Egidio Guidubaldi Эджидио Гуидубальди
«DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA»
«ОТ МАЯКОВСКОГО К ДАНТОВСКОМУ ИНТЕРНАЦИОНАЛУ»
«Fra Marx-Engels-Herzen come primi inventori e Blok-Florenskij-Ejzenstein come ricopritori»
Mosca-Roma-Parigi-New-York
«От Маркса-Энгельса-Герцена, как первых изобретателей к Блоку-Флоренскому-Эйзенштейну, как новооткрывателям»
Москва-Рим-Париж-Нью-Йорк
Casa Editrice «Progress-Accademia» Mosca 1993
Издательство «Прогресс-Академия» Москва 1993
Secondo l’autore, filologo e prete Egidio Guidubaldi, da Dante a Majakovskij, da Majakovskij ai nostri tempi si tira il filo d’illuminazione con il presentimento dello spirito comunitario dell'umanità progressista il quale Egidio Guidubaldi chiama «Internazionale Dantesca» («Дантовский Интернационал»). Tappe promotrici dell’Internazionale Dantesca. Ciclo di dibattiti preparatori dell’Istituto di Specializzazione in Dantismo Russo. Giornate commemorative degli esuli danteschi li morti. Convegno sul dantismo dei lager con avvio preso dal sul Poema Sacro che ha causato la condanna di Pavel Florènskij (Павел Флоренский). Nuova Scuola di Capri per un rilancio del ruolo russo nel mondo tramite ritorno alla civiltà dantesca distrutta da Lenin nel 1922.
Oggetto: «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA»
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Descrizione: | Egidio Guidubaldi «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA» Casa Editrice «PROGRESS-ACADEMIA» 1993 MOSCA |
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Descrizione: | Egidio Guidubaldi «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA» Casa Editrice «PROGRESS-ACADEMIA» 1993 MOSCA |
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Oggetto: «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA»
Padre Guidubaldi, il genio che si esprimeva in «braccobaldese»
A dieci anni dalla sua scomparsa, vorrei ricordare con un modesto contributo, la figura del professor Egidio Guidubaldi, docente universitario e originale animatore per circa trent'anni della vita culturale della Sardegna, attraverso eventi come cineforum e spettacoli teatrali.
'Bracco" (da Braccobaldo), cosi veniva chiamato da amici e 'nemici" (i nemici erano quelli che cercavano di provocarlo nei dibattiti ed erano, forse, quelli che amava di più), è piacevole ricordarlo per quello che era: un intelligente quanto tenace omone dal passo felpato, dal sorrisetto disarmante con un bagaglio di progetti utopistici spesso incomprensibili ai più. A distanza di anni ci si chiede a quali obiettivi mirasse padre Guidubaldi: probabilmente non avremo mai una risposta, ma questo potrebbe servire a tenere viva la sua figura. Certo è che era un genio incompreso e originale che non disdegnava la notorietà, con eventi culturali ai quali dava spessore con complicati argomenti del tipo 'Dantismo russo e cornice europea" (???). Rischiò l'espulsione dall'ordine dei Gesuiti quando, in prima nazionale, provocando grande scalpore, fece portare a Roma il censurato 'Je vous salue Marie" - storia di Maria in chiave moderna - di Godard.
Al Magistero di Sassari, dove il professore insegnava, presentai con lui due esami di letteratura italiana: Dio solo sa, ma anche gli altri studenti, come fu difficile interpretare i contenuti dei testi da lui scritti in 'braccobaldese" stretto. Mi apostrofò con il suo famoso sorrisetto 'scettico blu" quando esternai le mie perplessità. Che volevi dirgli?
Ricordiamo che riusci a portare ad Alghero, tra altri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, con i pretesti più originali, il regista Nikita Mikhalkov dopo il grande successo di 'Oci Ciornie", e a Cagliari, il critico cinematografico e regista greco Theo Anghelopulos, attirato a Cagliari, dopo varie peripezie, con il pretesto di assegnargli il premio 'Mediterraneo", riconoscimento inventato da 'Bracco" che consisteva in una scultura, ancora da ultimare, di un artista sardo; questi eventi quasi sempre finivano con reciproche ed esilaranti mandate a quel paese tra ospite ed invitati. Spettacolare. Padre Egidio era molto convincente nel richiedere sovvenzioni e sponsorizzazioni per organizzare i vari eventi. Il più delle volte ci rimetteva di tasca propria, ma non mollava la presa nel caso di resistenze dei finanziatori.
I sassaresi ricorderanno, tornando indietro nel tempo, quando 'Braccobaldo", personaggio ancora sconosciuto in Sardegna, agli esordi coi cineforum in piazza d'Italia portava, con un cineproiettore montato su un furgone, film come 'Banditi a Orgosolo"; gli spettatori gioivano nel vedere film a sbafo, e Guidubaldi un po' meno nel vedere vuote le sedie recintate a spago predisposte per lo spettacolo. In occasione della proiezione, mi pare, del 'Portiere di notte", sul finire degli anni '70, ricordo che prima di entrare in sala si fece il segno della croce e trasferi provvisoriamente sotto il bavero della giacca la croce che teneva sempre appuntata sul petto, come per evitare un'altra spina sulla fronte di Cristo.
Da non dimenticare i viaggi in Tunisia, coinvolgendo l'università di Sassari, per ripercorrere quelli di Enea narrati da Virgilio.
A dieci anni dalla sua scomparsa, vorrei ricordare con un modesto contributo, la figura del professor Egidio Guidubaldi, docente universitario e originale animatore per circa trent'anni della vita culturale della Sardegna, attraverso eventi come cineforum e spettacoli teatrali.
'Bracco" (da Braccobaldo), cosi veniva chiamato da amici e 'nemici" (i nemici erano quelli che cercavano di provocarlo nei dibattiti ed erano, forse, quelli che amava di più), è piacevole ricordarlo per quello che era: un intelligente quanto tenace omone dal passo felpato, dal sorrisetto disarmante con un bagaglio di progetti utopistici spesso incomprensibili ai più. A distanza di anni ci si chiede a quali obiettivi mirasse padre Guidubaldi: probabilmente non avremo mai una risposta, ma questo potrebbe servire a tenere viva la sua figura. Certo è che era un genio incompreso e originale che non disdegnava la notorietà, con eventi culturali ai quali dava spessore con complicati argomenti del tipo 'Dantismo russo e cornice europea" (???). Rischiò l'espulsione dall'ordine dei Gesuiti quando, in prima nazionale, provocando grande scalpore, fece portare a Roma il censurato 'Je vous salue Marie" - storia di Maria in chiave moderna - di Godard.
Al Magistero di Sassari, dove il professore insegnava, presentai con lui due esami di letteratura italiana: Dio solo sa, ma anche gli altri studenti, come fu difficile interpretare i contenuti dei testi da lui scritti in 'braccobaldese" stretto. Mi apostrofò con il suo famoso sorrisetto 'scettico blu" quando esternai le mie perplessità. Che volevi dirgli?
Ricordiamo che riusci a portare ad Alghero, tra altri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, con i pretesti più originali, il regista Nikita Mikhalkov dopo il grande successo di 'Oci Ciornie", e a Cagliari, il critico cinematografico e regista greco Theo Anghelopulos, attirato a Cagliari, dopo varie peripezie, con il pretesto di assegnargli il premio 'Mediterraneo", riconoscimento inventato da 'Bracco" che consisteva in una scultura, ancora da ultimare, di un artista sardo; questi eventi quasi sempre finivano con reciproche ed esilaranti mandate a quel paese tra ospite ed invitati. Spettacolare. Padre Egidio era molto convincente nel richiedere sovvenzioni e sponsorizzazioni per organizzare i vari eventi. Il più delle volte ci rimetteva di tasca propria, ma non mollava la presa nel caso di resistenze dei finanziatori.
I sassaresi ricorderanno, tornando indietro nel tempo, quando 'Braccobaldo", personaggio ancora sconosciuto in Sardegna, agli esordi coi cineforum in piazza d'Italia portava, con un cineproiettore montato su un furgone, film come 'Banditi a Orgosolo"; gli spettatori gioivano nel vedere film a sbafo, e Guidubaldi un po' meno nel vedere vuote le sedie recintate a spago predisposte per lo spettacolo. In occasione della proiezione, mi pare, del 'Portiere di notte", sul finire degli anni '70, ricordo che prima di entrare in sala si fece il segno della croce e trasferi provvisoriamente sotto il bavero della giacca la croce che teneva sempre appuntata sul petto, come per evitare un'altra spina sulla fronte di Cristo.
Da non dimenticare i viaggi in Tunisia, coinvolgendo l'università di Sassari, per ripercorrere quelli di Enea narrati da Virgilio.
Oggetto: «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA»
Questo libro piuttosto strano, quasi interamente dedicato al poeta russo del XX secolo Vladimir Majakovskij, è stato pubblicato dalla casa editrice moscovita «Progress-Academia» nel 1993. Il libro è stato pubblicato in due lingue, italiano e russo. L'autore del libro è Egidio Guidubaldi, traduttore in italiano di tutta la poesia di Vladimir Majakovskij, di cui c'è molta in questo libro. Il libro ha il sottotitolo: NUOVA SCUOLA DI CAPRI (per un rilancio del ruolo russo nel mondo tramite ritorno alla civiltà dantesca distrutta da Lenin nel 1922). Il titolo del libro è: «DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA» (Mosca-Roma-Parigi-New-York).
Il libro è ben pubblicato, con sovraccoperta, ma in brossura con molte illustrazioni e fotografie. Sono 472 pagine. Se qualcuno è interessato alla poesia di Vladimir Majakovskij, tradotta in italiano, allora questo libro sarà molto utile. Ho cercato a lungo in Internet qualsiasi informazione sull'autore di questo libro, Egidio Guidubaldi, ma ho trovato poco. Chi è questo comunque e dov'è adesso? Non si sa nulla. Se qualcuno sa qualcosa ci scriva qui.
Ho riscritto il Sommario di questo libro per chiarire di cosa tratta questo libro e cosa contiene.
SOMMARIO
Nuova storiografia rivoluzionaria russa
PRIMA PARTE. FONDAZIONE DEL NUOVO APPROCCIO A MAJAKOVSKIJ
MAJAKOVSKIJ E DANTE
1.Tra la Beatrice infera del «Flauto di vertebre» e la Beatrice paradisiaca del poemetto «Di questo» (preambolo)
2.Dal S.Pietro di Par.XXVII al Geova di «Mistero Buffo» Atto IV (Testo centrale)
3.Sessualità bloccata e Sessualità vincente (epilogo)
Postilla su Einstein
MARX-ENGELS-HERTZEN COME PRIMI INVENTORI
BLOK-FLORENSKIJ-EIZENSTEIN CJMR RISCOPRITORI
SECONDA PARTE. SUPPORTI ANTOLOGICI
A DANTE ATTRAVERSO BAUDELAIRE
V.Majakovskij
«La nuvola in pantaloni»
«Il flauto di vertebre»
«Guerra e Universo»
TRA AMORE E MORTE SUL PONTE DELLA NEVA
V.Majakovskij
«Amo»
«Quarta Internazionale»
«Di questo»
DA LUNACIARSKIJ A MAJAKOVSKIJ CON «MISTERO BUFFO»
V.Majakovskij
«Mistero Buffo» (Atti 5,6)
TERZA PARTE. CONCLUSIONI OPERATIVE
MANIFESTO DELL’«INTERNAZIONALE DANTESCA» (dall’innesto della filologia d’avanguardia sulle geniali intuizioni majakovskiane)
Majakovskij: «in memoriam»
Il libro è ben pubblicato, con sovraccoperta, ma in brossura con molte illustrazioni e fotografie. Sono 472 pagine. Se qualcuno è interessato alla poesia di Vladimir Majakovskij, tradotta in italiano, allora questo libro sarà molto utile. Ho cercato a lungo in Internet qualsiasi informazione sull'autore di questo libro, Egidio Guidubaldi, ma ho trovato poco. Chi è questo comunque e dov'è adesso? Non si sa nulla. Se qualcuno sa qualcosa ci scriva qui.
Ho riscritto il Sommario di questo libro per chiarire di cosa tratta questo libro e cosa contiene.
SOMMARIO
Nuova storiografia rivoluzionaria russa
PRIMA PARTE. FONDAZIONE DEL NUOVO APPROCCIO A MAJAKOVSKIJ
MAJAKOVSKIJ E DANTE
1.Tra la Beatrice infera del «Flauto di vertebre» e la Beatrice paradisiaca del poemetto «Di questo» (preambolo)
2.Dal S.Pietro di Par.XXVII al Geova di «Mistero Buffo» Atto IV (Testo centrale)
3.Sessualità bloccata e Sessualità vincente (epilogo)
Postilla su Einstein
MARX-ENGELS-HERTZEN COME PRIMI INVENTORI
BLOK-FLORENSKIJ-EIZENSTEIN CJMR RISCOPRITORI
SECONDA PARTE. SUPPORTI ANTOLOGICI
A DANTE ATTRAVERSO BAUDELAIRE
V.Majakovskij
«La nuvola in pantaloni»
«Il flauto di vertebre»
«Guerra e Universo»
TRA AMORE E MORTE SUL PONTE DELLA NEVA
V.Majakovskij
«Amo»
«Quarta Internazionale»
«Di questo»
DA LUNACIARSKIJ A MAJAKOVSKIJ CON «MISTERO BUFFO»
V.Majakovskij
«Mistero Buffo» (Atti 5,6)
TERZA PARTE. CONCLUSIONI OPERATIVE
MANIFESTO DELL’«INTERNAZIONALE DANTESCA» (dall’innesto della filologia d’avanguardia sulle geniali intuizioni majakovskiane)
Majakovskij: «in memoriam»
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