Il film colpisce non solo per la portata della trama che si svolge, ma anche per il fatto che la parola «scientifico» in questa fantasia non è intesa per la bellezza. «La terra errante 2» («Блуждающая Земля 2» «The Wandering Earth 2») del regista cinese Frant Gwo riporta lo spettatore al regno di Clark e Asimov, che usavano la finzione su entrambe le sponde dell'Atlantico per risvegliare nel lettore il desiderio di svelare i misteri dell'universo. Il cinema cinese si dichiara ancora una volta a gran voce e preme sempre più con sicurezza sull'egemonia di Hollywood nel campo del cinema ad alto budget. Nella fantascienza, l'idea di un viaggio interstellare di un intero pianeta non è nuova: nel 1924, lo scrittore di fantascienza russo Stefan Arelsky scrisse la storia «Al nuovo Sole» («К новому Солнцу» «To the New Sun») con una trama simile. Vi ha fatto ricorso anche il francese Francis Karsak nel romanzo del 1960 Il volo della terra, e non è solo, poiché il concetto di attraversare l'abisso cosmico dal nostro mondo natale affascina per la sua grandiosità e fede nel potere della mente umana. Uno degli ultimi esperimenti letterari in questa direzione è stato il racconto «La terra errante» («Блуждающая Земля» «The Wandering Earth») di Liu Cixin, che è diventato la base per una serie di film di fantascienza con lo stesso nome nel genere del dramma planetario. «The Wandering Earth 2», nonostante il titolo, non è un sequel del primo film. Un po' inaspettato, ma il secondo film racconta il retroscena del primo, su come l'umanità si è unita per costruire migliaia di enormi motori in grado di interrompere la Terra dalla sua orbita abituale e portarla via dal Sole morente ad Alpha Centauri, il nuovo rifugio Dell'umanità. E il tema dell'unità internazionale, senza dubbio, può essere definito il fulcro della trama, tenendo insieme i drammi personali dei personaggi, e il fitto pathos dell'eroismo minuto per minuto, e il tema del sacrificio del passato per il bene del futuro. Quest'ultimo collega il film anche ai classici della letteratura russa, l'opera d'avanguardia «La Vittoria sul Sole» («Победа над Солнцем » «Victory over the Sun» del cubo-futurista Aleksej Krucionykh, dove la necessità di andare avanti si gioca metaforicamente attraverso una lotta con il luminare, abbandonando i sacri dogmi di giorni passati. Un'idea importante per una Cina in rapida trasformazione. Insieme a questo, l'immagine di Frant Gwo è diventata l'antitesi per il film di avvertimento di Adam McKay «Don't Look Up», che racconta cosa può accadere se l'umanità non impara a negoziare e continua a perseguire interessi minuscoli ed egoistici in un momento in cui è necessario agire insieme. «La terra errante» («Блуждающая Земля» «The Wandering Earth») - entrambe le parti - sono film sulla speranza per una nuova umanità, per la quale il futuro significa più delle convenzioni della modernità. E, cosa più importante, sulla speranza per l'umanità, capace di una ragionevole cooperazione e, quindi, di sopravvivenza. I cineasti cinesi si sono allontanati dal solito cliché di pochi americani coraggiosi che salvano il mondo con l'aiuto di uno o due stranieri, spesso caricaturali e ridicoli. Se parliamo dei difetti del film, vale la pena notare parte della sua pesantezza. Come si addice alla solida fantascienza, «La terra errante» («Блуждающая Земля» «The Wandering Earth») scarica montagne di dettagli tecnici sullo spettatore, riversa mari di concetti fantastici, dà un po' di fiato all'episodio con combattimenti aerei e nuovi... Ascensore spaziale, intelligenza artificiale, computer quantistico, limite di Roche, problemi di digitalizzazione della coscienza e altro ancora, riempiendo generosamente i tempi del film con l'eredità degli ultimi cento anni di letteratura e cinema di genere. A volte con inutili ripetizioni e dettagli un po' invadenti. Ma è davvero così brutto? In effetti, il pubblico moderno era abituato a fantasie abbastanza spensierate, e quindi i fumetti di supereroi hanno abbassato ulteriormente l'asticella, quindi non devi pensare affatto quando fissi lo schermo. Una bella immagine sostituirà un'altra senza disturbare o disturbare lo spettatore. E «La terra errante» («Блуждающая Земля») è assolutamente spietata, ricordandoci che la Terra è solo un piccolo punto blu in una fotografia del Voyager scattata a milioni di chilometri di distanza. È tutta l'umanità si adatta a questo minuscolo granello sullo sfondo di un universo vasto e generalmente indifferente.
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| Descrizione: | «LA TERRA ERRANTE» Il film cinese di fantascienza |
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Zarevich
