«I 29 LEONI»
«29 ЛЬВОВ»

A San Pietroburgo sono cominciati i lavori di restauro il cosiddetto «recinto leonino» («львиная ограда») della tenuta di Kuscelev-Bezborodko (усадьба Кушелёва-Безбородко). L’edificio della tenuta fu costruito nel XVIII secolo sul progetto di Giacomo Quarenghi, ma chi era l’autore del recinto più famoso di San Pietroburgo per ora è sconosciuto. Durante due secoli i 29 leoni difendevano la tenuta di Kuscelev-Bezborodko ed adesso abbandono il lungofiume. Ogni scultura pesa 200 chili. Tutta la composizione fu costruita negli anni 1780, nei tempi del regno dell’Imperatrice Caterina II la Grande. I 29 leoni di ghisa. Questi predatori diventarono le vere stelle cinematografiche. Il regista russo Eldar Rjazanov li ha girati nel suo famoso film commedia del 1973 «Le incredibili avventure degli italiani in Russia» («Невероятные приключения итальянцев в России»). In Italia questo film era conosciuto sotto il titolo «Una matta, matta, matta corsa in Russia». Proprio qui stavabo gli eroi del film e dissero una nota frase: «Ragazzi, in questa città ci sono più leoni che uomini» («Ребята, в этом городе львов больше, чем жителей!»).
I lavori di restauro occuperanno qualche mese, però sul basamento i leoni torneranno solo fra due anni. Dovrà essere restaurata la tenuta stessa in cui dopo i lavori di restauro ci sarà il Museo della Gioielleria della Russia (Музей Ювелирного Дела России). Allora i severi guardiani di nuovo assumeranno una carica.
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