 | «UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ» |  |
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 Zarevich 
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 «UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ» «НАСТОЯЩИЙ ПИСАТЕЛЬ: БОРИС ПОЛЕВОЙ»
BORIS POLEVOJ (1908-1981) БОРИС ПОЛЕВОЙ
Boris Polevoj (Борис Полевой, 1908-1981), pseudonimo dello scrittore russo Boris Kàmpov. Il giornalista della «Pravda», corrispondente di guerra dal 1941 al 1945, scrisse romanzi ispirati agli avvenimenti di cui fu testimone «Мы советские люди» («Noi gente sovietica», 1948), «Доктор Вера» («Doktor Vera», 1966), «Золото» («L'oro», 1949) e «Глубокий тыл» («Retrovie profonde», 1958), i libri di viaggio («Американские дневники» («Diari americani», 1956), «По белу свету» («Per il vasto mondo», 1958), racconti e volumi di memorie. Lo pseudonimo «Polevoj» («Полевой») è riuscito dalla proposta da uno dei redattori. Il cognome russo Kàmpov è stato «tradotto dal latino» in russo («campus» — «поле»). «Polevoj» («Полевой») vuol dire «campestre», «da campo» o «di campagna».
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BORIS POLEVOJ (1908-1981) |
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
Boris Polevòj Борис Полевой
«RACCONTO DI UN UOMO VERO»
«ПОВЕСТЬ О НАСТОЯЩЕМ ЧЕЛОВЕКЕ»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2014 (Pagine 352)
Издательство «Азбука» Москва 2014
Il libro dell’aviatore sovietico Aleksej Merèsjev (Алексей Мересьев) il quale è stato abbattuto in combattimento, ferito gravemente, ma con la forza di volontà è ritornato in prima fila dell’aviatori. Nel libro tramite il destino straordinario del pilota di guerra è presentata la forza dello spirito battagliero. La trama del racconto è basata agli avvenimenti reali nella vita dell’aviatore sovietico Aleksej Marèsjev. Il racconto è permeato di umanismo e patriottismo. «Racconto di un uomo vero» («Повесть о настоящем человеке») è stato scritto nel 1946 dallo scrittore russo Boris Polevoj.
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Boris Polevòj
«RACCONTO DI UN UOMO VERO»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2014 (Pagine 352) |
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
Boris Polevoj Борис Полевой
OPERE SCELTE in 9 volumi
СОБРАНИЕ СОЧИНЕНИЙ в 9 томах
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1986 (Pagine 4680)
Издательство «Художественная литература» Москва 1986
| Descrizione: |
Boris Polevoj
OPERE SCELTE in 9 volumi
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1986 (Pagine 4680) |
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Boris Polevoj
OPERE SCELTE in 9 volumi
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1986 (Pagine 4680) |
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ» «НАСТОЯЩИЙ ПИСАТЕЛЬ: БОРИС ПОЛЕВОЙ»
Boris Polevoj Борис Полевой
«QUESTI QUATTRO ANNI» (in 2 volumi)
Dagli appunti del corrispondente bellico
«ЭТИ ЧЕТЫРЕ ГОДА» (в 2 томах)
Из записок военного корреспондента
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1978 (Pagine 1240)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1978
Boris Polevoj negli anni della Grande Guerra Patria era corrispondente militare del quotidiano «Pravda». Gli appunti e le diarie di quegli anni sono entrati in due volumi dello scrittore «Questi quattro anni» («Эти четыре года»).
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Boris Polevoj «QUESTI QUATTRO ANNI» (in 2 volumi)
Dagli appunti del corrispondente bellico
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1978 (Pagine 1240) |
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
Boris Polevoj, vero nome - Kàmpov (Борис Полевой, 1908-1981), scrittore di prosa e sceneggiatore russo, giornalista, corrispondente di guerra. Boris Kampov è nato a Mosca, nella famiglia di un avvocato. Nel 1913 la famiglia si trasferì nella città di Tver. Si è diplomato in una scuola tecnica a Tver e ha lavorato come tecnologo in una fabbrica tessile. Ha iniziato la sua carriera di giornalista nel 1926. Boris Kampov firma i suoi primi articoli e saggi «Boris Polevoj» (il cognome dal «campus» latino si traduce come «campo»). A volte firmato immediatamente come «B. Kampov» e «B. Polevoj». Nel 1927 fu pubblicato a Tver il primo libro di saggi di Boris Polevoj «Memorie di un uomo schifoso» («Мемуары вшивого человека») sulla vita delle persone del «basso». Il libro è stato contrassegnato da Maksim Gorkij, ma si è rivelato essere l'unico firmato con il vero nome dell'autore. Dal 1928 Boris Polevoj è diventato un giornalista professionista. Nel 1931 fu pubblicato il libro «La conquista della Siberia». Nel 1939, il primo racconto di Boris Polevoj, «La fonderia» («Горячий цех»), fu pubblicato sulla rivista letteraria «Oktjabr’», che gli portò fama letteraria. Il 15 aprile 1946 Boris Polevoj fu testimone dell'interrogatorio da parte del Tribunale di Norimberga del capo boia fascista di Auschwitz, il suo ex comandante Rudolf Höss, di cui Polevoj raccontò i dettagli nell'articolo «Il fumo di Auschwitz» («Дымы Освенцима»). «La storia di un vero uomo» («Повесть о настоящем человеке») scritta in 19 giorni (una storia in 4 parti), dedicata all'impresa del pilota Aleksej Maresjev, gli ha portato fama. Fino al solo 1954 la tiratura totale delle sue pubblicazioni ammontava a 2,34 milioni di copie. Sulla base della storia, è stata messa in scena l'opera omonima di Serghej Prokofiev. Autore di quattro libri di memorie militari «Questi quattro anni» («Эти четыре года»). Meno noti sono i materiali sulla sua presenza al processo di Norimberga come corrispondente per il quotidiano «Pravda» - «Finalmente» («В конце концов», 1969).
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
BORIS POLEVOJ
«RACCONTO DI UN UOMO VERO» «ПОВЕСТЬ О НАСТОЯЩЕМ ЧЕЛОВЕКЕ»
Le stelle brillavano ancora nitide e fredde, ma il cielo a est cominciava già a schiarirsi... Pini secolari si chiamavano l'un l'altro con un sussurro sibilante, e la brina secca con un lieve fruscio si riversava dai rami sconvolti.
Con linee così argentee si apre «Racconto di un uomo vero» («Повесть о настоящем человеке» «The Tale of a Real Man») di Boris Polevoj. Prima avrei detto con fermezza: una storia che tutti leggono. Oggi, non sono sicuro. Anche se il nome è noto a tutti. Inoltre, recentemente è stato girato un nuovo film basato su questa storia, più efficace, anche se non migliore di quello vecchio. Ma un dato di fatto è un dato di fatto: l'eroe di Boris Polevoj, il pilota Aleksej Meresjev, come prima, stringendo i denti, esce da solo, e anche dopo l'amputazione di entrambe le gambe fa ciò che sembrava impossibile: è tornato al timone di un combattimento aerei e combattuto fino alla fine della guerra. Una storia sulla forza della fede, dello spirito - come una scala che misura: cosa significa rimanere una persona reale. Il 17 marzo 2023 ricorre il 115° anniversario della nascita dello scrittore, che ne avrebbe avuto abbastanza di questa storia per rimanere per sempre nella storia della letteratura russa. È noto che ha attraversato la Grande Guerra Patriottica come corrispondente di guerra dal primo all'ultimo giorno. Nove mesi a Norimberga seguirono il corso del tribunale sul fascismo. Dallo shock di 19 giorni allo stesso tempo ha scritto il lungo concepito «Racconto di un uomo vero» («Повесть о настоящем человеке»). Per tutto questo tempo Polevoj conservò anche i suoi «diari di Norimberga» - da loro alla fine degli anni Sessanta fu pubblicato il libro «Alla fine» («В конце концов»). Ho aperto da poco questo libro e non riuscivo a metterlo giù. Perché? Tutti questi dolori e ansie del passato sono apparsi all'improvviso, come per i nostri giorni. E Boris Polevoj sembrava rivolgersi a noi da Norimberga: e se ce ne fossimo dimenticati? E questo dialogo immaginario con lo scrittore Boris Polevoj si è sviluppato da solo: le sue risposte sono nascoste nel diario di Norimberga.
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Zarevich
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
Il 17 marzo 2023 ricorre il 115° anniversario della nascita di Boris Polevoj. Il 12 luglio sono 42 anni dalla sua morte. Boris Polevoj ha vissuto per 73 anni - non così poco e ha vissuto fruttuosamente - secondo gli standard dello scrittore. Ma ci sono correnti sotterranee inaspettate nella sua eredità letteraria che potrebbero portare il surrealista ortodosso negli stagni che eravamo soliti associare ai nomi di Joyce e Nabokov. Il lavoro di Boris Polevoj è il caso in cui solo un libro è sull'apice del successo e dice davvero molto sull'autore. Questo per fortuna. Ma c'è anche molto «purtroppo». Sfortunatamente, all'ombra di «Una storia su una persona reale» («Повесть о настоящем человеке») c'erano romanzi buoni e per certi versi meravigliosi «Il posteriore profondo» («Глубокий тыл»), «Sulla costa selvaggia» («На диком бреге»). E non solo loro! Nove volumi, pubblicati nel 1981-1986, diventano viola sullo scaffale...
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«UN VERO SCRITTORE: BORIS POLEVOJ»
Boris Polevoj Борис Полевой
«LA STORIA DI UN VERO UOMO»
«ПОВЕСТЬ О НАСТОЯЩЕМ ЧЕЛОВЕКЕ»
Casa Editrice «Feniks» Mosca 2024 (Pagine 350)
Издательство «Феникс» Москва 2024
Il libro di Boris Polevoj «La storia di un vero uomo» («Повесть о настоящем человеке») è basato sulla storia vera del pilota Aleksej Maresjev (Алексей Маресьев), che riuscì a tornare nell'aviazione da combattimento dopo l'amputazione di entrambe le gambe.
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Boris Polevoj «LA STORIA DI UN VERO UOMO»
Casa Editrice «Feniks» Mosca 2024 (Pagine 350) |
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