«LAURA DELLA TRINITA' DI SAN SERGIO»
La città di Sèrghijev Possàd (Сергиев Посад), è una città di 80.000 abitanti, chiamata nei tempi sovietici Zagòrsk (Загорск), si trova al 71 chilometro dalla chaussée Jaroslàvskoje. Raggiungibile in autobus dall’autostazione cittadina e in treno dalla Stazione Jaroslavskij a Mosca. La parola Posàd (Посад) significa un «sobborgo», cioè Il Sobborgo di Sergio (Sèrghijev Posàd = Сергиев Посад). In questa località si trova la Laura della Trinità di San Sergio (Троицко-Сергиева Лавра), uno dei maggiori conventi russi, con numerose chiese riccamente addobbate ed una magnifica collezione di artistici oggetti sacri. È uno delle quattro «lavre» (cioè dei massimi monasteri) della Russia.
Il fondatore dell’immenso complesso fu Serghij Ràdonezhskij (Сергий Радонежский 1314-1392) che al tempo dello Zar Ivan Kalità (Иван Калита), nel 1340 costruì su un colle una chiesa in legno. L’autorità del fondatore, difensore dei valori nazionali, divenne grandissima, specie dopo la vittoria del Principe di Mosca Dmitrij Donskòj (Дмитрий Донской) sui Tatari al Campo Kulikòvo (Куликово Поле) nel 1380. Nei secoli XVI-XVII il monastero divenne un grandissimo centro culturale ove lavoravano pittori di icone, amanuensi, intagliatori su legno ed altri maestri.
L’Imperatrice Elisaveta Petrovna che spesso visitava il Monastero, fondò qui nel 1742 il Seminario e nel 1744 insignò con un decreto speciale il Monastero del titolo di Laura (Лавра).
Oggi il Monastero comprende sette chiese, due cattedrali, un seminario, un’Accademia ecclesiastica, un museo d’arte applicata, l’antico ospedale e la propria Casa Editrice.
L’indice degli oggetti architettonici della Laura della Trinità Divina di San Sergio
1.La Chiesa della Trinità Divina e la Chiesa di San Nicon
2.La tenda di San Serapion
3.La Chiesa dello Spirito Santo
4.La Chiesa dell’Assunsione
5.La casa di consiglio con la Chiesa di Santi Zossima e Savatij di Solovetskij
6.Il Refettorio con la Chiesa di San Sergio
7.Il Palazza di Zar con la Chiesa dell’Intercessione dellac Vergine
8.La Chiesa di San Giovanni Battista
9.La Chiesa di San Mikhej
10.La Chiesa dell’Icona della Vergine di Smolènsk
11.Il Campanile
12.La Cappella della Fonte
13.Il Baldacchino sopra la Croce
14.Il monumento memoriale
15.Il Palazzo di Metropolita con la Chiesa di San Filaret
16.Il muro orientale
17.Il muro occidentale
18.Il muro settentrionale
19.Il muro meridionale
20.La torre Kràsnaja (rossa) con il Portone Santo
21.La torre Piàtnitskaja
22.La torre Lùkovaja
23. Il Serbatoio. La Casa editrice del Monastero
24. Il Serbatoio
25.La torre Pivnàja (di birra)
26.La torre Kelarskaja (di cellerario)
27.La torre Plòtnitskaja (di falegname)
28.La torre Kalicija (di pelligrini)
29.La torre Zvontsovaja
30.La torre Utoccija (di anatra)
31.La torre Suscìlnaja (seccativa)
32.Il Portone dell’Assunsione
33.Il Museo “La Sagrestia del Monastero”
34.L’Accademia Teologica di Mosca
35.Il Centro pellegrino
I SERVIZI DIVINI NELLA LAURA DELLA TRINITA’ DI SAN SERGIO
I GIORNI FERIALI:
I Vespi e i Mattutini – alle 17.00
La Preghiera accanto alla reliquie di San Sergio – alle 5.30
Le Liturgie – alle 6.15
Le Liturgie – alle 6.30
Le Liturgie – alle 9.30
Le Preghiere riservate (eccetto il lunedì) – alle 9.00 e 13.00
I servizi funebri – dopo le Liturgie
Il Venerdì – La Preghiera alla Vergine nella Chiesa della Trinità – alle 17.00
Le Preghiere a San Sergio nella Chiesa della Trinità – dalle 8.30 alle 21.00
La Confessione nella Chiesa di Giovanni Battista – dalle 6.00 alle 11.00
LA DOMENICA E I GIORNI FESTIVI
La Messa Seriale – alle 17.00
La Liturgia – alle 5.30
La Liturgia nella Chiesa della Trinità – alle 6.20
La Liturgia nella Chiesa dello Spirito Santo – alle 7.20
La Liturgia nella Chiesa dell’Assunsione – alle 8.20
La Lituirgia nella Chiesa del Refettorio – alle 9.20
Le Preghiere a San Sergio nella Chiesa della Trinità – dalle 5.00 alle 6.15 e dalle 8.30 alle 21.00
La Domenica la Preghiera a San Sergio alle 17.00 nella Chiesa della Trinità
Le Preghiere riservate e servizi funebri – come i giorni feriali.
La Confessione – la sera subito dopo la Messa Seriale e la mattina – dalle 5.00 alle 11.00
La Cappella della Fonte è aperta ogni giorno dalle 8.00 alle 21.00
La Crisma è distribuita nella Cripta del Duomo dell’Assunzione della Vergine ogni giorno dalle 9.00 alle 12.00
La Domenica di Pasqua, durante la Quaresima e alcune feste principali e feste dei patroni, i servizi divini sono effettuati secondo l’orario speciale.
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«LAURA DELLA TRINITA' DI SAN SERGIO»
Holy Trinity Monastery of Saint Sergius
Троице-Сергиева лавра в Сергиевом Посаде
L’album con le cartoline postali del passato
Holy Trinity Monastery of Saint Sergius
Троице-Сергиева лавра в Сергиевом Посаде
L’album con le cartoline postali del passato
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Fare la grande ricostruzione della città di Sèrghijev Possàd (Сергиев Посад) dove si trova la Laura della Trinità di San Sergio (Троицко-Сергиева Лавра), uno dei maggiori conventi russi, con numerose chiese riccamente addobbate ed una magnifica collezione di artistici oggetti sacri. È uno delle quattro «lavre» (cioè dei massimi monasteri) della Russia. La città di Sèrghijev Possàd (Сергиев Посад), è una città di 80.000 abitanti, chiamata nei tempi sovietici Zagòrsk (Загорск), si trova al 71 chilometro dalla chaussée Jaroslàvskoje (Ярославское шоссе). Raggiungibile in autobus dall’autostazione cittadina e in treno dalla Stazione Jaroslavskij a Mosca. La parola Possàd (Посад) significa un «sobborgo», cioè Il «Sobborgo di Sergio» (Sèrghijev Posàd = Сергиев Посад).
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«LAURA DELLA TRINITA' DI SAN SERGIO»
Nella parte nord-est della regione di Mosca si trova una delle più antiche città russe Serghiev Possad. Al suo centro, su una collinetta presso la confluenza di due fiumicelli, si erge il monastero Troitse-Serghiev, fondato oltre 600 anni fa dal monaco Serghej di Radonezh (città vicina presso la quale fu costruito il monastero). Sin dalla fondazione il monastero fu un'importante fortezza militare sulla via per Mosca. Le sue mura in legno furono sostituite verso la metà del XVI secolo da mura in pietra nel XVII see. dell'altezza di 8 metri e in alcuni punti sino a 12 metri. Nel 1608-1610 il monastero resistette per ben 16 mesi all'assedio delle armate polacche. Appoggiò le milizie popolari che, al comando del principe Pozharskij e del popolano Minin, andavano a liberare Mosca dagli occupanti polaccolituani (primi del XVII secolo). Il popolo russo venerò il monastero Troitse-Serghiev quale simbolo dell'indipendenza nazionale.
Lentamente il monastero, grazie a privilegi e consistenti donazioni degli zar, nonché all'attività economica, si trasformò in un forte feudo. Nei secoli XVI-XVII fu anche un grosso centro culturale dove lavoravano pittori di icone, amanuensi, intagliatori su legno e artigiani vari.
Il complesso artistico-architettonico del monastero, formatosi durante i secoli XIV—XVIII, è tra i migliori esempi di architettura russa. La più antica costruzione è la Cattedrale Troitskij (della Trinità, 1422-1423) - uno dei pochi esemplari di architettura antica moscovita in pietra bianca. È un tempio di modeste proporzioni dalle forme laconiche e asimmetriche, originalmente decorato, ha una cupola e quattro pilastri interni. La facciata della cattedrale è decorata con pilastri e una cintura in pietra bianca intagliata. Nel XV secolo, per gli interni, furono chiamati Andrej Rubliov e Daniil Ciornyj, evidentemente aiutati da altri pittori. Per l'iconostasi della cattedrale Rubliov dipinse l'icona La Trinità, la sua opera migliore. Gli ordini dell'iconostasi arrivano quasi sino alle volte, formando cost un complesso pittorico monumentale di rara compattezza, che riflette indubbiamente l'influenza di Rubliov.
Attigua al lato sud della cattedrale c'è la Chiesa Nikonovskaja (1548) costruita sulla tomba del priore Nikon. La chiesa senza colonne è simile a un'elegante cappella. Di fronte alla cattedrale, ad est, si trova la Chiesa Dukhovskaja (del S.Spirito), costruita nel 1476-1477, estremamente snella, leggera, di proporzioni allungate, un esempio dei pochi templi-campanili. La chiesa fu costruita da diversi maestri di Pskov, in mattoni su basamento di pietra bianca. Nell'antichità veniva impiegata come torre d'osservazione e in caso d'attacco nemico le campane annunciavano alla popolazione il pericolo incombente.
Sotto Ivan IV il Terribile, sulla nuova piazza centrale del monastero (durante la costruzione delle nuove mura agli inizi del XVI secolo il territorio del monastero espanse) nel 1559 fu iniziata la maestosa Cattedrale Uspenskij (dell'Assunzione), terminata solo dopo oltre un quarto di secolo. La cattedrale a cinque cupole è monumentale e severa. Nelle linee generali ripete le forme della Cattedrale Uspenskij del Cremlino di Mosca. L'interno ha un aspetto festoso e solenne per l'abbondanza di luce e i dipinti sulle pareti, sulle volte e sui sei pilastri d'appoggio. L'iconostasi è in legno intagliato e dorato con icone del XVII—XVIII secolo.
Presso l'angolo nord-ovest della Cattedrale Uspenskij, c'è una piccola costruzione con un tetto a quattro pendenze: è la cappella funeraria dove sono sepolti lo zar Boris Godunov, con la moglie, il figlio e la figlia. A partire dalla fine del secolo XVII la Cattedrale Uspenskij è divenuta il sepolcro dei metropoliti di Mosca.
Una delle più antiche costruzioni civili sul territorio del monastero è il Lazzaretto con l'annessa Chiesa di Zosima e Savvatij (1635-1637).
Numerose furono le costruzioni in pietra all'interno del monastero sul finire del XVII secolo. Ciò coincise col primo periodo d'attività di Pietro I che, nella lotta per il potere, sfruttò temporaneamente il monastero quale suo quartier generale. Sulle mura meridionali venne innalzato l'elegante edificio del Refettorio, con dimensioni stupefacenti e circondato da una galleria aperta. L'enorme e luminosa sala (15x31 m) del Refettorio, destinata ai ricevimenti solenni, e riccamente decorata di stucchi ed affreschi.
Quasi contemporaneamente al Refettorio, lungo le mura settentrionali furono costruite le Stanze dello zar. Le loro pareti, alla pari di quelle del Refettorio, sono dipinte a rustico colorato «a scacco» e decorate con mattonelle in maiolica variamente colorate.
Nel complesso si conservano altri edifici di grande valore: le Stanze del Metropolita, la Cappella fontanina con le colonne in pietra bianca intagliata, caratteristiche di quel periodo, intorno alle quali si attorcigliano tralci di vite, il Campanile e la Chiesa Smolenskaja del XVIII secolo, ed altre costruzioni. Tutte le cattedrali e le chiese sono oggi aperte al culto ortodosso. Nel monastero Troitse-Serghiev ha sede l'Accademia ecclesiastica ed il Seminario di Mosca.
Vicino alla Cattedrale della Trinità sorge l'edificio a due piani della sagrestia monasteriale. Qui si conservavano le ricche donazioni e gli oggetti di culto. Nella sagrestia si trova l'esposizione del museo, sezione d'arte russa antica dei secoli XIV-XVIII. La collezione di ricami è unica per bellezza. Sono esposti esemplari di ricamo a fili argentati e dorati, sete multicolori: veli pensili per icone, sudari grandi e piccoli, veli per sepolcri, tovagliette per vasi di chiesa. Ci sono inoltre ricami ornamentali decorati con oro, argento, perle, pietre preziose, placche d'oro e d'argento con niello incisioni e ceselatture.
Gli oggetti in piccola plastica sono parte interessante della collezione: incisioni miniaturiali a rilievo su pietra, legno, osso, fusioni in argento e rame. Il museo illustra al visitatore l'arte degli antichi gioiellieri russi. Nel XV secolo la filigrana ebbe grande sviluppo, mentre il XVI è il secolo dello smalto. L'incisione e il niello fiorirono tra i secoli XVI-XVII. Ricca e variegata è la collezione d'arte applicata del XVII secolo caratterizzata da vivacità decorativa. Gli smalti del tempo si distinguono ad esempio per la vivace gamma di colori non secondi allo splendore delle pietre preziose.
Il museo dispone di una ricca collezione di pittura russa antica dei secoli XIV-XVII, in particolare della scuola moscovita di icone.
Le Stanze del governatore, costruite nella seconda metà del XVIII secolo sulle mura occidentali, ospitano l'esposizione d'arte russa del XVIII-primi del XX secolo; oggetti di culto e d’arredamento del clero, cose d'uso quotidiano mondano: gioielleria, por una cupola e quattro pilastri interni. La facciata della cattedrale è decorata con pilastri e una cintura in pietra bianca intagliata. Nel XV secolo, per gli interni, furono chiamati Andrej Rubliov e Daniil Ciornyj, evidentemente aiutati da altri pittori. Per l'iconostasi della cattedrale Rubliov dipinse l'icona La Trinità, la sua opera migliore. Gli ordini dell'iconostasi arrivano quasi sino alle volte, formando cost un complesso pittorico monumentale di rara compattezza, che riflette indubbiamente l'influenza di Rubliov.
Attigua al lato sud della cattedrale c'è la Chiesa Nikonovskaja (1548) costruita sulla tomba del priore Nikon. La chiesa senza co-lonne è simile a un'elegante cappella. Di fronte alla cattedrale, ad est, si trova la Chiesa Dukhovskaja (del S. Spirito), costruita nel 1476-1477, estremamente snella, leggera, di proporzioni allungate, un esempio dei pochi templi-campanili. La chiesa fu costruita da diversi maestri di Pskov, in mattoni su basamento di pietra bianca. Nell'antichità veniva impiegata come torre d'osservazione e in caso d'attacco nemico le campane annunciavano alla popolazione il pericolo incombente.
Sotto Ivan IV il Terribile, sulla nuova piazza centrale del monastero (durante la costruzione delle nuove mura agli inizi del XVI secolo il territorio del monastero espanse) nel 1559 fu iniziata la maestosa Cattedrale Uspenskij (dell'Assunzione), terminata solo dopo oltre un quarto di secolo. La cattedrale a cinque cupole è monumentale e severa. Nelle linee generali ripete le forme della Cattedrale Uspenskij del Cremlino di Mosca. L'interno ha un aspetto festoso e solenne per l'abbondanza di luce e i dipinti sulle pareti, sulle volte e sui sei pilastri d'appoggio. L'iconostasi è in legno intagliato e dorato con icone del XVII—XVIII secolo.
Presso l'angolo nord-ovest della Cattedrale Uspenskij, c'è una piccola costruzione con un tetto a quattro pendenze: è la cappella funeraria dove sono sepolti lo zar Boris Godunov, con la moglie, il figlio e la figlia. A partire dalla fine del secolo XVII la Cattedrale Uspenskij è divenuta il sepolcro dei metropoliti di Mosca.
Una delle più antiche costruzioni civili sul territorio del monastero è il Lazzaretto con l'annessa Chiesa di Zosima e Savvatij (1635-1637).
Numerose furono le costruzioni in pietra all'interno del monastero sul finire del XVII secolo. Ciò coincise col primo periodo d'attività di Pietro I che, nella lotta per il potere, sfruttò temporaneamente il monastero quale suo quartier generale. Sulle mura meridionali venne innalzato l'elegante edificio del Refettorio, con dimensioni stupefacenti e circondato da una galleria aperta. L'enorme e luminosa sala (15x31 m) del Refettorio, destinata ai ricevimenti solenni, e riccamente decorata di stucchi ed affreschi.
Quasi contemporaneamente al Refettorio, lungo le mura settentrionali furono costruite le Stanze dello zar. Le loro pareti, alla pari di quelle del Refettorio, sono dipinte a rustico colorato « a scacco » e decorate con mattonelle in maiolica variamente colorate.
Nel complesso si conservano altri edifici di grande valore: le Stanze del Metropolita, la Cappella fontanina con le colonne in pietra bianca intagliata, caratteristiche di quel periodo, intorno alle quali si attorcigliano tralci di vite, il Campanile e la Chiesa Smolenskaja del XVIII secolo, ed altre costruzioni. Tutte le cattedrali e le chiese sono oggi aperte al culto ortodosso. Nel monastero Troitse-Serghiev ha sede l'Accademia ecclesiastica ed il Seminario di Mosca.
Vicino alla Cattedrale della Trinità sorge l'edificio a due piani della sagrestia monasteriale. Qui si conservavano le ricche donazioni e gli oggetti di culto. Nella sagrestia si trova l'esposizione del museo, sezione d'arte russa antica dei secoli XIV-XVIII. La collezione di ricami è unica per bellezza. Sono esposti esemplari di ricamo a fili argentati e dorati, sete multicolori: veli pensili per icone, sudari grandi e piccoli, veli per sepolcri, tovagliette per vasi di chiesa. Ci sono inoltre ricami ornamentali decorati con oro, argento, perle, pietre preziose, placche d'oro e d'argento con niello incisioni e ceselatture.
Gli oggetti in piccola plastica sono parte interessante della collezione: incisioni miniaturiali a rilievo su pietra, legno, osso, fusioni in argento e rame. Il museo illustra al visitatore l'arte degli antichi gioiellieri russi. Nel XV secolo la filigrana ebbe grande sviluppo, mentre il XVI è il secolo dello smalto. L'incisione e il niello fiorirono tra i secoli XVI-XVII. Ricca e variegata è la collezione d'arte applicata del XVII secolo caratterizzata da vivacità decorativa. Gli smalti del tempo si distinguono ad esempio per la vivace gamma di colori non secondi allo splendore delle pietre preziose.
Il museo dispone di una ricca collezione di pittura russa antica dei secoli XIV-XVII, in particolare della scuola moscovita di icone.
Le Stanze del governatore, costruite nella seconda metà del XVIII secolo sulle mura occidentali, ospitano l'esposizione d'arte russa del XVIII-primi del XX secolo; oggetti di culto e d’arredamento del clero, cose d'uso quotidiano mondano: gioielleria, porcellana e vetreria, ricami in perle e mobili di palazzo, opere pittoriche.
Una sezione speciale è dedicata all'artigianato dal XVII all'inizio del XX secolo. Colpisce il grande e costante anelito popolare alla bellezza, l'abilità di rendere bello e comodo anche il più semplice oggetto d'uso quotidiano. Grande spazio hanno l'intaglio e la pittura su legno, che abbellivano le isbe contadine, non mancano vasellame, filatoi, ecc. Alquanto nutrita è la collezione di casse e cofanetti fabbricati da artigiani di diverse località della Russia. Sono esposte ricchissime collezioni di tessuti rabescati, ricami, costumi tradizionali del XIX secolo delle regioni della fascia centrale della Russia, della regione lungo il Volga e del Nord.
Nella parte nord-est della regione di Mosca si trova una delle più antiche città russe Serghiev Possad. Al suo centro, su una collinetta presso la confluenza di due fiumicelli, si erge il monastero Troitse-Serghiev, fondato oltre 600 anni fa dal monaco Serghej di Radonezh (città vicina presso la quale fu costruito il monastero). Sin dalla fondazione il monastero fu un'importante fortezza militare sulla via per Mosca. Le sue mura in legno furono sostituite verso la metà del XVI secolo da mura in pietra nel XVII see. dell'altezza di 8 metri e in alcuni punti sino a 12 metri. Nel 1608-1610 il monastero resistette per ben 16 mesi all'assedio delle armate polacche. Appoggiò le milizie popolari che, al comando del principe Pozharskij e del popolano Minin, andavano a liberare Mosca dagli occupanti polaccolituani (primi del XVII secolo). Il popolo russo venerò il monastero Troitse-Serghiev quale simbolo dell'indipendenza nazionale.
Lentamente il monastero, grazie a privilegi e consistenti donazioni degli zar, nonché all'attività economica, si trasformò in un forte feudo. Nei secoli XVI-XVII fu anche un grosso centro culturale dove lavoravano pittori di icone, amanuensi, intagliatori su legno e artigiani vari.
Il complesso artistico-architettonico del monastero, formatosi durante i secoli XIV—XVIII, è tra i migliori esempi di architettura russa. La più antica costruzione è la Cattedrale Troitskij (della Trinità, 1422-1423) - uno dei pochi esemplari di architettura antica moscovita in pietra bianca. È un tempio di modeste proporzioni dalle forme laconiche e asimmetriche, originalmente decorato, ha una cupola e quattro pilastri interni. La facciata della cattedrale è decorata con pilastri e una cintura in pietra bianca intagliata. Nel XV secolo, per gli interni, furono chiamati Andrej Rubliov e Daniil Ciornyj, evidentemente aiutati da altri pittori. Per l'iconostasi della cattedrale Rubliov dipinse l'icona La Trinità, la sua opera migliore. Gli ordini dell'iconostasi arrivano quasi sino alle volte, formando cost un complesso pittorico monumentale di rara compattezza, che riflette indubbiamente l'influenza di Rubliov.
Attigua al lato sud della cattedrale c'è la Chiesa Nikonovskaja (1548) costruita sulla tomba del priore Nikon. La chiesa senza colonne è simile a un'elegante cappella. Di fronte alla cattedrale, ad est, si trova la Chiesa Dukhovskaja (del S.Spirito), costruita nel 1476-1477, estremamente snella, leggera, di proporzioni allungate, un esempio dei pochi templi-campanili. La chiesa fu costruita da diversi maestri di Pskov, in mattoni su basamento di pietra bianca. Nell'antichità veniva impiegata come torre d'osservazione e in caso d'attacco nemico le campane annunciavano alla popolazione il pericolo incombente.
Sotto Ivan IV il Terribile, sulla nuova piazza centrale del monastero (durante la costruzione delle nuove mura agli inizi del XVI secolo il territorio del monastero espanse) nel 1559 fu iniziata la maestosa Cattedrale Uspenskij (dell'Assunzione), terminata solo dopo oltre un quarto di secolo. La cattedrale a cinque cupole è monumentale e severa. Nelle linee generali ripete le forme della Cattedrale Uspenskij del Cremlino di Mosca. L'interno ha un aspetto festoso e solenne per l'abbondanza di luce e i dipinti sulle pareti, sulle volte e sui sei pilastri d'appoggio. L'iconostasi è in legno intagliato e dorato con icone del XVII—XVIII secolo.
Presso l'angolo nord-ovest della Cattedrale Uspenskij, c'è una piccola costruzione con un tetto a quattro pendenze: è la cappella funeraria dove sono sepolti lo zar Boris Godunov, con la moglie, il figlio e la figlia. A partire dalla fine del secolo XVII la Cattedrale Uspenskij è divenuta il sepolcro dei metropoliti di Mosca.
Una delle più antiche costruzioni civili sul territorio del monastero è il Lazzaretto con l'annessa Chiesa di Zosima e Savvatij (1635-1637).
Numerose furono le costruzioni in pietra all'interno del monastero sul finire del XVII secolo. Ciò coincise col primo periodo d'attività di Pietro I che, nella lotta per il potere, sfruttò temporaneamente il monastero quale suo quartier generale. Sulle mura meridionali venne innalzato l'elegante edificio del Refettorio, con dimensioni stupefacenti e circondato da una galleria aperta. L'enorme e luminosa sala (15x31 m) del Refettorio, destinata ai ricevimenti solenni, e riccamente decorata di stucchi ed affreschi.
Quasi contemporaneamente al Refettorio, lungo le mura settentrionali furono costruite le Stanze dello zar. Le loro pareti, alla pari di quelle del Refettorio, sono dipinte a rustico colorato «a scacco» e decorate con mattonelle in maiolica variamente colorate.
Nel complesso si conservano altri edifici di grande valore: le Stanze del Metropolita, la Cappella fontanina con le colonne in pietra bianca intagliata, caratteristiche di quel periodo, intorno alle quali si attorcigliano tralci di vite, il Campanile e la Chiesa Smolenskaja del XVIII secolo, ed altre costruzioni. Tutte le cattedrali e le chiese sono oggi aperte al culto ortodosso. Nel monastero Troitse-Serghiev ha sede l'Accademia ecclesiastica ed il Seminario di Mosca.
Vicino alla Cattedrale della Trinità sorge l'edificio a due piani della sagrestia monasteriale. Qui si conservavano le ricche donazioni e gli oggetti di culto. Nella sagrestia si trova l'esposizione del museo, sezione d'arte russa antica dei secoli XIV-XVIII. La collezione di ricami è unica per bellezza. Sono esposti esemplari di ricamo a fili argentati e dorati, sete multicolori: veli pensili per icone, sudari grandi e piccoli, veli per sepolcri, tovagliette per vasi di chiesa. Ci sono inoltre ricami ornamentali decorati con oro, argento, perle, pietre preziose, placche d'oro e d'argento con niello incisioni e ceselatture.
Gli oggetti in piccola plastica sono parte interessante della collezione: incisioni miniaturiali a rilievo su pietra, legno, osso, fusioni in argento e rame. Il museo illustra al visitatore l'arte degli antichi gioiellieri russi. Nel XV secolo la filigrana ebbe grande sviluppo, mentre il XVI è il secolo dello smalto. L'incisione e il niello fiorirono tra i secoli XVI-XVII. Ricca e variegata è la collezione d'arte applicata del XVII secolo caratterizzata da vivacità decorativa. Gli smalti del tempo si distinguono ad esempio per la vivace gamma di colori non secondi allo splendore delle pietre preziose.
Il museo dispone di una ricca collezione di pittura russa antica dei secoli XIV-XVII, in particolare della scuola moscovita di icone.
Le Stanze del governatore, costruite nella seconda metà del XVIII secolo sulle mura occidentali, ospitano l'esposizione d'arte russa del XVIII-primi del XX secolo; oggetti di culto e d’arredamento del clero, cose d'uso quotidiano mondano: gioielleria, por una cupola e quattro pilastri interni. La facciata della cattedrale è decorata con pilastri e una cintura in pietra bianca intagliata. Nel XV secolo, per gli interni, furono chiamati Andrej Rubliov e Daniil Ciornyj, evidentemente aiutati da altri pittori. Per l'iconostasi della cattedrale Rubliov dipinse l'icona La Trinità, la sua opera migliore. Gli ordini dell'iconostasi arrivano quasi sino alle volte, formando cost un complesso pittorico monumentale di rara compattezza, che riflette indubbiamente l'influenza di Rubliov.
Attigua al lato sud della cattedrale c'è la Chiesa Nikonovskaja (1548) costruita sulla tomba del priore Nikon. La chiesa senza co-lonne è simile a un'elegante cappella. Di fronte alla cattedrale, ad est, si trova la Chiesa Dukhovskaja (del S. Spirito), costruita nel 1476-1477, estremamente snella, leggera, di proporzioni allungate, un esempio dei pochi templi-campanili. La chiesa fu costruita da diversi maestri di Pskov, in mattoni su basamento di pietra bianca. Nell'antichità veniva impiegata come torre d'osservazione e in caso d'attacco nemico le campane annunciavano alla popolazione il pericolo incombente.
Sotto Ivan IV il Terribile, sulla nuova piazza centrale del monastero (durante la costruzione delle nuove mura agli inizi del XVI secolo il territorio del monastero espanse) nel 1559 fu iniziata la maestosa Cattedrale Uspenskij (dell'Assunzione), terminata solo dopo oltre un quarto di secolo. La cattedrale a cinque cupole è monumentale e severa. Nelle linee generali ripete le forme della Cattedrale Uspenskij del Cremlino di Mosca. L'interno ha un aspetto festoso e solenne per l'abbondanza di luce e i dipinti sulle pareti, sulle volte e sui sei pilastri d'appoggio. L'iconostasi è in legno intagliato e dorato con icone del XVII—XVIII secolo.
Presso l'angolo nord-ovest della Cattedrale Uspenskij, c'è una piccola costruzione con un tetto a quattro pendenze: è la cappella funeraria dove sono sepolti lo zar Boris Godunov, con la moglie, il figlio e la figlia. A partire dalla fine del secolo XVII la Cattedrale Uspenskij è divenuta il sepolcro dei metropoliti di Mosca.
Una delle più antiche costruzioni civili sul territorio del monastero è il Lazzaretto con l'annessa Chiesa di Zosima e Savvatij (1635-1637).
Numerose furono le costruzioni in pietra all'interno del monastero sul finire del XVII secolo. Ciò coincise col primo periodo d'attività di Pietro I che, nella lotta per il potere, sfruttò temporaneamente il monastero quale suo quartier generale. Sulle mura meridionali venne innalzato l'elegante edificio del Refettorio, con dimensioni stupefacenti e circondato da una galleria aperta. L'enorme e luminosa sala (15x31 m) del Refettorio, destinata ai ricevimenti solenni, e riccamente decorata di stucchi ed affreschi.
Quasi contemporaneamente al Refettorio, lungo le mura settentrionali furono costruite le Stanze dello zar. Le loro pareti, alla pari di quelle del Refettorio, sono dipinte a rustico colorato « a scacco » e decorate con mattonelle in maiolica variamente colorate.
Nel complesso si conservano altri edifici di grande valore: le Stanze del Metropolita, la Cappella fontanina con le colonne in pietra bianca intagliata, caratteristiche di quel periodo, intorno alle quali si attorcigliano tralci di vite, il Campanile e la Chiesa Smolenskaja del XVIII secolo, ed altre costruzioni. Tutte le cattedrali e le chiese sono oggi aperte al culto ortodosso. Nel monastero Troitse-Serghiev ha sede l'Accademia ecclesiastica ed il Seminario di Mosca.
Vicino alla Cattedrale della Trinità sorge l'edificio a due piani della sagrestia monasteriale. Qui si conservavano le ricche donazioni e gli oggetti di culto. Nella sagrestia si trova l'esposizione del museo, sezione d'arte russa antica dei secoli XIV-XVIII. La collezione di ricami è unica per bellezza. Sono esposti esemplari di ricamo a fili argentati e dorati, sete multicolori: veli pensili per icone, sudari grandi e piccoli, veli per sepolcri, tovagliette per vasi di chiesa. Ci sono inoltre ricami ornamentali decorati con oro, argento, perle, pietre preziose, placche d'oro e d'argento con niello incisioni e ceselatture.
Gli oggetti in piccola plastica sono parte interessante della collezione: incisioni miniaturiali a rilievo su pietra, legno, osso, fusioni in argento e rame. Il museo illustra al visitatore l'arte degli antichi gioiellieri russi. Nel XV secolo la filigrana ebbe grande sviluppo, mentre il XVI è il secolo dello smalto. L'incisione e il niello fiorirono tra i secoli XVI-XVII. Ricca e variegata è la collezione d'arte applicata del XVII secolo caratterizzata da vivacità decorativa. Gli smalti del tempo si distinguono ad esempio per la vivace gamma di colori non secondi allo splendore delle pietre preziose.
Il museo dispone di una ricca collezione di pittura russa antica dei secoli XIV-XVII, in particolare della scuola moscovita di icone.
Le Stanze del governatore, costruite nella seconda metà del XVIII secolo sulle mura occidentali, ospitano l'esposizione d'arte russa del XVIII-primi del XX secolo; oggetti di culto e d’arredamento del clero, cose d'uso quotidiano mondano: gioielleria, porcellana e vetreria, ricami in perle e mobili di palazzo, opere pittoriche.
Una sezione speciale è dedicata all'artigianato dal XVII all'inizio del XX secolo. Colpisce il grande e costante anelito popolare alla bellezza, l'abilità di rendere bello e comodo anche il più semplice oggetto d'uso quotidiano. Grande spazio hanno l'intaglio e la pittura su legno, che abbellivano le isbe contadine, non mancano vasellame, filatoi, ecc. Alquanto nutrita è la collezione di casse e cofanetti fabbricati da artigiani di diverse località della Russia. Sono esposte ricchissime collezioni di tessuti rabescati, ricami, costumi tradizionali del XIX secolo delle regioni della fascia centrale della Russia, della regione lungo il Volga e del Nord.
Oggetto: «LAURA DELLA TRINITA' DI SAN SERGIO»
«Выставка, посвященная Сергию Радонежскому, проходит в Петербурге»
«La mostra dedicata a Sergio di Radonezh si svolge a San Pietroburgo»
Il Museo di Storia della Religione di San Pietroburgo ha aperto una mostra dedicata a Sergio di Radonezh. Presenta circa 50 reperti, il più antico dei quali è l'icona dello stesso Sergio di Radonezh, risalente al XVII secolo. L'esposizione è dedicata al 600° anniversario del ritrovamento delle reliquie di San Sergio di Radonezh e della fondazione della Cattedrale della Trinità della Santissima Trinità Sergio Lavra, che si celebrano il 18 luglio.
«La mostra dedicata a Sergio di Radonezh si svolge a San Pietroburgo»
Il Museo di Storia della Religione di San Pietroburgo ha aperto una mostra dedicata a Sergio di Radonezh. Presenta circa 50 reperti, il più antico dei quali è l'icona dello stesso Sergio di Radonezh, risalente al XVII secolo. L'esposizione è dedicata al 600° anniversario del ritrovamento delle reliquie di San Sergio di Radonezh e della fondazione della Cattedrale della Trinità della Santissima Trinità Sergio Lavra, che si celebrano il 18 luglio.
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