletti bianchi”. Alla fine di novembre su nalog.ru – il sito ufficiale dell’Amministrazione federale russa delle contribuzioni – sono stati pubblicati i dati relativi alle quote ufficiali di lavoratori stranieri invitati a Mosca (47,3 mila) e alle politiche elaborate per attrarre lavoratori stranieri nel 2011 (26,7 mila richieste).
Gli stipendi “stellari” corrisposti agli stranieri riguardano per lo più le filiali di società straniere. A detenere il primato in tal senso è la Shell, che occupa, in un elenco di cento società, il ventottesimo posto. Tuttavia, la Shell non è certo il datore di lavoro più generoso a Mosca: al sesto posto troviamo la cinese Elos, filiale di Bank of China, la più grande banca commerciale della Repubblica Popolare Cinese. La maggior parte dei suoi compensi risultano superiori a quelli della Shell. Al presidente della banca vanno 146 341 Euro al mese, al responsabile amministrativo 97 650 Euro, al direttore dalle 68 292 alle 73 170 Euro, a un consulente 60 975 Euro.
Neppure l’ultraricco mondo degli affari cinese può però competere a Mosca con l’amministratore della russa Pleasant post, modesto operatore di telefonia mobile, che guadagna 151 219 Euro al mese. Ma il primato spetta alla società Provimi - una grande azienda produttrice di mangimi e additivi alimentari per animali – il cui direttore, secondo i dati del Dipartimento del lavoro di Mosca, guadagnerebbe 553 658 Euro al mese.
Va sottolineato che si tratta di tariffe del mercato del lavoro e che in confronto alle reali retribuzioni dei top manager moscoviti queste cifre appaiono modeste. Ovviamente vanno aggiunti premi, bonus e altre forme di indennità. A ogni modo gli stipendi “stellari” sono essenzialmente una prerogativa dei top manager delle società occidentali: ai livelli manageriali più bassi i manager stranieri della Toyota, come dell’Aton (società d’investimento), guadagnano all’incirca quanto i loro colleghi russi, ossia un massimo di 600-700 Euro al mese, a dispetto di quanto si favoleggia riguardo alle superretribuzioni da lavoro qualificato a Mosca.
I dati del Dipartimento del lavoro di Mosca presentano anche evidenti “anomalie salariali”. Così, per esempio, a pagare i più elevati stipendi ai propri manager è la Sakao Plus, una società a partecipazione russa, proprietaria di un ristorante all’hotel Radisson Slavyanskaya, che corrisponde ai suoi manager uno stipendio di 73 170 Euro al mese, tanto quanto la Shell e Bank of China. La Sakao Plus figura anche tra le cinque società che pagano di più i loro chef stranieri, anche se le cifre non sono da capogiro: Sakao Plus paga il suo chef 1700 Euro al mese, mentre il ristorante Casa Co. sull’Arbat corrisponde ai propri chef stranieri uno stipendio di 4 878 Euro al mese.
La continua offerta nel campo delle “professioni tecniche” attira a Mosca un costante flusso di lavoratori stranieri. L’ultima comunità recentemente insediatasi è quella della filiale moscovita della società edilizia Vinci, i cui tecnici progettano un tratto di autostrada a pagamento attraverso la foresta di Khimki in cambio di un compenso nient’affatto esoso, che va dai 4 878 ai 7 317 Euro al mese; più o meno la stessa retribuzione a cui può aspirare un macchinista straniero della Strabag a Mosca, il cui stipendio è di 3 682 Euro al mese. Inoltre, nell’elenco dei lavoratori stranieri meglio pagati figurano un ingegnere petrolifero della Gulf Interstate (12 829 Euro al mese), un tecnico specializzato nell’estrazione del petrolio della Schlumberger (7 317 Euro al mese), un pasticciere dell’hotel Red Hills di Mosca (6 097 Euro), un geofisico della Repsol (5 365 Euro), un insegnante della British international school (4 878 Euro). In questo elenco del resto c’è posto anche per i sogni: un aiuto manovale della ditta Mebe guadagna 3 902 Euro, un addetto alle pulizie dell’Aquaplus 4 634 Euro.
Tuttavia, al di sotto di queste vette “siderali”, le cose sembrano andare un po’ peggio: secondo i dati sugli stipendi forniti dai datori di lavoro la Mosca del 2010 per un lavoratore straniero non è certo il Klondike. Un carpentiere altamente qualificato può aspirare a Mosca a uno stipendio “in regola” di circa 1 707 Euro al mese, così come pure alla banca Nordea; un meccanico altamente qualificato del Bauer a 1 219 Euro, una cameriera dell’hotel Red Hills a 487 Euro e un medico specializzato della Clinica tedesca di Mosca a 2439 Euro al mese. Dall’elenco dalla gran parte dei 47000 stipendi corrisposti a lavoratori stranieri presenti a Mosca si evince che un cittadino russo, secondo i dati sugli indicatori dei salari moscoviti, guadagnerebbe almeno 1,5 o 2 volte di più.
Ciò di fatto dimostrerebbe che nella capitale russa gli stipendi “in nero” e “in grigio” agli stranieri immigrati sono una pratica più diffusa di quella degli stipendi in regola e che sotto molti aspetti i lavoratori stranieri sono vittime di un’opprimente condizione di sfruttamento da parte dei datori di lavoro moscoviti e che sono costretti a condizioni onerose di lavoro. Così nell’elenco degli impieghi meno pagati (ossia a più basso salario) ai lavoratori stranieri a Mosca non è raro trovare stipendi di 122-170 Euro per i lavoratori non qualificati. Il primato assoluto di questo indicatore spetta a Cheburechnaja Druzhba che arriva a pagare un inserviente straniero 48-73 Euro al mese.
Inoltre, sebbene nella richiesta di lavoratori stranieri per la Federazione Russa sia obbligatorio indicare lo stipendio offerto in rubli, da numerose società esso viene indicato in altre valute. E così nell’elenco dei peggiori datori di lavoro per gli immigrati stranieri a Mosca sono finiti cinque top manager del progetto di sviluppo Gazprom di Shtokman Development AG. Il datore di lavoro è pronto a pagare al responsabile del progetto e ai dirigenti 200-250 mila di una valuta non ben precisata. Se si trattasse di dollari americani apparirebbe un gesto di grandissima generosità, degno di un leader di mercato, ma se fossero invece migliaia di rubli, si rivelerebbe senza dubbio un gesto di sorprendente grettezza da parte di Gazprom.
La nuova strategia russa sul tema dell’immigrazione per il 2011 è incentrata sulla tutela dell’occupazione dei “colletti bianchi”. Alla fine di novembre su nalog.ru – il sito ufficiale dell’Amministrazione federale russa delle contribuzioni – sono stati pubblicati i dati relativi alle quote ufficiali di lavoratori stranieri invitati a Mosca (47,3 mila) e alle politiche elaborate per attrarre lavoratori stranieri nel 2011 (26,7 mila richieste).
Gli stipendi “stellari” corrisposti agli stranieri riguardano per lo più le filiali di società straniere. A detenere il primato in tal senso è la Shell, che occupa, in un elenco di cento società, il ventottesimo posto. Tuttavia, la Shell non è certo il datore di lavoro più generoso a Mosca: al sesto posto troviamo la cinese Elos, filiale di Bank of China, la più grande banca commerciale della Repubblica Popolare Cinese. La maggior parte dei suoi compensi risultano superiori a quelli della Shell. Al presidente della banca vanno 146 341 Euro al mese, al responsabile amministrativo 97 650 Euro, al direttore dalle 68 292 alle 73 170 Euro, a un consulente 60 975 Euro.
Neppure l’ultraricco mondo degli affari cinese può però competere a Mosca con l’amministratore della russa Pleasant post, modesto operatore di telefonia mobile, che guadagna 151 219 Euro al mese. Ma il primato spetta alla società Provimi - una grande azienda produttrice di mangimi e additivi alimentari per animali – il cui direttore, secondo i dati del Dipartimento del lavoro di Mosca, guadagnerebbe 553 658 Euro al mese.
Va sottolineato che si tratta di tariffe del mercato del lavoro e che in confronto alle reali retribuzioni dei top manager moscoviti queste cifre appaiono modeste. Ovviamente vanno aggiunti premi, bonus e altre forme di indennità. A ogni modo gli stipendi “stellari” sono essenzialmente una prerogativa dei top manager delle società occidentali: ai livelli manageriali più bassi i manager stranieri della Toyota, come dell’Aton (società d’investimento), guadagnano all’incirca quanto i loro colleghi russi, ossia un massimo di 600-700 Euro al mese, a dispetto di quanto si favoleggia riguardo alle superretribuzioni da lavoro qualificato a Mosca.
I dati del Dipartimento del lavoro di Mosca presentano anche evidenti “anomalie salariali”. Così, per esempio, a pagare i più elevati stipendi ai propri manager è la Sakao Plus, una società a partecipazione russa, proprietaria di un ristorante all’hotel Radisson Slavyanskaya, che corrisponde ai suoi manager uno stipendio di 73 170 Euro al mese, tanto quanto la Shell e Bank of China. La Sakao Plus figura anche tra le cinque società che pagano di più i loro chef stranieri, anche se le cifre non sono da capogiro: Sakao Plus paga il suo chef 1700 Euro al mese, mentre il ristorante Casa Co. sull’Arbat corrisponde ai propri chef stranieri uno stipendio di 4 878 Euro al mese.
La continua offerta nel campo delle “professioni tecniche” attira a Mosca un costante flusso di lavoratori stranieri. L’ultima comunità recentemente insediatasi è quella della filiale moscovita della società edilizia Vinci, i cui tecnici progettano un tratto di autostrada a pagamento attraverso la foresta di Khimki in cambio di un compenso nient’affatto esoso, che va dai 4 878 ai 7 317 Euro al mese; più o meno la stessa retribuzione a cui può aspirare un macchinista straniero della Strabag a Mosca, il cui stipendio è di 3 682 Euro al mese. Inoltre, nell’elenco dei lavoratori stranieri meglio pagati figurano un ingegnere petrolifero della Gulf Interstate (12 829 Euro al mese), un tecnico specializzato nell’estrazione del petrolio della Schlumberger (7 317 Euro al mese), un pasticciere dell’hotel Red Hills di Mosca (6 097 Euro), un geofisico della Repsol (5 365 Euro), un insegnante della British international school (4 878 Euro). In questo elenco del resto c’è posto anche per i sogni: un aiuto manovale della ditta Mebe guadagna 3 902 Euro, un addetto alle pulizie dell’Aquaplus 4 634 Euro.
Tuttavia, al di sotto di queste vette “siderali”, le cose sembrano andare un po’ peggio: secondo i dati sugli stipendi forniti dai datori di lavoro la Mosca del 2010 per un lavoratore straniero non è certo il Klondike. Un carpentiere altamente qualificato può aspirare a Mosca a uno stipendio “in regola” di circa 1 707 Euro al mese, così come pure alla banca Nordea; un meccanico altamente qualificato del Bauer a 1 219 Euro, una cameriera dell’hotel Red Hills a 487 Euro e un medico specializzato della Clinica tedesca di Mosca a 2439 Euro al mese. Dall’elenco dalla gran parte dei 47000 stipendi corrisposti a lavoratori stranieri presenti a Mosca si evince che un cittadino russo, secondo i dati sugli indicatori dei salari moscoviti, guadagnerebbe almeno 1,5 o 2 volte di più.
Ciò di fatto dimostrerebbe che nella capitale russa gli stipendi “in nero” e “in grigio” agli stranieri immigrati sono una pratica più diffusa di quella degli stipendi in regola e che sotto molti aspetti i lavoratori stranieri sono vittime di un’opprimente condizione di sfruttamento da parte dei datori di lavoro moscoviti e che sono costretti a condizioni onerose di lavoro. Così nell’elenco degli impieghi meno pagati (ossia a più basso salario) ai lavoratori stranieri a Mosca non è raro trovare stipendi di 122-170 Euro per i lavoratori non qualificati. Il primato assoluto di questo indicatore spetta a Cheburechnaja Druzhba che arriva a pagare un inserviente straniero 48-73 Euro al mese.
Inoltre, sebbene nella richiesta di lavoratori stranieri per la Federazione Russa sia obbligatorio indicare lo stipendio offerto in rubli, da numerose società esso viene indicato in altre valute. E così nell’elenco dei peggiori datori di lavoro per gli immigrati stranieri a Mosca sono finiti cinque top manager del progetto di sviluppo Gazprom di Shtokman Development AG. Il datore di lavoro è pronto a pagare al responsabile del progetto e ai dirigenti 200-250 mila di una valuta non ben precisata. Se si trattasse di dollari americani apparirebbe un gesto di grandissima generosità, degno di un leader di mercato, ma se fossero invece migliaia di rubli, si rivelerebbe senza dubbio un gesto di sorprendente grettezza da parte di Gazprom.
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