«БОРОДИНСКИЙ ВОЕННО-ИСТОРИЧЕСКИЙ МУЗЕЙ»
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Il 7 settembre 1812 sul campo Borodinò (Бородино) avvenne una battaglia decisiva tra l’esercito russo di Mikhail Kutùzov (Михаил Кутузов) e le armate napoleoniche. Il posto scelto da Kutuzov per la battaglia risolutiva in difesa di Mosca era uno spazio collinoso attraversato da ruscelli e fiumiciattoli. Le ali dell’esercito di Kutuzov erano protette dal terreno impervio, mentre la riserva era occultata al nemico da grandi boschi. Con questo schieramento dell’esercito russo Napoleone poteva attaccare frontalmente in un settore molto ristretto.
Possiamo ancora oggi immaginare questa disposizione anche se da allora sono avvenuti mutamenti nella geografia del luogo: ferrovia, strada asfaltata, il bosco è cresciuto ulteriormente. In generale comunque la località ha mantenuto l’aspetto di allora. Si sono conservati anche molti sbarramenti difensivi del 1812: la ridotta Scevardìnskij (lo scontro per la sua conquista fu il preludio della battaglia), le flèche di Bagration, passate più di una volta di mano in mano, alcune postazioni dell’artiglieria francese, ecc.
Su questo campo, in onore della gloriose armi russe, sono stati eretti in tempi diversi vari monumenti, la maggior parte nel 1912, in occasione del centesimo anniversario della battaglia solitamente con fondi raccolti fra la popolazione.
Nella ridotta Scevardinskij è stato innalzato il Monumento agli artiglieri. Nella ridotta situata circa 150 metri più ad est troviamo invece il Monumento ai soldati, ufficiali e generali dell’esercito napoleonico caduti sul campo Borodinò. Questo monumento ha la forma di un obelisco conico di granito grigio sormontato da un’aquila di bronzo e con una scritta in lingua francese. Fu costruito col denaro raccolto in Francia nel centesimo anniversario della battaglia.
Vari monumenti colmano la zona delle flèche di Bagration, monumenti-obelischi e sepolcrali.
Al centro delle posizioni russe c’era una fortificazione passata alla storia col nome di batteria Rajevskij. Dalla sommità della fortificazione era ben visibile l’intero campo di battaglia. Qui si trova la tomba del generale Piotr Bagration (Пётр Багратион) eroe di quel giorno ferito mortalmente in questo scontro.
Oltre il burrone, nel villaggio Gòrki, sulla collina più alta si erge il Monumento-Obelisco al feldmaresciallo Mikhail Kutuzov.
Il campo di Borodinò non è legato soltanto al ricordo del 1812. Nel 1941 infatti l sue colline videro duri combattimenti contro gli occupanti nazisti. Attraverso il campo di Borodinò passava la linea di difesa organizzata nelle più lontane vie d’accesso a Mosca.
Dopo duri combattimenti gli hitleriani riuscirono a prendere la città di Mozhajsk (Можайск). Occupando il campo di Borodinò, essi oltraggiarono il ricordo del popolo russo, distrussero i luoghi commemorativi e i monumenti. Nel gennaio 1942 Borodinò venne liberato. L’esercito sovietico respinse gli hitleriani nella stessa direzione per la quale nel 1812 si ritirarono i francesi. Oggi, sul campo di Borodinò, accanto ai monumenti del 1812 ci sono Monumenti sepolcrali in granito sulle fosse comuni del soldati sovietici.
Al centro del campo di Borodinò, alla batteria Rajevskij, in un bianco edificio a un piano si trova il Museo fondato nel 1903 dai ferrovieri della linea Mosca-Brest. Davanti al Museo, su piedistalli in pietra bianca, sono sistemati busti bronzei degli eroi della battaglia: i comandanti della 1 armata ovest Mikhail Barklay de Tolley e della 2 armata ovest Piotr Bagration. Sono qui esposti 26 cannoni francesi, catturati dai soldati russi.
L’esposizione del Museo vanta antiche incisioni, copie di quadri famosi, effetti personali di Mikhail Kutuzov. Il Museo presenta anche un plastico elettrico della battaglia, bozzetti del pittore F.Rubo. Le vetrine contengono reperti storici: palle di cannone, pallottole, un cannocchiale, medaglie, monete, ecc.
I materiali narrano inoltre della difesa della capitale durante la Grande Guerra Patriottica, nell’autunno del 1941.
Ogni anno, nella prima domenica di settembre, il Museo festeggia la «Giornata di Borodinò», con bande militari, una sfilata in cui i partecipanti indossano divise del 1812.
INDIRIZZO: Villaggio Borodinò, 12 km. a ovest della città di Mozhajsk (124 km. a ovest di Mosca). Da Mosca ci si arriva per il Minskije chassé, prima di Mozhajsk svoltare a sinistra, seguendo l’indicazione «Borodinskij Pole» («Campo di Borodinò»).
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Zarevich