«MOSCA – VIENNA – MOSCA O LA CRONACA DEL COCCO DI MAMMA»
«МОСКВА - ВЕНА - МОСКВА, ИЛИ ХРОНИКА МАМЕНЬКИНОГО СЫНКА»
Casa Editrice «Klassica-XXI» Mosca 2009 (Pagine 764)
Издательство «Классика-XXI» Москва 2009
Questo romanzo autobiografico è prima di tutto una cronaca della vita dell’elité musicale e artistica dell’epoca sovietica vista dagli occhi di un bambino.
Il figlio Pavel del celebre direttore d’orchestra e compositore Aleksandr Gàuk (Александр Гаук 1893-1963), il quale per molti anni cappeggiava l’Orchestra Sinfonica della Radio e Televisione dell’URSS, era da bambino nella cerchia dei noti musicisti. Nella casa di Aleksandr Gauk c'erano Evghenij Mravìnskij, Kirill Kondràshin, Lev Obòrin, Maria Maksàkova, Antonina Nezhdànova, Aleksandr Golovànov e molti molti altri musicisti.
La Casa del Teatro Bolshoj in Via Gorkij in cui vivevano molti artisti, la vita della dacia, i giochi dell'infanzia, gli amici della famiglia, gli studi al Conservatorio di Mosca, l’emigrazione in Austria – il caleidoscopio dei ricordi si trasforma in un racconto affascinante ed è una suggestiva testimonianza dell’epoca passata.
Questo libro da la risposta a che cosa ha costretto Pavel Gauk, dopo gli anni lunghi della vita felice all’estero, a ritornare in Patria.
Pavel Gàuk (Павел Гаук), il celebre pianista austriaco, noto all’estero come Paul Haug, è tornato in Patria.